Cap. 23

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Erano ormai passati sette giorni, una settimana durante la quale avevano provato di tutto pur di attivare i propri calori, senza successo.

Ormai tutto il branco si stava adattando al fatto che sarebbero dovuti presentare al congresso, privi di un legame stabile.

Ovviamente i due compagni di sfogavano da una settimana con i propri "Beta", i quali avevano dovuto sopportare per tutto il tempo.

Elias < Giuro che è la volta buona che mi castro e la faccio finita >

Ricky si mise la mano fra i capelli bianchi come il latte appena munto e lasciò, che le sue iridi cristalline venissero oscurate dalle palpebre.

Ricky < Sei solo stressato, vedrai che sta sera non la penserai più così >

Erano ormai venuti minuti buoni che il moro camminava avanti e indietro davanti alla riccia sulla quale Ricky si era seduto, esponendosi tutto il proprio disagio nel non riuscire a farsi venire il calore.

Elias in risposta si lasciò sfuggire un ringhio esasperato e si lasciò cadere di fianco all'albino.

Elias < Tu parli facile, non devi accoppiarti con un ragazzino per evitare di venire sbranato da quattro branchi >

Richy sghignazzó picchiettando sulla sua spalla come per dargli coraggio.

Nel frattempo Cassian calciava di mala voglia i sassi del ruscello al limitare col confino nord, mentre Cormak lo guardava come se stesse guardando i capricci di un bambino.

Cassian < Giuro che lo castro quel maledetto Delta >

Cormak < È una settimana che ci state provando, dagli un attimo di tregua >

Cassian si passò la mano fra i capelli e sbuffò pesantemente prima di girarsi verso il proprio amico.

Cassian < Hai idea di quanto sarà frustrante?! Quest'anno tutti i branchi hanno avuto il cambio di capobranco e sai questo che significa?! Che quell'insopportabile di Terry sarà il nuovo capobranco dei Desertici. Sarò lo zimbello di tutti. DEVO almeno accoppiarmi >

Conoscendo perfettamente la situazione e le emozioni del migliore amico, il biondo si alzò e lo raggiunse per stringerlo in un grosso abbraccio.

Cormak < Elias sarà anche uno scorbutico infantile, ma non lascerà mai che ti facciano del male; ne sono certo >

L'Alfa alzò la testa dalla spalla dell'amico e lo guardò con una scintilla di preoccupazione negli occhi; il peso di tutti gli ultimi eventi gravavano sulle sue spalle come macigni.

Cassian < Stavo pensando anche ad un'altra cosa >

Corbak lo guardò negli occhi aspettando che l'altro continuasse ad esporgli i propri pensieri.

Cassian < Elias incontrerà sicuramente il suo vecchio branco, qualunque esso sia ne riconoscerà sicuramente qualche membro e loro riconosceranno lui. Un lupo come lui non è facile da dimenticare >

In risposta l'amico si mise il castano sottospalla e prese a sfregargli e a brizzolargli i capelli.

Corbak < Allora il tuo compito sarà impedire a quel mulo del tuo compagno di sterminare un intero branco >

Ridendo e scherzando, avendo eliminato il malumore precedente, tornarono al villaggio.

Sia Elias sia Cassian erano molto agitati per l'imminente partenza, che sarebbe avvenuta il mattino del giorno successivo; ovviamente il branco percepiva la loro agitazione e la Sciamana dovette ben presto intervenire durante il pranzo, momento nel quale i due mangiavano insieme separati dal branco con i lupi di più alta gerarchia.

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