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...Thomas Black, prego si accomodi, il cappello parlante la smisterà in una delle 4 case>> il mio sorriso si allungò sul mio volto, non ci potevo credere, mio fratello, il fratello che avevo pensato che fosse morto stava attraversando al sala grande.

Si sedette sullo sgabello dove al primo anno mia effetti anch'io.

<<Un altro Black, vedo astuzia, non una buon quranza delle regole, gentile si ma non bisogna sottovalutarlo, vedo ambizione e di diventare potente, bè Serpeverde!>>

Si diresse verso il nostro tavolo, senza esitare mi alzai e iniziai a correre verso la sua direzione.

Finalmente ero tra le sue braccia, finalmente avevo di nuovo un' ancora su qui aggrapparmi.

<<Mi sei mancata sorellina>> <<Mi dispiace, mi dispiace>> iniziai a piangere sulla sua spalla poi mi prese in braccio riportandomi al posto in qui ero seduta.

<<Dai che stai facendo una figura di merda>> <<Non mi interessa voglio stare tra le tue braccia, sei davvero reale?>> non avevo intenzione di chiedergli perché non mi avesse scritto prima, glie lo avrei chiesto più tardi, non volevo litigare con lui.

<<Ruby non ci presenti tuo fratello>> Pansy Pansy Pansy, sei al solita, Thomas era abbastanza alto per avere 17 anni, aveva la stessa età di Mattheo e Draco, Tom era un anno più grande, bè diciamo che a scuola non è un loro forte.

I suo capelli marroni scuri, accompagnati dagli occhi intonati <<Thomas>> disse colui che ha avuto lontano per anni <<Astoria>> <<Pansy>> <<Blaise piacere>> <<Draco>> disse con un po' di disprezzo nella voce <<Mattheo>> <<Tom>> lo guardò comprensivo.

Finalmente cennammo tranquilli, parlai con mio fratello che mi raccontò di Remus quando lo aveva aiutato a sopravvivere.

Remus Lupin un nome famigliare, era stato il nastro professore di difesa contro le arti oscure, mi ricordo che si era avvicinato parecchio a me.

<<Gli avevo chiesto se venuta ad Hogwarts per vedere se stavi bene>> <<Sei diventato un legilimens vero?>>

Annuì debolmente come se la cosa lo turbasse ma poco importava, finalmente avevo Mik fratello vicino a me , finalmente ero di nuovo me stessa.

Gli sorrisi e lui mi prese tra le sue braccia per poi posarmi un bacio sulla fronte.

Tom intanto seguiva la scena dalla parte opposta del tavolo <<Tom sia che è mio fratello vero>> dissi ridendo.

<<Magari è fratellastro che ne sai te, magari ci prova>> uba risata uscì dalla mie labbra, che scemo che era a pensare una cosa Adele genere, se finora stamattina scopavamo <<Mi devi dire qualcosa riguardo a Riddel Ruby?>> so che me ne pentirò.

<<Diciamo che io e lui attimo insieme da qualche mese>> dissi girandomi verso di lui piano.

<<Riddel se la fai soffrire ti posso assicurare che ti spezzo l'osso del collo>> disse guardandolo serio <<Mi piace tuo fratello Ruby>> aggiunse Theo <<A me un po' meno>> rispose Tom, e una risata allegra ormai riempiva la mia gola.

Eravamo nei nostri fornitori, la camera di Thomas era infondo al corridoi maschile, ero sdraiato sul letto di mio fratello mentre mi accarezzava i capelli.

<<Non sai quanto mi sei mancata Ruby>> la sua voce uscì come un sussurro.

<<Perché non mi hai scritto subito che eri vivo>> sbuffò, prese un bel respiro e poi parlò.

<<Mi dispiace per non averti scritto subito ma non potevo>>

<<Non potevi, bastare che scrivessi su una fottuta lettere "sono vivo tranquilla non mi hai ucciso vivendo con il senso di colpa per anni tranquilla">> la mia voce era sarcastica ma anche delusa.

<<Volevo proteggerti non sei tu che hai allocato l'incendio>>

Ero sorpresa dalla sua dichiarazione.

Otto anni fa...

14 agosto 1988...

Pov Ruby...

<<Guarda Thomas>> dissi urlando verso mio fratello.

<<Non usare la bacchetta di mamma Ruby è pericoloso>> disse ridendo venedo più vicino a me.

<<Non è vero guarda cosa so fare>> dissi agitando al bacchetta e facendo alzare in aria un fiore di orchidea vicino al fiumiciattolo accanto alla case che usavamo nel mondo babbano.

<<Sei bravissima sorellina>> disse sorridendo poi iniziai ad agitare la bacchetta per cercare di fare un incantesimo più complesso, fallendo miseramente.

<<Ruby spegni quel fuoco ora>> disse severo mio fratello poi, ad un tratto un fumo nero attraversò la bariera che c'era vietato attraversare.

<<Cosa succede>> dissi speranzosa di una risposta che però non arrivò mai.

<<Ruby scappa>> disse mia mamma uscendo dalla casa accompagnata da mio padre che non rivisi mai più.

Un fuoco si alzò e colpi la casa, mia mamma mi prese in braccio portandomi lontano dall' incendio, poi Thomas iniziò a correre verso mio padre ormai per terra in fin di vita.

<<Thomas!>> urlo mia mamma, un urlo straziante, era colpa mia, tutto questo era colpa mia, le fiamme avvollsero mio faretto e mio padre e li portarono nell'oblio con loro.

Presente...

Pov Ruby...

Iniziai a piangere a quel ricordo, era colpa mia <<Se solo ti avessi ascoltato, magari papà->> <<Non è stata colpa tua, il fumo nero che vedemmo quel giorno erano Mangiamorte>> il mio respiro era irregolare, nome riuscivo a controllando.

Un attacco di panico mi stava invadendo il corpo.

<<Hey respira, pensa che ora sono qui con te, pensa che ora non ti lascerò mai più da sola>> <<Promesso>> dissi tra un singhiozzo e l'altro.

<<Promesso>> disse avvolgendomi con le sue braccia la vita <<Non ti abbandonerò più>>

Un respiro si sollievo attraverso le mie labbra.

Poi caddi in un sonno profondo avendo ancora il ricordo di quella sera.

E insieme a me mi accompagnò Thomas chiudendo gli occhi stringendomi la vita ripetendo sempre la stessa fare <<Non ti lascerò più>>

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Scusate, scusatemi tantissimo, mi si era letteralmente distrutto il telefono, prometto che posterò più spesso, mi dispiace avervi lasciato con l'ansia di sapere chi fosse Thomas, vi avviso che sta per succedere di tutto.

Un abbraccio da Eleonora (Ele)

PER CASO Mattheo-Draco-TomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora