Il giorno seguente il branco era tornato nel luogo dove prima era posto il villaggio, trovandovi solo devastazione: alberi caduti al suolo, fogliame, resti delle tende, qualche uccello caduto nella tempesta.
Lo sconforto aveva velocemente preso corpo nei cuori dei lupi, tuttavia Elias non aveva dato parvenza di abbattimento e ordinò immediatamente la ricostruzione del campo.
Rincuorati dalla forza d'animo del capobranco, tutti si misero al lavoro con determinazione e tanta forza di volontà.
Il Delta stava dirigendo i lavori quando un fiato caldo gli raggiunse la spalla.
"State facendo un ottimo lavoro per questo branco"
Voltandosi il moro incontrò le iridi viola del piccolo Delta che avevano salvato.
Elias < Dovresti riposare, la tua zampa non è ancora guarita e devi riprendere le forza >
Ricky abbassò il capo, rivolgendo lo sguardo a terra e ugiolando lievemente.
Ricky "Volevo ringraziarvi, per ciò che avete fatto per me, sarei morto se non mi aveste accolto"
Il capobranco annuì, mostrando un leggero sorriso, prima di passare la mano fra il candido manto dietro le orecchie del lupo.
Elias < Sei solo un cucciolo, perché avrei dovuto lasciarti morire? Vieni, devi riposare >
Detto ciò accompagnò il giovane Delta verso una delle prime tende costruite e, una volta entrato lo aiutò a distendersi sulle candide pellicce; il maggiore gli si sedette accanto e prese ad accarezzargli il capo.
Elias < Vieni dalle montagne del nord, vero? >
Gli occhi di Ricky si fecero visibilmente acquosi mentre annuiva pacatamente.
Elias < Tua madre? >
Ricky "Gettata da un dirupo, accusata di aver dato al mondo un Delta, la tua?"
Elias distolse lo sguardo rivolgendolo verso una zona casuale della tenda, insicuro su come e se rispondere.
Elias < Quando sono stato cacciato, mia madre mi ha seguito, è morta qualche a no dopo, uccisa da un lupo, avevo 13 anni >
Si guardarono l'uno negli occhi dell'altro riconoscendo lo stesso dolore provato fino ad allora, riconoscendo le stesse perdite e la stessa paura di non farcela.
Quel momento fu, tuttavia, interrotto dall'entrata dell'Alfa Cassian, il quale lanciò un'occhiataccia alla mano di Elias nel manto di Ricky.
Cassian < Quando hai finito, hanno costruito la nostra tenda >
Lo sguardo del moro si fece confuso, mentre usciva velocemente alla luce del sole.
Elias < Definisci "nostra" >
Cassian alzò gli occhi al cielo sbuffando, portando avanti quella commedia che aveva il solo scopo di irritare il capobranco.
Cassian < Dato che siamo compagni dobbiamo vivere insieme, è la legge >
Per quanto il giovane fosse astuto e subdolo, Elias vantava anni trascorsi nell'affinare la propria intelligenza.
Elias < La legge di chi? Dei lupi o della luna? >
Ovviamente il maggiore lo aveva messo in scacco ribaltandogli contro le sue stesse parole; tuttavia il giovane possedeva la tenacia e cocciutaggine del proprio genere.

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Non come gli altri
WerewolfCassian è un Alfa, il futuro capo di un grande e potente branco. Come ogni Alfa deve trovare un compagno con cui condividere ogni aspetto della propria vita, tuttavia la Dea della Luna ha in serbo altro per lui. Elias non è un lupo come tutti gli al...