I due capobranco, Elias e Alexander, si strinsero al corpo l'uno dell'altro, lasciando che le loro folte pellicce solleticassero i loro musi.
Tutti osservarono la scena in completo silenzio, sconvolti dalla reazione anomala del capo Quinzai.
Persino suo padre, il passato capobranco, un Alfa dal pugno di ferro, era rimasto pietrificato per la reazione del tanto adorato figlio.
Cassian, invece, stava quasi fumando di rabbia, ce la stava veramente mettendo tutta pur di non ringhiare con tutto il proprio fiato contro il Quinzai; per il giovane Alfa Alexander era fin troppo vicino al suo Delta.
Grattava la terra sotto le proprie zampe con gli artigli e sbuffava dal naso come un toro in procinto di caricare.
Al suo fianco Meridio e Caino osservavano sia Cassian che Elias, come se fosse una partita di tennis, consapevoli del profondo disappunto provato dal ragazzo.
Ad interrompere quella scena fu uno dei capobranco, un giovane dalla pelle color caffè, con una singolare acconciatura a circondare i suoi occhi neri come il carbone.
Era quasi del tutto circondato da una pesante stoffa che lo copriva quasi interamente, lasciando scoperte le braccia, completamente ricoperte da cicatrici, e le gambe ricoperte di polvere e calli; i suoi capelli erano raccolti in un enorme quantitativo di treccine sottili e lunghe.
La sua collana, oltre al suo singolare abbigliamento, faceva intuire l'appartenenza al branco dei Desertici; infatti i denti dei precedenti capi erano appesi ad un lungo scheletro di serpente, tenuto insieme da qualche pagliuzza.
Appena si fece avanti, in Cassian si formò un fitto nodo allo stomaco e un groppo in gola gli bloccò le vie respiratorie; sapeva che Terry si sarebbe messo in mezzo.
Fra Terry e Cassian non era mai scorso buon sangue; ogni anno, quando rispettivi tutori li portavano al Congresso, i due finivano sempre per discutere, lottare fra di loro ed entrare in competizione.
Nessuno, neppure loro due, aveva mai capito il motivo di tanto odio, tant'é che per un paio di anni i genitori avevano deciso di farli restare nei propri territori, così che non si creassero inutili dissapori.
Tuttavia nulla aveva mai impedito ai due di litigare e scontrarsi in violente lotte; ora che Terry era l'Alfa dei Desertici, Cassian era seriamente preoccupato per l'alleanza, poteva solo sperare che Elias potesse impedire una frattura, in fondo lui non aveva voce in capitolo, non essendo il capobranco.
Il Desertico si avvicinò ad Elias e Alexander, osservandoli con disgusto e uno sguardo corrucciato.
Terry < Mi rifiuto di accettare nel Congresso un lurido Delta, soprattutto se è lui, uno sporco traditore >
Senza pensarci un secondo, Cassian balzò nella loro direzione e si vrappose fra il ragazzo tanto odiato e gli altri due lupi.
Cassian "Forse, oltre che essere duro di orecchi, sei pure un imbecille, ma Alexander ha chiaramente detto che Elias è ben accetto e dato che siamo nel suo territorio è lui a decidere"
L'Alfa lasciò fuoriuscire un profondo ringhio pieno di rabbia e fissò l'altro dritto negli occhi, approfittando della propria grandezza per imporglisi; tuttavia lo scuro non si fece in alcun modo intimidire, anzi si mise a pochi centimetri dal muso di Cassian con un ghigno in volto.
Terry < Di certo non mi faccio dare ordini da un Alfa disonorato come te, che non sei stato in grado neppure di mantenere la linea dinastica >
Gli occhi rossi del lupo si riempirono di collera, ceca rabbia pronta ad esplodere; però appena fece per attaccarlo ricevette un forte morso sulla coscia che lo fece ugiulare più per la sorpresa che per il dolore.
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Non come gli altri
WerewolfCassian è un Alfa, il futuro capo di un grande e potente branco. Come ogni Alfa deve trovare un compagno con cui condividere ogni aspetto della propria vita, tuttavia la Dea della Luna ha in serbo altro per lui. Elias non è un lupo come tutti gli al...