Capitolo 3

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Erano passate tre settimane da quando Stella aveva visto per la prima volta Tyler, d'allora non si erano più incontrati.
Tutte le domeniche mattina lei era andata a fare le sue ore di volontariato al canile, sperando in cuor suo di vederlo ma lui non era lì.
E anche quella domenica lei si era incamminata con la sua bicicletta, verso la meta e aveva posteggiato e legato il suo potente mezzo, al palo vicino al cancello dell'entrata del canile.

Nel parcheggio c'erano parecchie auto quella domenica, segno che il canile era pieno di ragazzi e ragazze.
Entrò guardandosi attorno e si diresse direttamente verso la direttrice del canile, Martha che stava consultando dei fogli, appena si accorse di lei le sorrise e le disse con tutta la sua allegria:

"Ehilà Stella ben arrivata, stamattina ti metto in collaborazione con un volontario esperto, così lui ti dirà cosa fare, seguimi."

"Ok perfetto sono pronta" le rispose felice Stella seguendola.

Martha attraversò un pezzo di cortile andando dietro ad alcune gabbie e si soffermò quasi subito, mentre Stella si guardava attorno lei le disse:

"Ecco qua oggi sarà Tyler ad insegnarti."

Appena lei sentì il suo nome si voltò a guardare davanti alla direttrice ritrovandosi quel ragazzo tenebroso dagli occhi verdi, e gli disse sorridendogli:

"Ciao Tyler."

Lui fece un cenno con la testa e Martha gli disse:

"Tyler te l'affido insegnale le prime basi. Sarà la tua compagna per un po' di tempo."

"Sì Martha" rispose sbrigativo.

Appena la donna si allontanò lui la guardò per poi riprendere quello che stava facendo, cioè spazzolare con estrema cura un cucciolo di pastore tedesco.

"Bello quanto ha?" chiese Stella cercando di fare amicizia.

"Non ha ancora un anno" rispose serio.

"Come si chiama?" continuò a chiedere.

"Oliver" rispose.

"Tyler ti ricordi di me? sono..." ma lui non la fece finire di parlare, che le disse senza mai guardarla:

"So chi sei, Stella la sorellina di Luke."
Lei sgranò gli occhi, si ricordava di lei.

Ma come faceva a sapere che era più piccola di suo fratello?

Glielo avrà detto sicuramente Luke, pensò tra sé.
E mentre Tyler finiva di spazzolare Oliver, lei gli domandò:

"E' tanto che vieni qui?"

"Un po'" rispose lui chiudendo la cassetta delle spazzole e riponendola nel suo apposito spazio.

Lei controllava tutto quello che faceva e memorizzava anche se lui non glielo diceva:

"Adesso che facciamo?" chiese curiosa.

"Seguimi" gli disse solamente.

Mentre lo seguiva lei lo guardava, era serio e silenzioso ma aveva quell'aurea di mistero che l'attirava come le api col miele.

"Tu devi solo guardare oggi" le ordinò lui solamente.

Lei annuì fermandosi nel punto che lui le indicò, erano in un pezzo di terreno dietro al canile, Tyler prese una pallina e cominciò a lanciarla e Oliver corse a prenderla e a riportargliela.
Stella continuava a guardarlo, la dolcezza e la gentilezza che aveva con il cane era una cosa unica, che andava a contrastarsi con tutto quello che dimostrava dall'aspetto.

"E' tanto che suoni?" chiese per fare intanto due parole.

Non sopportava tutto quel silenzio e poi voleva conoscerlo e farsi conoscere.

"Sì" rispose lui lanciando di nuovo la palla.

"Bonnie la mia amica quella con i capelli neri, lavora con te" gli disse.

Lui alzò le spalle, in segno di menefreghismo.

"In che settore sei?" domandò lei.

"Che te ne frega" rispose strafottente facendola rimanere male.

"Facevo così per fare due chiacchiere, per conoscerci" rispose lei tristemente.

Lui si voltò verso di lei avvicinandosi e guardandola dritta negli occhi le disse serio:

"E chi ti ha detto che voglio conoscerti, ragazzina."

Stella lo guardò con un nodo alla gola e presa dalla rabbia gli rispose:

"Scusa non ti disturberò più, non facevo niente di male."

Si voltò e prese a camminare verso l'uscita del canile, delusa e arrabbiata.
Lui la guardò allontanarsi, sospirò e la chiamò:

"Stella!"

Ma lei non si fermò ne si voltò continuando imperterrita.

"Stella" la chiamò di nuovo.

Ma lei niente, continuò a camminare quando ad un tratto si sentì afferrare per un braccio facendola voltare, ritrovandosi talmente vicino al viso di Tyler da sentire il suo respiro caldo.
Lui le guardò le labbra poi la guardò dritto negli occhi chiari, rimanendo a guardarsi per qualche minuto.
Il cuore e il respiro di Stella erano accelerati da quella vicinanza e da quello sguardo, sembrava che volesse baciarla da un momento all'altro.
Poi lui si allontanò leggermente e le disse:

"Informatico."

Lei sbattè le palpebre come se si risvegliasse domandando:

"Come scusa?"

Lui ritornò sui suoi passi e le disse ritornando serio:

"Tecnico Informatico."

Mentre ritornava verso Oliver, lei sorrise tra sé e lo seguì di nuovo.
La mattinata proseguì tranquillamente, Stella continuò a guardare Tyler far divertire Oliver che prese un po' di confidenza anche con lei.
Appena fu l'ora di andare via Tyler riportò Oliver nella sua gabbia salutandolo teneramente.
Uscirono insieme dal canile, lui la salutò con un semplice ciao ma lei lo fermò chiedendogli:

"Tyler sei occupato oggi pomeriggio?"

Lui la guardò di traverso e lei aggiunse:

"Ti andrebbe di prendere un gelato con me?"

"Cos'è un appuntamento?" domandò lui con accenno di sorriso.

"No! no assolutamente è un gelato in amicizia" precisò svelta.

Lui continuò a guardarla pensando, poi le disse:

"Ok vada per il gelato."

Euforica Stella gli chiese:

"Ci vediamo alle sedici davanti al Sweet Magnolia gelato, lo conosci?"

"Ok" rispose avviandosi alla sua auto.

Stella salì sulla sua bicicletta guardandolo allontanarsi sorridendo felice.

***
Alle quindici e cinquanta Stella era davanti alla gelateria con gli occhi che brillavano dalla gioia, lo avrebbe rivisto sarebbe stata insieme a lui, quel pomeriggio era determinata a conoscerlo.
Quel ragazzo l'attirava come nessun altro aveva mai fatto.
C'era in lui un mistero che l'affascinava, vedeva dentro a quegli occhi verdi tanta tristezza, ma anche tanta dolcezza.
Guardò l'ora, le sedici e un quarto si guardò attorno, ma di Tyler nessuna traccia.
La sua euforia svanì alle sedici e trenta quando, capì che lui non sarebbe arrivato.

Mentre si avviava tristemente a casa, si dette della stupida, era stata una stupida illusa aveva veramente creduto che lui sarebbe andato a prendere un gelato con lei.
Aveva creduto che lui si potesse interessare a lei.
L'aveva solo presa in giro accettando l'invito.
Poi mentre rientrava in casa e si chiudeva nella sua stanza, si appoggiò alla porta chiuse gli occhi e disse a denti stretti:

"Questa me la paghi Tyler!"

Angolo autrici

Ebbene sì Stella ha rivisto Tyler ma lui l'ha tenuta a distanza e le ha dato buca al loro appuntamento.

Cosa pensate possa nascondere Tyler?

E Stella rinuncerà a conoscerlo?

Ricordate la stellina ⭐

Baci

Tra passione e lacrime.  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora