Cap. 8

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Passarono tre giorni dall'incontro fra i due lupi e ormai la cerimonia era quasi alle porte; Cassian aveva passato ogni singolo attimo di quelle 48 ore ad allenarsi insieme a Corbak.

Non poteva però affermare di sentirsi davvero pronto a ciò che lo aspettava, infatti le aspettative di suo padre erano più che alte e l'Alfa soffriva molto la pressione.

Corbak < Sei pronto per questa sera? >

Il castano negò semplicemente, continuando a fissare, quasi assente, il limitare del bosco.

Cassian < Se non mi lego al mio compagno, dovrò lottare con solo le mie forze >

Corbak < Questo solo se qualcuno avesse intenzione di sfidarti! >

Il biondo pensava sempre per il meglio, era positivo e cercava di vedere il bicchiere mezzo pieno; al contrario dell'amico, sempre a rimuginare troppo sugli aspetti negativi delle cose.

Cassian < Mio padre fu sfidato da tre Alfa, cosa ti fa credere che con me sia diverso? >

Il Beta lo guardò per qualche attimo pensieroso, riflettendo sulle parole dell'amico e, purtroppo, concordando con lui; non c'era alcuna garanzia che nessuno si sarebbe fatto avanti per sfidare Cassian al ruolo di Alfa capobranco.

Sedettero su di una roccia che dava sul villaggio e da lì osservarono la vita del branco che scorreva lenta e placida.

Come sempre da milioni di anni la luna fece la sua comparsa in cielo e, insieme ad essa, un manto di stelle dai mille colori e sfumature: viola, blu, rosa, bianco; il cielo pareva la tavolozza di un pittore.

Al limitare del villaggio furono posizionati, in un cerchio perfetto, 12 torce, intorno alle quali si riunì tutto il branco sotto forma di lupi.

Al centro del cerchio sedeva il capobranco con al fianco Meridio, il suo più fedele e confidato Beta.

Caino "Io, Alfa del branco Giotun, rinuncio alla mia carica per lasciare il posto ad un nuovo Alfa. Propongo al nobile branco il mio primogenito: Cassian"

Il lupo interessato si fece avanti all'interno del cerchio con passo fiero, le orecchie dritte e la coda tenuta all'altezza del corpo.

Cassian "Eccomi"

L'Alfa più anziano si rivolse poi direttamente al figlio.

Caino " Figlio mio, sei già legato anima e corpo al lupo che trascorrerà con te tutta la vita?"

Se possibile, il lupo dal manto nocciola gonfiò ancora di più il petto, come a voler sembrare più grande.

Cassian "No"

Gli occhi del padre parvero riempirsi di rabbia per qualche attimo ma, nessuno se non Cassian, poté notarlo; subito l'Alfa si rivolse ancora una volta al branco riunito.

Caino "Nobile branco, qualcuno fra di voi desidera competere contro mio figlio per il ruolo di maschio Alfa?"

Inizialmente nessuno si fece avanti, troppo spaventati dalla reazione di Caino, ma diversi attimi dopo un lupo grigio dalle striature castane si fece avanti.

"Io, Tranio, Alfa con un compagno, desidero sfidare il giovane Cassian per il titolo"

Un leggero brusio si innalzò dai lupi; un lupo con compagno contro uno senza significava la morte di quest'ultimo. Tuttavia Caino non poteva in alcun modo vacillare e dimostrare la propria fermezza e autorità un'ultima volta.

Caino "E sia, Tranio sfiderà mio figlio in uno scontro all'ultimo sangue"

Detto questo uscì dal cerchio, accompagnato da Meridio, il quale rivolse un'ultima preoccupata occhiata al giovane.

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