La mattina seguente Elias, insieme a Cassian, si diresse di nuovo verso la zona centrale del villaggio.
Ad aspettarli, vi era Alexander, il quale sedeva su una roccia al limitare dell'accampamento proprio per aspettare i due.
Cassian storse inavvertitamente il naso nel notare i sorrisi complici che i due amici di infanzia si rivolgevano; sentendosi, inoltre, tagliato fuori da una questione che riguardava il proprio compagno.
L'unica consolazione per il giovane era il braccio del maggiore costantemente avvolto intorno al suo busto a solleticare il marchio sul suo fianco con le dita.
Elias < Alexander, spiegami come funziona >
I tre camminavano fra le tende, tentando di non fare caso agli sguardi di tutti i lupi intorno a loro, i quali non potevano non fissare il giovane Delta e il suo compagno, per lo più Alfa.
Alexander, che li precedeva e conduceva, si voltò verso l'amico iniziando a camminare all'indietro per guardarlo negli occhi.
Alexander < Ci incontreremo una volta a settimana per il prossimo mese, discuteremo di ciò che è avvenuto quest'anno, eventuali problemi, nuovi cambi di ruolo, problemi di risorse e simili >
L'Alfa aveva assunto un tono professionale e serio, dimostrando la sua serietà nel ricoprire il proprio ruolo e nell'affrontare quelle questioni; del resto, lui partecipava a quelle riunioni da quasi sei anni.
Elias lo ascoltava con attenzione, annuendo di tanto in tanto alle parole dell'Alfa.
Elias < Scommetto che avranno qualcosa da ridire sulla mia situazione... >
Più che una domanda era un'affermazione, che trasferiva, però una certa malinconia.
Alexander annuì lievemente, continuando a camminare all'indietro.
Alexander < Non mi preoccuperei molto, a parte il capo dei Sitsu, Zut, io e te, sono tutti di 17 anni >
Cassian, fra sé e sé pensò: "Saranno anche giovani ma sono un branco di stronzi spocchiosi e pure idioti"
Il ragazzo, infatti non aveva mai avuto un buon rapporto con nessuno dei futuri capobranco, ritenendoli un branco di spocchiosi e inutili ragazzini.
Improvvisamente, guardando il volto si Elias, Cassian notò come la sua espressione fosse diventata da seria e pensierosa a un'ilarità mal trattenuta.
Elias < Se fossi in te mi volterei >
Alexander lo guardò confuso prima di voltarsi giusto in tempo per poter tirare una forte testata contro un palo di legno.
Alexander < Porca.... MHHHHH che male >
Il capobranco imprecò tenendosi le mani sul naso e producendo una serie di suoni gutturali di dolore.
Invece Elias, stupendo il proprio compagno con una risata cristallina, aperta e sincera, come Cassian non gliene aveva mai sentite fare.
Cassian al solo vedere quel sorriso così rilassato si lasciò contagiare sa quella risata.
Alexander li guardò entrambi con un cipiglio in volto, tenendosi il naso dolorante.
Alexander < Che vi venga... >
Elias < Alexander! Ci sono i bambini! >
Dicendolo tappó le orecchie del proprio compagno, causando le risa anche dell'altro Alfa.
Alexander < Sei un vero idiota >
Detto ciò ripresero a camminare verso il centro del villaggio, ma una volta arrivati scoprirono che a presidiare la porta c'erano due lupi del clan dei Desertici.
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Non come gli altri
Kurt AdamCassian è un Alfa, il futuro capo di un grande e potente branco. Come ogni Alfa deve trovare un compagno con cui condividere ogni aspetto della propria vita, tuttavia la Dea della Luna ha in serbo altro per lui. Elias non è un lupo come tutti gli al...