⎯⎯⎯⎯⎯⎯ capitolo cinquantaotto PRIMA DEL TRAMONTO. . .
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𝐉𝐄𝐀𝐍 𝐄𝐑𝐀 𝐓𝐎𝐑𝐍𝐀𝐓𝐀 𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐃𝐀𝐋𝐋'𝐎𝐒𝐏𝐄𝐃𝐀𝐋𝐄 𝐄 𝐒𝐓𝐀𝐕𝐀 𝐌𝐀𝐍𝐆𝐈𝐀𝐍𝐃𝐎 𝐔𝐍 𝐇𝐀𝐌𝐁𝐔𝐑𝐆𝐄𝐑 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝟏𝟎 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐓𝐓𝐈𝐍𝐎. Nelle sue parole, 'Ieri sera ero quasi svuotata del mio potere e penso di meritarmi un hamburger alle 10 del mattino'.
E aveva ragione.
"Buono?" Grayson sorrise mentre guardava Jean mangiare il suo hamburger e riempirle le guance come farebbe un chipmunk.
"Incredibile." Ha sorriso: "Un hamburger risolve tutto e io sto benissimo".
Klaus ha deriso con umorismo e ha continuato a mettere in valigia i suoi effetti personali. Mentre lui e Rebekah se ne andavano, Jean e Grayson sarebbero rimasti fino a quando lei non avesse conseguito il diploma. Poi la coppia si sarebbe unità a Klaus e Rebekah insieme a Charles e Peter, e forse Jeremy.
"Alaric Saltzman ha appena cercato di uccidermi". Rebekah ha fatto irruzione all'interno.
"Sono stufa". Jean borbottò, mettendo giù il suo hamburger mentre guardava la bionda spettinata.
"Non è morto?" Gray chiese alla sua sorellina: "Sono abbastanza sicuro che un cacciatore di vampiri non vorrebbe diventare un vampiro".
"Beh, Grayson, non lo è ed è un vampiro grazie all'incantesimo della madre con un palo di Quercia Bianca che non può ucciderlo". Rebekah era turbata: "È forte. Troppo forte."
"Dov'è adesso?" Klaus ha chiesto.
"Bloccato a scuola senza un anello solare, ma non appena cala la notte verrà per noi. Dobbiamo andarcene ora". Rebekah poi guardò Jean: "E credo che stia dando la caccia anche te e Charles".
Jean impallidì e subito prese il telefono per chiamare Charles per arrivare qui. Non poteva perdere suo fratello, semplicemente non poteva.
"Bene." Klaus ha ceduto: "Prenderò Elena, e saremo in viaggio".
"Dimentica la stupida doppelganger, Nik." Grayson sospirò stanco: "Non hai bisogno di più di quegli inutili ibridi".
"Quei 'inutili ibridi' ci garantiscono tutta la protezione dai continui assalti di Ester contro di noi".
"Ci proteggeremo a vicenda, come abbiamo sempre fatto". Rebekah disse: "Sempre e per sempre".
Klaus ha visto l'aspetto dell'onestà sulle persone intorno a lui, ma non poteva rinunciare ai suoi ibridi così presto dopo averli fatti.
"Non me ne vado senza di lei".
"Me ne vado ora." Rebekah esclamò: "Puoi uscire da quella porta con me. . . con noi o restare da solo".
