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Era passata un altra settimana ormai la fine dell'anno scolastico stava finendo ma io non volevo tornare in quella casa lugubra ma almeno non sarei stata sola ci sarebbe stato Thomas con me  e questo era un grande sollievo.

Ancora due mesi e poi riposo.

<<Cosa farai per le vacanze comunque si sta avvicinando la fine della scuola>> mi chiese Mattheo mentre gli accarezzavo il braccio scoperto.

<<Starò con mio fratello a casa Black comunque è l'unico posto dove simo al sicuro sia lui che io>>

Mi guardò e annuì, per l'intera estate non potevamo vederci, era pericolosa anche mandare lettere, Tom in questo momento è da qualche parte con Draco.

Non so quando glie lo dirò ho paura della sua reazione ho paura che lui non mi aiuti più a superare i miei momenti di crisi.

Gli diedi un piccolo bacio sulla guancia a Mattheo poi mi diressi verso camera mia.

Doveva venirmi a prendere Tom, si bè forse oggi è io momento giusto che riuscirò a dirgli che lo vedo come un amico, un amico importante.

Il bussare alla porta mi riportó alla realtà <<Avanti>> rimasi stupita da chi entro non era Tom <<Draco tutto bene sembri spaventato>> <<Ascoltami tu devi->> <<Scusa Malfoy ma ora ho bisogno di parlare con la MIA ragazza>>

La voce roca di Tom echelleggiava nella stanza, vidi Draco per un secondo deglutire, ma cosa sta succedendo qui.

<<Tutto bene ti ha fatto qualcosa>> parlò Tom dopo che Draco uscì dalla porta.

<<No no mi ha fatto niente voleva solo dirmi qualcosa>> <<Qualsiasi cosa non era importante, quante volte te lo devo dire che non puoi avvicinarti a lui, o a qualsiasi altra persona al di fuori di me>>

<<Non mi puoi dirmi con chi, o con chi non posso parlare>> sbraita io, era da più di una settimana che era diventato possessivo, non potevo neanche parlare con mio fratello, diceva che lui era più importante.

<<Oh in vece si mia cara Ruby perché sai Tu. Appartieni. A. Me>> disse venendo sempre più vicino al mio orecchio.

Un brivido mi percorse la schiena, odiavo quando succedeva, perché deve trattarmi così.

<<Perché mi hai detto che volevi incontrarmi>> chiesi io per non farmi apparire eccitata, non potevo, non ora.

Mi guardò e poi un lieve sorriso malizioso si formò sulle sue labbra.

<<Non cambiare argomento>> disse avvicinandosi a me, io stavo ferma, si bè Tom era comunque un bel ragazzo, dominatore, possessivo, tutte cose che apprezzavo in un ragazzo, ma lui lo era troppo.

Deglutì a fatica, non volevo, non ora, se solo Mattheo lo sapesse, non ucciderebbe solo lui ma anche me.

<<Perché mi hai detto...che volevi incontrarmi>> cercai di nuovo di cambiare discorso.

Mi guardò e poi si allontanò.

<<Per un paio di giorni sarò via ritornerò fra te gironi, e se te lo chiedo devo andare da mio padre>> fantastico, non posso dirglielo così, si vede che è sottopressione perché deve incontrare il padre, anche se lo nasconde a paura di lui.

<<Tom>> <<Si>> feci un respiro profondo, devo dirglielo, c'è la devo fare.

<<Ecco io...ti devo dire...una cosa>> <<Senza troppi giri di parole dimmela su>> mi guardò con occhi pieni di passione.

<<Io...io ti...ti posso chiedere se quando torni mi porti a prendere una burrobirra?>> non c'è la potevo fare, era troppo.

<<Tu menti Ruby>> disse avvicinarono a me mentre mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi asciuggó una lacrima che scese velocemente sulla mia guancia.

<<Mi dispiace io sono sbagliata>> dissi fiondandosi tra le sue braccia, mi prese in braccio e io agganciai le mie gambe alla sua vita.

Si sedette sul letto con ancora me sopra.

<<Non sei sbagliata, bè in realtà un po' tutti lo siamo, comunque noi non siamo perfetti, quindi guardami e dimmi "io non sono perfetta ma ci provo">> disse alzandomi con due dita il mento, i nostri occhi si incontrarono.

<<Io...non sono perfetta...ma ci provo>> dissi tra un gingghiozzio e l'altro, la mia visto iniziava ad ad apparsi, facevo fatica a respirare.

Lui, mi strinse di più a se sussurrandomi di provare a calmarmi che lui sarebbe stai lì con me, piano piano iniziai a calmarmi, lui mi teneva stratta a se, ho sofferto di attacchi di panico da bambina, e nelle situazioni così perdo il controllo.

Tom mi ricordava molto Thomas, quando lui non era ancora arrivato a Hogwarts, Tom mi aiutava spesso in queste situazioni.

Feci un respiro profondo, poi lentamente senti le mie palpebre chiudersi con il tocco della sua mano che mi accarezzava la pelle fredda.

Pov Tom...

Non so cosa voleva dirmi ma sapevo che non era niente di buono, aveva avuto un attacco di panico, non la volevo forzare, avrebbe peggiorato le cose, ormai era passata un ora fa quando era tra le mie braccio addormentata.

Doveva andare, vedevo come mi guardava forse è l'unica che riesce a capirmi, io sono la sua ancora e lei la mai.

Anche se non volevo era giunto il momento devo partire, tornerò tra tre giorni di ma...

Odio mio padre ci ha distrutto, sia me che Mattheo, e nostra madre, forse era l'unica cosa buona che c'era in quella casa.

Non volevo lasciarla sola, non dopo che si era sentita così, anche se lo odiavo sapevo che era la cosa giusta per lei.

Mi alzai e mi preparai, una semplice camici con dei pantaloni neri e una giacca.

Prima di uscire gli lasciai un lieve bacio sulla fronte, lei era lì così bella, sembra un angelo quando in realtà era tutto il contrario, se voleva.

Mi precipitai davanti alla porta della camera in parte alla nostra a bussai, noi eravamo le ultime camere in fondo al corridoio.

<<Che vuoi Riddel>> disse lui assonnato <<Senti Ruby ha avuto un attacco di panico, doveva dirmi una cosa ma ha iniziò a piangere, ora è in camera sta dormendo da circa un ora, devo andare via io e non mi fido di lasciarla da sola, quindi se non ti dispiace puoi andare da lei>>

<<Se solo hai fatto qualcosa a mia sorell->> <<Non gli farei mai del male>> dissi subito.

Lui annuì e poi si incamminò verso il corridoio delle ragazze per poi andare in camera sua.

Bene, sto arrivando padre.

Pov Thomas...

Mi diressi verso camera di mia sorella, era ovvio che non la cosa che gli voleva dire era che lo ha tradito ma evidentemente non ci era riuscita.

Mi voltai un secondo e vidi Tom smaterializzarsi, l'unica cosa che apprezzavo di lui è che riusciva a fare calmare mia sorella, a me i Riddel non mi stanno a genio, forse Mattheo un po' di più perché la tratta abbastanza bene, ma dopo tutto sono figli della persona che ha ucciso sia mia madre che mio padre davanti ai nostri occhi, almeno davanti ai miei, Ruby era troppo piccola, spero solo che non se lo ricordi.

Entrai in camera sua e ei era lì che dormiva, era tranquilla, aveva ancora il segno delle lacrime secche che gli erano cadute.

Sospirai e mi misi vicino a lei, gli accarezzai i capelli per poi addormentarmi anch'io dopo questa lunga notte.

PER CASO Mattheo-Draco-TomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora