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𝐉𝐄𝐀𝐍𝐒𝐂𝐄𝐒𝐄𝐋𝐄𝐒𝐂𝐀𝐋𝐄𝐅𝐀𝐂𝐄𝐍𝐃𝐎𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈𝐂𝐎𝐋𝐏𝐈𝐀𝐃𝐎𝐆𝐍𝐈𝐏𝐀𝐒𝐒𝐎. Elena e Jenna le lanciarono un'occhiata, facendo scendere Jean più silenziosamente.
Hanno bussato alla porta, ed Elena ha risposto. Jean gemette quando vide suo zio John in piedi lì.
"Elena." John sorrise, "Jean".
"Zio John". Elena ha fatto del suo meglio per sorridere, "Ciao".
"Su, Johnny." Jean annuì.
"Jenna". John guardò Jenna.
"John. Ce l'hai fatta." disse Jenna, con un'espressione seccata sul viso.
"Ho detto che sarei arrivato per mezzogiorno." rispose John, camminando accanto a Elena ed entrando in casa.
"Quello che dici e quello che fai sono in genere due cose molto diverse." ribatté Jenna.
Jeremy ha quindi deciso di scendere le scale, ha fatto una piccola smorfia quando ha visto John. Jean ridacchiò in faccia a Jeremy.
"Zio John". Jeremy parlò: "Cosa c'è?"
"Hey." John salutò.
Jeremy baciò Jean sulla fronte, poi uscì dalla porta d'ingresso.
"Ho degli affari in città." John ha continuato la sua frase originale, "Pensavo che una visita fosse d'obbligo".
"Quanto tempo pensi di restare, allora?" chiese Jean, addentando la mela che aveva preso un minuto prima.
"Non lo so ancora." John ha risposto alla sua domanda.
"Ok." Elena mormorò: "Beh, io e Jean andremo a scuola. Ci vediamo dopo".
"Ciao, John." Jean fece un cenno.
Elena e Jean uscirono dalla porta ma si voltarono. Jenna stava chiudendo la porta, ma aveva un'espressione da 'uccidimi adesso' sul viso. Jean ridacchiò e iniziò a camminare verso la scuola.
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Jean è stata chiamato nell'ufficio di Alaric, senza sapere perché. Alaric era seduto all'angolo della sua scrivania mentre Jean era seduta sopra uno dei banchi.
"Come affronti tutto questo?" Ha chiesto: "I vampiri? il soprannaturale?"
"Credimi, non lo so." Jean strinse le spalle, "Ho dovuto, per proteggere la mia famiglia. Ho questi strani poteri che mi aiutano a farlo."
"Sei una bambina, Jean." Alaric ha cercato di ragionare: "Non dovresti aver a che fare con questo".
"Non dovrei, no." Jean ha risposto: "Ma non sono stata davvero un bambina per molto tempo. L'intera cosa del genio infantile non era esattamente popolare tra i bambini".
