Il vampiro e la potenziata lavoravano in un silenzio soddisfatto. Per quanto Jean non volesse ammetterlo, Stefan le stava diventando simpatico. Continuava a non piacergli. . . ma a Stefan stava bene.
Jean alzò lo sguardo e vide Mason uscire di casa, portando una scatola tra le braccia. I suoi occhi si spalancarono quando vide Stefan, e Jean e Stefan sorrisero leggermente quando se ne accorsero.
"Ehi, Stefan, Jean." Mason sorrise, anche se era un sorriso falso.
"Ehi, Mason." Salutarono, godendosi il panico interiore di Mason.
"Non ti aspettavo qui, Stefan." Mason ha ammesso: "O dovunque".
"Sì." Stefan strinse le spalle: "Ho avuto questo piccolo incidente. Ma ora sto bene".
Mason avanzò, guardando per lo più verso Stefan. Jean continuava a lavorare.
"Cosa hai fatto allo sceriffo Forbes?" chiese Mason, parlando a bassa voce.
"Sta bene, Mase." Jean gli sorrise: "Ma d'ora in poi dovrai fare il tuo sporco lavoro da solo".
Jean stava dicendo la verità. Lo sceriffo Forbes era okay. Era ancora a casa dei Salvatore, poiché Damon voleva assicurarsi che la cancellazione della memoria di Charles avesse funzionato.
Charles li aveva avvertiti dei rischi che ne derivavano. Può durare a lungo, ma certe cose possono far emergere i veri ricordi. Quindi, Damon e Caroline volevano ricontrollare che fosse tutto okay e che non ci fossero problemi.
"Non è un problema." Mason sorrise in modo forzato.
Mason se ne andò, non proprio soddisfatto della situazione.
"Dio." Jean ridacchiò, "Sembra sconvolto".
"Bene." Stefan annuì, "Merita di essere un po' scosso".
Sembravano vedere Bonnie imbattersi in Mason, che si è scusato subito. Un tale gentiluomo.
Jean e Stefan notarono lo sguardo scosso impresso sul viso di Bonnie. Quindi, si sono avvicinati a lei.
"Che cosa c'é?" Stefan le ha chiesto: "Stai bene?"
"Quando l'ho toccato." Bonnie li guardò, "Ho visto qualcosa".
