Il giovane Alfa si svegliò con una calma disarmante, mai prima d'ora si era sentito così rilassato e in pace con sé stesso.
Una tenue luce gli concesse una dolce sveglia, lasciandogli il tempo di raggiungere in tutta tranquillità la veglia, di iniziare a percepire il mondo intorno a sé, di ricordarsi la notte precedente ed Elias; questo dormiva pacifico al suo fianco.
Girandosi lentamente, potè vedere il viso e il corpo del proprio compagno rilassato sulle pellicce morbide.
Cassian sentì il proprio lupo scalciare di rabbia nel notate come, persino nel sonne, Elias mantenesse un'espressione corrucciata, come se le preoccupazioni della vita lo perseguitassero persino nel sonno.
Si avvicinò lentamente al suo volto, accarezzando poi i capelli sparsi tutto attorno come a fargli da aureola di ombra.
Con la punta del dito passò lungo i lineamenti del Delta, rimanendo affascinato dalla sua mascolina bellezza; si rese ben presto conto che nessuna lupa aveva mai stimolato tanto la propria ammirazione per la sua bellezza.
Ben presto gli occhi nocciola di Cassian incontrarono quelli bicolore di Elias, oro e azzurro in un unico sguardo.
Elias < Ehi >
Il più piccolo ritirò immediatamente la mano sentendosi arrossire lievemente, mentre Elias sospirò e prese a stracciarsi le braccia e le gambe.
Cassian < Ehi, come va la febbre >
< Starò bene, credo si sia abbassata > disse Elias mentre si alzava a sedere e dava le spalle all'Alfa.
Cassian non gli lasciò muovere un altro muscolo e, alzandosi a sedere, afferrò il braccio del capobranco.
Cassian< Elias... >
Con delicatezza, ma allo stesso tempo fermezza, lo fece voltare versò di sé e, appoggiando le labbra sul petto del giovane ne misurò la temperatura.
Senza allontanare la propria bocca dal corpo dell'altro parlò con voce irritata.
Cassian < È ancora alta, devi riposare >
Elias < Non posso, ora che la tempesta è finita dovremo ricostruire tutto >
La mano del moro passò fra le ciocche sbarazzine di Cassian, accennando una carezza e qualche grattino.
In tutta risposta l'altro appoggiò la fronte sullo sterno del maggiore quasi si stesse arrendendo a qualcosa a qualcosa di indefinito, nessuno dei due sapeva a che cosa si stesse arrendendo; se alla situazione nella quale si trovavano, se alla cocciutaggine di Elias, se alla realtà davanti alla quale erano stati posti...
Nel più completo stupore di Cassian, Elias strinse a sé il suo corpo cercandone il calore; i brividi causati dalla febbre erano insopportabili e il calore del corpo dell'Alfa sembrava dargli un minimo di sollievo.
Elias < Quando avrò finito mi riposeró, promesso >
Cassuan guardò dal basso il volto sudato del maggiore e sentì chiaramente la preoccupazione del proprio lupo attanagliargli le viscere.
Cassian < Non esagerare >
Elias annuì e, nel farlo, un intenso raggio di luce riflessa si abbatté sugli occhi del castano, facendogli notare un ciondolo nascosto sotto la collana del capobranco.
Cassian < Cos'è? >
Con un dito scostò la collana dentata per mostrarne una che pareva fatta da una mano inesperta.
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Non come gli altri
WerewolfCassian è un Alfa, il futuro capo di un grande e potente branco. Come ogni Alfa deve trovare un compagno con cui condividere ogni aspetto della propria vita, tuttavia la Dea della Luna ha in serbo altro per lui. Elias non è un lupo come tutti gli al...