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Iniziò a baciarmi il collo e sentivo le farfalle nello stomaco.

Una sensazione che odio, mi fa sentire debole e impotente, dal collo iniziò ad andare verso il basso, continuava a baciarmi e accarezzarmi,quasi non sembrava lui.

Lui è il tipico ragazzo stronzo e manipolatore che vuole sempre avere il controllo e che non ci penserebbe due volte ad uccidere una persona.

Iniziò ha slacciarmi il terzo bottone poi il quarto, il quinto, il sesto e l'ultimo, lasciandomi in reggiseno, un reggiseno di pizzo nero.

Iniziò a baciarmi la pancia poi inizio ad andare verso l'alto, gli facevo fare ciò che voleva avevo il bisogno di lasciarlo continuare, il suoi baci umidi che toccano la mia pelle, sfiorandola e leccarla come se non fosse la realtà ma una pagina, il suo tocco morbido, mi fece alzare di quel poco che riuscivo e poi prese qualcosa dal cassetto.

Prese un coltellino piccolo e tascabile inizio a tagliare la mia camicia così da toglierla senza slegarmi.

Ormai ci avevo rinunciato a provare a legarmi, il piacere che provavo in quel momento era come se mi fossi dimenticata che lui era proprio la persona che mi prendeva di mira da anni.

Solo in quel momento mi sono accorta che mi stava tagliando anche la gonna e che mi aveva lasciata in intimo.

Sapevo che non era giusto ma le sue labbra in contatto con il mio corpo mi facevano sentire cose che mai avevo provato ed ero eccitata, lo volevo, stavo per sottopormi a Mattheo Riddle ma io non mi faccio sottomettere così facilmente.

Trovai il coraggio nel dirgli <<Sei capace di fare solo questo?>> e in un momento si fermò e iniziò a guardarmi incredulo per quello che aveva appena detto.

<<Sai Black sapevo che eri stupida ma non sapevo che lo eri così tanto.>> in un secondo mi ritrovai slegata, ero sul letto, ero ancora in intimo, sapevo che dovevo andarmene, provai ad alzarmi dal letto ma due mani, le sue mani mi presero i fianchi.

<<Dove credi di andare, noi non abbiamo ancora finito.>>

Iniziò a passarmi la sua mano fredda su il mio collo per poi scendere e passarmi un dito all' interno del reggiseno.

A quel tocco sospirai e mi appoggiai di più a suo petto.
Con una mossa lenta tenendo sempre le sue mani in contatto con la mia pelle mi tolse il reggiseno.

Dire che ero imbarazzata era a dire poco, non sapevo come comportarmi,sapevo che lo stava facendo solo perché doveva punirmi e perché io gli avevo disubbidiente. Fermai i mie pensieri quando senti i suoi baci sul collo, mi prese e mi giro facendo incrociare i nostri sguardi.

Iniziò a passare le sue mani sui miei fianchi e mi adagiò sul letto, con le mani iniziò ad alzarmi le gambe facendomele piegare, si adagiò in mezzo ad esse.

Non capivo cosa stava succedendo fino a quando non inizio a baciarmi il collo per poi scende, scendere e scendere sempre di più fino ad iniziare a succhiare i mie capezzoli.

Non capivo cosa stava succedendo, l'unico pensiero che avevo era quello che stavo facendo era sbagliato ma non riuscivo a smettere, così mi lasciai andare e così iniziò il vero divertimento.

Iniziò a mordermeli e ha baciarli senza sosta fino a quando non mi dolse l'unico indumento che ancora indossavo e li si che mi sentivo a disagio fino a quando non senti una frase che mi fece rilassare.

<<Lo sai ho sempre provato attrazione fisica per te, e vederti così sotto il mio controllo con te che sei bellissima sotto il mio comando e controllo è eccitante. Quindi ora rilassati e goditi il momento perché non mi sentirai più parlare così dolcemente.>>

Disse le prima frase con dolcezza ma sull'ultima inizio a ghignare e fare un sorriso da spicopatico.

In quel esatto momento in qui i mie occhi si intrecciarono con i suoi infilo un dito all' interno di me.

Gemetti per la sorpresa e questa cosa lo fece ghignare divertito.
Pompava il dito all' interno di me con forza e io non avevo intenzione di gemere per dargli solo fastidio.

Ma non so quanto riesca a resistere, il suo dito freddo in contatto con la mia pelle calda, era come se il tempo si fosse fermato.

Nella mia testa mi maledicevo in qualsiasi lingua per non essere stata zitta.

<<Suppliccami e io ti darò piacere, ora tocca a te Black devi decidere la tua sorte.>> lo diceva con voce roca, quella voce così profonda e bella.

Ero quasi al mio orgasmo, ma lui si fermò lasciandomi li ad ansimare e ha creato di regolare il fiato.

<<T-Ti prego n-non puoi la-asciarmi c-così.>> dissi con il poco il fiato che avevo.

<<Ripetilo, suppliccami di più!>> disse con tono fermo.
<<Ti prego, ti prego.>> risposi io, <<Cosa? Cosa ti prego?!>> disse con voce fredda Mattheo <<Cosa?!>>

<<Fottimmi, ti prego Mattheo...>> feci un piccola pausa <<Fottimmi il più forte possibile!>> dissi quasi urlando.

In un secondo si mise sopra di me e io iniziai a slacciargli la camicia velocemente e con foga mente mi baciava con foga il collo.

Gli tolsi la camicia velocemente e la buttai per terra.
Iniziò ha togliersi i pantoni poi i boxer.

In meno di un secondo era dentro di me i suoi 30cm dentro di me, urlai per la sua lunghezza al mio interno.

Non ero vergine ma comunque non mi sarei mai aspettata di avere ben 30cm di cazzo dentro di me.

Dava forti spinte, entrava e usciva velocemente da me, io gemmevo, urlavo per quanto piacere mi dava.

<<Non devi urlare non ho messo un incantesimo alla porta!>> disse con rabbia, ma io non ci riuscivo continuavo a gemere e urlare, così lui prese il coltello che uso prima e inizio ad incidermi qualcosa sulle costole.

Non faceva male, forse ero così eccitata che non faceva male ma tutt'altro.

Urlavo e lui continuava ad incidere qualcosa sulle mie costole, continuava a spingere e fare avanti e indietro.

Era una situazione che avrei rifatto altre 1000 volte, era eccitante, non perché stavo facendo sesso con Mattheo Riddle il figlio della persona che mi vuole uccidere, ma perché i suoi modi di fare violenti erano eccitanti.

Continuavano così per circa 20 minuti, io che urlavo dal piacere e lui che spingeva dentro di me incidendoli una cosa che non sapevo.

<<M-Mattheo s-sto p-per v-venire>> dissi quasi balbettando sempre con il fiato corto e affamato <<Verrai solo quando te lo dirò io!!>> disse con rabbia.

<<Ti prego,ti scongiuro Mattheo fammi venire!>> Continuavo a dire fino a quando non ce la feci più a trattenere il mio orgasmo e venni dentro di lui.

<<Cazzo Ruby!!>> disse piegando la testa e urlano il mio nome.prima di venire dopo di me <<Mattheo!!>> urlai per il piacere che mi stava dando, mi diede qualche altra spinta e poi uscì piando da me, buttandosi accanto a me a me sfinito.

<<Goditi questa notte perché sarà l'ultima.>> disse prima di appoggiare la mia testa sul suo petto e addormentarci abbracciati.

PER CASO Mattheo-Draco-TomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora