Pov's Niccolò
*Sveva sbuffa guardando in alto, poi le lacrime prendono il sopravvento e batte un piede nervosamente per terra. Mi avvicino lentamente e le afferro le mani. Sto piangendo di nuovo, non riesco a calmarmi.*
N: -"Sve.... Che hai scoperto?" *Le domando. Per essere così turbata e per non darmi una risposta subito è davvero qualcosa di grave, è davvero qualcosa che mi darà una pugnalata al cuore.*
Sv: -"Nic... Tutto collega a una depressione post-parto..." *Mi dice allora stringendomi le mani. Ed ecco la pugnalata. Depressione, di nuovo.*
V: -"Cazzo dici Sve, quella viene subito dopo il parto." *Tenta di salvare la situazione Valerio che inizia a piangere.*
A: -"No, può succedere fino agli otto mesi dopo il parto.... L'ha avuta mia zia quando ero piccolo." *Confessa allora Adriano abbassando il volto. Lascio le mani di Sveva e le stringo in un pugno.*
N: -"Sei proprio sicura te di quello che hai letto?" *Le chiedo ancora. Lei mette le mani in tasca e prende un foglio piegato, lo apre e me lo mostra facendo scivolare ancora lacrime sul suo viso.*
Sv: -"Guarda qua, questi sono i sintomi: irritabilità, perdita di appetito, insonnia, pesante stanchezza, perdita d'interesse verso il sesso, perdita di entusiasmo per la vita... E poi ancora sentimenti di vergogna, sensi di colpa e di ineguatezza, severi sbalzi d'umore, isolamento da famiglia e amici, difficoltà di legame verso il proprio bambino e....." *Arrivata qui si ferma. Le mie orecchie hanno già sentito abbastanza e vorrei si fermasse, tutto ciò che ha letto è tutto ciò che sta succedendo a Simona. Vorrei sprofondare, vorrei sparire.*
A: -"E...?" *Chiede Adriano al posto mio, io non riesco più a parlare.*
Sv: -"Pensieri di farsi male.... o fare male al bambino." *Dice quasi in un sussurro, come se non volesse farmelo sentire.*
V: -"Cosa? Al bambino?" *Ripete Valerio per capire meglio. Non posso pensarci, non posso pensare a Simona in questo stato, non posso pensare di rivederla ferita, tagliata o altro. E non posso pensare, neanche solo per un secondo, che possa sfiorare Valeria. Confuso e perplesso mi metto le mani tra i capelli tirandomeli.*
N: -"AAAAAAAH FANCULO!" *Grido poi dando un calcio alla planetaria, facendomi anche male. Mi giro di spalle ai ragazzi e inizio a piangere come un bambino. Che cosa faccio ora? Da dove parto? Dovrei chiamare lo psicologo, ma Simona mi odierebbe per tutta la vita, non me lo perdonerebbe mai. Le ho promesso che non avrebbe più avuto a che fare con uno di loro e ora? Ora ne ha bisogno perchè da solo non posso più continuare. Sveva viene ad abbracciarmi da dietro e mi stringe forte, poi si aggiungono anche Valerio e Adriano. Poggio la testa sul petto di quest'ultimo e piango come non mai.*
Sv: -"Niccolò... Questi sintomi possono peggiorare... Può avere allucinazioni o altro e quelli che possono essere solo pensieri di far del male a Valeria.. Si possono trasformare in realtà... Sono passati già due mesi e da come ci descrivi la situazione.. Penso che sia vicino quel momento...." *Mi dice infine. Stringo forte il suo braccio attorno al mio bacino e piango ancora. Poggio la bocca sulla giacca di Adriano e grido come un pazzo, come se volessi liberarmi. Dopo minuti di sfogo e di silenzio mi sollevo e mi sciacquo il viso. Valerio viene da me, distrutto anche lui, e poggia una mano sulla mia spalla.*
V: -"Devi andare a casa Nì.. Devi andare da lei... Ti prego.." *Mi chiede quasi supplicando e io annuisco, consapevole del fatto che ha ragione e Simona ha bisogno di me ora.*
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Trova spazio dentro me 2
RomanceLa storia d'amore di Niccolò e Simona continua e si trasforma in una famiglia con l'arrivo della loro figlia, Valeria. Cosa succederà dopo la nascita della bambina? Come passeranno Niccolò e Simona la vita da genitori?