Cap.1

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Il fitto bosco era pieno di magnifici odori quella notte. Gli alberi delle più varie specie rilasciavano delle dolci fragranze che inebriavano la mente dell'Alfa.

Cassian, infatti, stava di nuovo girovagando per il bosco; sapeva che suo padre si sarebbe infuriato ancora una volta ma al giovane lupo non importava.

Come futuro capobranco si sentiva in dovere di conoscere alla perfezione il territorio sul quale avrebbe presto regnato.

Camminava furtivo in mezzo alla boscaglia, attento a non attirare attenzioni indesiderate, consapevole che persino lui, sarebbe stato in difficoltà se avesse dovuto combattere da solo.

Arrivò fino al confine nord del territorio, a delimitarlo vi era un piccolo ruscello sul quale si specchiava la luce lunare; agli occhi del lupo era un luogo quasi magico per la bellezza e l'atmosfera che il chiarore celeste donava alla superficie dell'acqua.

Quasi pigramente si distese sulla riva del ruscello notando come parte della propria figura si riflettesse sulle calme acque.

Cassian si atteggió un poco nel vedere come il suo manto castano assumesse colorazioni argentee quando colpito dai fasci di luce.

Dopo qualche minuto trascorso ad osservare la vegetazione intorno a lui, l'Alfa si sdraiò completamente al suolo, ascoltando con attenzione tutti i rumori della foresta: dallo sbattere delle ali dei gufi, allo strusciare delle foglie degli alberi, fino al leggero scrosciante della corrente su qualche sasso sulla riva.

Era così rilassato da quella magnifica atmosfera che nemmeno si accorse dei Beta che gli si avvicinarono.

< Mio signore >

Il giovane lupo alzò la testa di scatto per poter incontrare i profondi occhi dorati del Beta di suo padre, Meridio.

Cassian rimase in silenzio, già pronto per la lavata di capo che gli avrebbe fatto il Beta più importante del branco.

Meridio "Se vostro padre venisse a sapere che vi siete di nuovo allontanato..."

Cassian  "Ma voi non gli direte niente, vero?"

Il tono un po' burlesco del giovane fece solo indignare il più anziano e i lupi al suo seguito; il suo atteggiamento a volte infantile, infatti, non era molto ben visto dai lupi adulti.

Meridio "Non mentirò al mio Alfa per coprire un'altra delle vostre bravate"

Senza aggiungere una parola afferrò, senza preavviso, il giovane Alfa per la colottola, proprio come facevano le madri con i cuccioli.

Il lupo iniziò a guaire indignato, mostrando le zanne e scalciando, ma il maggiore continuava a camminare noncurante della stazza dell'Alfa.

Cassian "Non sono un po' grande per certe cose?"

Meridio "Finché vi comporterete come un bambino, verrete trattato come tale"

Il più piccolo lasciò che un sonoro sbuffo uscisse dal proprio naso mentre si lasciava trasportare dal Beta, il tutto sotto gli sguardi divertiti di quelli più giovani e successivamente dell'intero branco.

Arrivati al centro del villaggio trovò suo padre in piedi, con le braccia incrociate al petto e uno sguardo affatto contento in volto.

Il Beta lasciò il giovane ai piedi del padre, il quale, nonostante la sua avanzata età era ancora in grado di mostrare tutta la sua autorità di Alfa capobranco.

Caspian si vide costretto ad abbassare le orecchie e a tornare in forma umana.

Cassian < Padre, posso spiegare >

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