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<<Sei una stronza>> disse Pansy.
<<Ci hai lasciate sole>> aggiunse Astoria.

<<Grazie è, io sto bene comunque>> dissi io in tono offeso.

<<Come stai?>> chiese Astoria <<Sto bene, dopo un po' si supera>> dissi guardando il pavimento.

<<Va bè comunque questa sera devo andare sulla torre di Astronomia con...>> <<Draco?>>chiese Astoria.

<<Se vuoi non vado>> <<Tranquilla, siamo rimasti amici>> disse lei rassicurandomi.

<<Sicura>> chiesi interrogativa <<Sicura>> <<Ok dopo tutte queste smalcerie, prossimo aiutarti a prepararti?>> disse Pansy con una smorfia schifata in faccia.

Io e la castana ci misimo a ridere mentre la corvina, prendeva un cuscino per tirarcelo addosso.

<<Pansy, guarda che io e Draco simo amici>> dissi sottolineando la parola amici.

La sera era vicina, vicina quanto l'incontro con Malfoy.

Feci un respiro poi mi incamminai verso la Torre.

Ero vestita con dei jeans e un maglio, con la sciarpa della mia casa.

Quando arrivai, non vidi ancora nessuno, quindi mi affacciai alla ringhiera e ammirai le stelle che illuminavano i cielo.

<<Ruby>> non è possibile quella voce <<Dimmi che è la mia immaginazione>>dissi sottovoce.

Mi girai lentamente e lo vidi <<Non dovresti essere qui>> dissi puntandogli la bacchetta al petto.

<<Ruby sei in pericolo>> <<Non ti credo Tom, cosa hai fatto a Draco, che c'è lo hai ucciso, hai ucciso anche lui>>

<<Fammi parla->>lo interruppi <<Sei un bastardo, sei senza cuore, come hai fatto ad uccidere tuo fratello, come hai fatto>> dissi colpendogli il petto con le lacrime che iniziavano ad uscire.

<<Ruby, mio padre ti cerca>> disse bloccandomi le mani.

<<Cosa?>> dissi perplessa.

<<Fa tutto parte di un piano, e tu sei la vittima>> <<Draco>> dissi girandomi, non c'era solo Draco, ma anche Thomas.

<<Mi spiegate cosa succede>> dissi io andando da mio fratello.

<<Mio padre vuole uccidere te e tuo fratello, solo perché tuo padre si è ribellato al mio>> disse Tom.

<<Voi portarmi da lui>> chiesi rivolgendomi a Tom che stette zitto.

Tom vuole portarmi da Voldemort, vuole condurmi alla morte.

<<No, questo no>> disse guardandomi.

<<E allora cosa>> <<Ruby>> alzai lo sguardo sul viso di mio fratello che mi chiamò.

<<Tom ha ideato un altro piano>>

Deglutì, quale piano, quale altro piano che mi condurrà alla morte.

<<Tu ti smaterializerai a casa Riddel con me, poi ti farò incontrare mio padre, ma noi saremo lì a proteggerti>>

<<Non ha senso potremmo morire comunque>> <<Potter e i suoi amici, stanno distruggendo mio padre, il serpente è l'ultima cosa da distruggere, se distruggono quello, mio padre sarà immortale e noi potremmo ucciderlo definitivamente>>

<<È rischioso>> dissi io guardando tutti e tre.

<<Avremmo un aiuto, un infiltrato>> guardi Tom ancora una volta.

<<Va bene>> dissi <<Domani sera partiamo, Draco e Thomas saranno già lì ok?>> tutto annuirono.

Draco e Thomas scesero dalle scale, solo io e Tom, io e l'assassino di suo fratello.

<<Ero geloso>> disse tutto ad un tratto <<Sai sono sempre stato il secondo preferito, da tutti>>

Iniziò a parlare, mi misi accanto a lui, eravamo a pochi centimetri di distanza, attaccati ad una sbarra, ad osservare il cielo cupo.

<<Eri l'unica persona buona con me, ma a quanto pare preferivi mio fratello, ed io ero sempre il secondo in tutto>>

Mi girai verso di lui <<Tom sei la mia ancora, ma quando ero con Mattheo, lui mi faceva provare cose che nessuno mi ha mai fatto provare>> dissi guaradando il suo profilo, fino a quando i nostri occhi si incrociarono.

<<Io ti voglio bene, sei una persona stupenda a volte, ma io non ti amo come ragazzo, o fidanzato, io ti amo come se fossi un fratello, su cui contare, che si che c'è sempre per te>>

I suoi occhi si illuminato di poco, non ero innamorata di lui, almeno no più ma io gli volevo bene, non dimenticherò facilmente Mattheo, ma io gli voglio bene.

<<Io amo Mattheo>> dissi dopo un periodo di silenzio.

<<Io lo amo, ma tu resterai sempre la persona su cui contare, sempre>>

Mi abbracciò, mi abbracciò, dopo tanto tempo, risenti di nuovo le sue braccia che avvolsero la mia vita.

<<Mi dispiace per quello he figo fatto, mi dispiace, ero fuori di me, io pensavo che mi avevi ingannato, quando tu mi stavi facendo davvero capire cosa significava amare>>

<<E tu mi hai fatto capire, cosa significa il controllo>> gli rivolsi uno sguardo, un sorriso sincero si dipinse sul mio viso.

<<Sono felice che tu stia bene>>

Ci fu silenzio per qualche minuto, ma poi riuscì a parlare.

<<Tom>> lo chiamai, il mio sguardo si incupì <<Io...>> <<Sai che io non ti giudicheró, ne ora ne mai>> feci un respiro profondo.

<<È difficile da spiegare>> <<Io sarò qui tutta la notte>> disse sorridendomi.

<<Avevo intenzione di dirlo a Mattheo, quel giorno>> <<Cosa dovevi dirgli>> chiese diventando quasi impazziente di sapere cosa dovevo dire a suo fratello di tanto importante.

<<Tom io, io...>> <<Fai un respiro profondo io non ti giudicheró>>

<<Tom io sono incinta>>

<<Di chi è>> chiese voltandosi velocemente vero di me <<È mio o Mattheo>> deglutì.

<<È tuo>>

PER CASO Mattheo-Draco-TomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora