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⎯⎯⎯⎯⎯⎯ capitolo ventuno
FAMIGLIA?. . .

𝐉𝐄𝐀𝐍 𝐄𝐑𝐀 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐔𝐀 𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀, 𝐂𝐇𝐀𝐑𝐋𝐄𝐒 𝐄𝐑𝐀 𝐒𝐄𝐃𝐔𝐓𝐎 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐄𝐃𝐈𝐀 𝐃𝐈 𝐅𝐑𝐎𝐍𝐓𝐄 𝐀 𝐋𝐄𝐈

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𝐉𝐄𝐀𝐍 𝐄𝐑𝐀 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐔𝐀 𝐒𝐓𝐀𝐍𝐙𝐀, 𝐂𝐇𝐀𝐑𝐋𝐄𝐒 𝐄𝐑𝐀 𝐒𝐄𝐃𝐔𝐓𝐎 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐄𝐃𝐈𝐀 𝐃𝐈 𝐅𝐑𝐎𝐍𝐓𝐄 𝐀 𝐋𝐄𝐈. Era silenziosa; che era strano per Jean. Non c'erano commenti sarcastici, nessuna battuta per allentare la tensione, era solo silenziosa.

Charles fissò la sua sorellina, con i pensieri che gli correvano per la testa. Avrebbe voluto dire a Jean chi era veramente da quando aveva messo piede in questa città e ora che l'aveva fatto. . . beh, pensava che si sarebbe sentito sollevato. Tranne che adesso si sentiva preoccupato. Preoccupato che Jean gli dica di andarsene, di non tornare mai più e Charles non sa se potrebbe farcela. Non avrebbe potuto sopportare se la sua sorellina, il suo unico membro biologico della famiglia se ne fosse andato, non avrebbe mai voluto vederlo di nuovo.

Per Jean, tutto intorno a lei diventava silenzioso. Sapeva di avere un fratello sconosciuto nel mondo, e voleva disperatamente incontrarlo, ma ora che era seduto di fronte a lei, come Charles, si è semplicemente sbiadita.

"Jean?" Charles disse piano: "Sei pronta a parlare?"

Jean si riscosse dai suoi pensieri, alzando la testa per incontrare gli occhi di Charles. Sembrava vulnerabile, e Jean poteva dire che aveva lo stesso aspetto.

Più a lungo lo fissava, più si sentiva stupida. Avevano gli stessi occhi; blu come il cielo. Condividevano lo stesso sorriso e le stesse fossette. Per essere un genio, era davvero ignara.

"Si." Jean annuì, la sua voce calma, "Sono pronta a parlare."

Charles sospirò di sollievo, felice che Jean non lo avesse buttato fuori. Si sporse in avanti, con gli avambracci appoggiati sulle cosce.

"Da quanto tempo lo sai?" Jean gli chiese: "Che sono tua sorella?"

"Da quando ho compiuto 18 anni." Disse: "Volevo cercarti subito, ma i miei padrini volevano che andassi all'università". Jean giocò con le sue dita, "Mi dispiace tanto che ci sia voluto così tanto tempo, Jean."

Jean rimase in silenzio mentre ascoltava le parole di Charles. Era sincero e onesto, qualcosa che Jean apprezzava.

"Ti hanno mai parlato di me?" Charles disse: "Tua madre e tuo padre?" Riferendosi ai Gilbert.

"Sapevo di avere un fratello da qualche parte." Jean annuì, " Non me l'hanno detto. L'ho scoperto. Volevo disperatamente trovarti, ma non potevo."

"Io sono qui ora." Charles disse: "E io sono qui per restare... se lo vuoi."

Jean si alzò, avvicinandosi a lui. Charles si alzò, non sapendo cosa avrebbe fatto e non volendo invadere la sua privacy leggendole nel pensiero.

"Voglio che tu rimanga." Jean ha detto: "Per favore?"

𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐇𝐎𝐄𝐍𝐈𝐗.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora