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Mattina...

Mi svegliai con un po' di mal di testa ma non ci devo caso, dato che Pansy e Astoria dormivano ancora ne approfitto per fare una doccia.

Entrai in bagno e chiusi la porta, mi iniziai a spogliare e accesi l'acqua, mentre aspettavo che si scaldasse mi ammiravo allo specchio, anzi ammiravo quello che aveva fatto Riddle.

Non ci feci caso e entrai in doccia, mi sedetti per terra.

Sulla mia testa cadevano tante piccole goccioline d'acqua calda.
Amavo fare la doccia la mattina, quasi mi dimenticai del mio mal di testa.

Iniziai a insaponarmi il corpo con un bagnoschiuma alla vaniglia e poi i capelli con uno shampoo all' mango e altri frutti e esotici dentro.

Uscì dalla doccia e mi avolssi un asciugamano intorno alla vita.

Mi misi la divisa per andare a lezione, ma lasciai i capelli bagnati che cadevano sulle spalle.

Uscì dal bagno e vedendo che tutte e due stavano ancora dormendo decisi di tirargli un cuscino addosso e toglierli le coperte.

<<Ruby fa freddo!>> urlò Pansy.
<<Sei una rompicoglioni!>> disse poi Astoria.

<<Alzate il culo che dobbiamo andare a lezione>> dissi io prima di uscire dalla stanza per dirigermi alla sala grande per fare colazione.

Mentre camminavo però una mano mi prese per poi sbattermi al muro.

<<Devo ancora punnirti per ieri sera, sai Black non si fa quello che hai fatto>> la mi solita sfiga mi colpiva chi poteva essere di prima mattina se non...

<<Ma buongiorno Riddle>> dissi io scocciata.

<<Bene dato che non hai capito facciamo a modo mio>>

Imprese e mi fece entrare in uno sgabuzzino pieno zeppo di scope e stracci.

<<Inginocchiati>> disse poi prendendomi e facendomi abbassare.

<<No>> dissi io con voce sicura anche se iniziavo ad avere paura, vedevo la sua rabbia nei suo occhi che da marroni erano diventati neri.

<<Muoviti!>> disse con voce arrabbiata facendomi sobbalzare.
<<N-no>> era come una supplica ma a quanto pare non era apprezzata.

Mi tirò un schiaffo sulla guancia per poi avvicinami di più a suo cazzo.
<<Muoviti o ti ci soffoco con questo>>

Avevo paura e con le lacrime che stavano per uscire, iniziai a slacciargli i pantaloni fino a farlo rimanere in boxer.

Stavo per abbassare i boxer, avevo le mani che mi tremavano e avevo paura.
Mi tirò un' altro schiaffo che mi fece cadere sul pavimento.

<<Che questo ti sia di lezione, la prossima volta te lo farò ingoiare!>> disse freddo, rimettendosi i pantaloni.

Io con le lacrima agli occhi, corsi in classe, ma non potevo mai essere sola.

All' ultimo banco c'era Draco che stava leggendo un libro, appena mi vide sorrise e proprio quando stavo per superarlo mi prese il braccio.

<<Dove credi di and->> Si fermò quando mi vide piangere e il suo sorriso divenne serio.

<<Chi ti ha fatto male?>> disse con voce seria per poi guardami.

<<N-nessuno>> dissi io, sapevo che se avessi detto qualcosa Riddel non me la avrebbe fatta passare liscia quindi menti anche se non riuscivo a controllare le lacrime che orami rigavano il mio viso.

Scoppiai in un pianto ancora più forte.

Draco inaspettatamente si alzò e mi abbracciò <<Tranquilla ora sono qui>> disse per poi guardarmi negli occhi.

<<Perché m-mi a-aiuti>> chiesi io tra un singhiozzo e l'atro.

Mi prese il viso tra le mani stava per dire qualcosa ma quando vide le mie guance che probabilmente saranno rosse la sua espressione da dolce si trasformò in piena rabbia.

<<Chi ti ha fatto questo, chi ti fa picchiata?!>> disse con voce arrabbiata <<N-non posso>> dissi io piangendo <<Chi è quel bastardo che ha osato picchiarti!>> disse incazzato.

<<M-mattheo>> dissi con voce tremolante.

Draco mi prese nel suo abbraccio e mi diede un bacio sulla fronte <<Nessuno deve osare toccarti>> disse con voce calma per poi uscire di corsa dalla classe.

PER CASO Mattheo-Draco-TomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora