Cap. 55

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ALLERT
Scena di un rapporto sessuale

Era ancora notte quando Elias e Cassian si ritirarono. I due compagni si rifugiarono sotto un piccolo albero dalle grandi foglie, trasformati in lupi per sopperire alla mancanza di calore e di comodità.

Resi incapaci di separarsi l'uno dall'altro, tenevano i loro corpi vicini, quasi uno sopra l'altro: la testa di Cassian riposava sulle zampe del Delta, mentre quest'ultimo la poggiava sul retro del collo del compagno.

Cassian < Mi sei mancato come l'aria >

In risposta Elias rizzó le orecchie attento ma non si mosse dalla posizione in cui si trovava; così il minore continuò.

Cassian < Non so se sarei mai in grado di ripetere l'esperienza, è come se ogni parte del mio corpo anelasse la tua vicinanza >

Elias sospirò dal naso e lasciò qualche leccotto sulle orecchie del compagno.

Elias < Mi dispiace così tanto, se potessi tornare in dietro non mi separerei mai da te >

Allora l'Alfa alzò la testa e si distaccó dal corpo dell'amato. Sotto gli occhi del lupo nero ritornò nella propria forma umana; seguendo l'esempio di Cassian anche il moro tornò allo stato originale.

Appena lo fece le ginocchia si piegarono vicino al petto e lo sguardo si allontanò da quello di Cassian, si vergognava così tanto del proprio corpo...

L'Alfa si lasciò andare in un sorriso e gli si avvicinò, lo guardò con affetto e appoggiò le mani sulle ginocchia del compagno.

Cassian < Non ti nascondere da me >

Elias in risposta rilassò il proprio corpo e si aprí come un guscio d'uovo. I due si avvicinarono l'uno all'altro con una lentezza insopportabile.

Potevano sentire chiaramente le scosse elettriche che percorrevano i loro corpi, la pelle d'oca invadeva i punti di contatto fra i due; era come se i loro corpi e le loro anime riconoscessero la vicinanza l'uno dell'altro.

Le orecchie di entrambi erano ovattate e i due sembravano voler quasi annegare nell'odore del compagno.

Elias passò le mani sui fianchi del compagno e lo portò a sedersi sulle proprie gambe, ora appoggiate al suolo freddo.

I forti e vigorosi petti entrarono in contatto, le braccia di Cassian andarono a legarsi dietro il collo del Delta mentre le mani di quest'ultimo andarono sui suoi fianchi, stringendoli e avvicinandoli a sé.

Elias < Anche tu mi sei mancato amore mio >

Dicendolo fece passare la punta del naso sul collo del compagno, respirandone l'odore e saggiando la morbidezza della sua pelle.

In risposta Cassian infilò le mani fra la folta chioma di Elias, spingendolo verso di sé fino a convincerlo a baciarlo.
Le labbra fredde del maggiore si poggiarono delicate sul suo collo, poi si aprirono per far spazio ai denti che saggiarono famelici quella giovane carne.

Lo morse con gentilezza, lasciando un lieve segno circolare rosso che venne lenito dalla morbida lingua del moro.

Cassian sospirò felice, tenendosi stretto all'amato e comodamente seduto sulle sue gambe.

Cassian < Ti amo così tanto, da impazzire >

In risposta il Delta sorrise mostrando dei denti bianchi come il latte e una fossetta al lato del viso; strinse la presa attorno ai fianchi di Cassian e lasciò un altro bacio sulla mascella.

Non come gli altriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora