Elias tornò alla caverna ben due ore dopo; trasportava sulle spalle un enorme orsa dalla cui zampa sporgeva un ramo di albero, probabilmente cadutole addosso.
Entrò nel caldo antro con passo felpato e appoggiò la preda al suolo, ricevendo feste da tutti i membri del branco, i quali si erano radunati intorno al capobranco.
Il Delta si rifiutò di rimanere un secondo di più all'interno e uscì immediatamente sotto la pioggia.
Cassian osservò tutta la scena in silenzio, confuso ed incerto su come comportarsi o come convincere Elias a non restare sotto la pioggia.
Consapevole del fatto che il proprio compagno non avrebbe potuto resistere allo sforzo ancora a lungo, uscì ancora una volta; tuttavia decise di assumere la propria forma di lupo.
Come aveva fatto la prima volta gli si sedette accanto, tentando di ignorare le stilettate che l'acqua gelida causava ad ogni goccia.
Elias "Non ti arrendi proprio?"
Cassian "Ci servi vivo e in forze, ti ammalerai"
Il Delta sbuffò fiato caldo dal naso prima di osservarsi distrattamente le zampe.
Elias "Sono già ammalato"
Lo sguardo di Cassian si fece immediatamente attento e si mise ad annusare con insistenza l'odore del proprio compagno, nel tentativo di trovarvi tracce di malessere; tuttavia l'unico odore che sentiva era il familiare profumo di pini che solo l'Alfa poteva odorare.
Non arrendendosi affondò il muso nel pelo scuro dell'altro, il quale si ritrasse alzandosi di scatto; questo però fu un gesto troppo veloce e il capobranco finì per incespicare nelle proprie zampe le quali erano scosse da qualche tremore.
A quella vista Cassian pose la propria testa sotto il muso di Elias, cercando di dargli maggiore stabilità, nonostante la grandezza non indifferente del maggiore.
Cassian "Sei un idiota!"
Furente di rabbia iniziò a spingere col proprio corpo il Delta verso la rientranza nella roccia, cercando di obbligarlo a riposarsi; purtroppo i suoi sforzi si rivelarono vani quando un ugiolio surclassó il suono del vento fino ad arrivare alle orecchie dei due lupi, i quali andarono subito in allerta.
La vista di Elias scattò veloce quando i fulmini del cielo e in un attimo riconobbero la sagoma di un lupo lungo il sentiero che conduceva proprio nella loro direzione.
Allontanandosi dal compagno, il Delta si mise al centro del sentiero, con le orecchie e la coda dritte, in una posa fiera e che lo faceva sembrare sconfinato.
Latrò diverse volte verso la figura che man mano si faceva più chiara: era un Delta dal manto bianco, piuttosto giovane; Elias suppose avesse pressoché l'età di Cassian.
Appena sentiti i latrati di Elias, il lupo interruppe la propria avanzata, per poi abbassare il capo e sdraiarsi a terra continuando a ugiolare.
Cassian "Perché non se ne va?"
Elias "Credo di saperlo"
Senza dare ulteriori spiegazioni, il Delta si incamminò verso il lupo a terra, il quale si trovava distante di pochi metri dai due.
Con passo lento e orecchie basse, Elias arrivò poco distante dal Delta dal pelo bianco come la neve appena caduta, il quale lo accolse con le orecchie indietro e la coda che accennava uno scodinzolare lieve.
"Vi supplico..."
Il loro incontro di sguardi fu un tripudio di ametista lucente.
Lo sguardo del maggiore, tuttavia, fu attirato dalla zampa anteriore sinistra dell'altro, questa era infatti trapassato da parte a parte da un ramo di albero, probabilmente cadutogli sopra durante quei giorni di tempesta.
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Non come gli altri
WerewolfCassian è un Alfa, il futuro capo di un grande e potente branco. Come ogni Alfa deve trovare un compagno con cui condividere ogni aspetto della propria vita, tuttavia la Dea della Luna ha in serbo altro per lui. Elias non è un lupo come tutti gli al...