Capitolo 22

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Stella aveva continuato con la sua vita, era passato un mese da quando aveva discusso con le sue amiche, non si erano più parlate, ma si erano incontrate a giro. Lei aveva continuato ad uscire con Justin e il loro affetto si era rafforzato, con lui si sentiva serena, la faceva ridere e le dimostrava senza indugio tutto quello che provava per lei, amore.
A lei non dava assolutamente fastidio anzi, a volte pensava anche che l'affetto che provava per lui potesse essere amore, ma mai paragonato a quello che ancora provava per Tyler.
Una domenica mattina stava risistemando la sua camera quando il ragazzo dagli occhi azzurri la chiamò.

"Buongiorno Justin" gli rispose lei con enfasi.

"Dio quanto è bello sentire la tua voce bellezza, buongiorno" le disse lui con la sua voce sexy.

"Cosa stai facendo di bello?" chiese curioso.

"Sto sistemando la mia camera" precisò tranquillamente.

"Perché?" chiese poi curiosa.

"Senti cosa ti propongo principessa, visto che è una giornata caldissima, ho la casa libera da tutti, ho una bellissima e grandissima piscina che ci aspetta. Preparati passo a prenderti tra mezz'ora, con o senza costume decidi tu" le disse con voce allegra.

"Wow l'idea mi tenta ma..." rispose lei.

"Non accetto un no come risposta. E poi hai l'opportunità di vedere le mie abilità di nuotatore" le disse ridendo.

"Ah, allora se la metti su questo piano, non posso rifiutare" gli rispose ridendo.

"Perfetto a tra poco" le disse salutandola.

Dopo un'ora Stella in macchina con Justin entrava nel viale di casa Stewart. Scesero e Justin la fece accomodare in casa, attraversarono il salone e Stella guardò le scale che portavano al piano superiore, ricordando quella sera represse un nodo alla gola e seguì Justin fuori nell'immenso giardino, ritrovandosi poi davanti all'immensa piscina.
Stella si guardò attorno tutto era perfetto, l'aria calda del giorno che l'avvolgeva, il sole che spendeva alto nel cielo e sotto al pergolato c'erano due tavoli sapientemente apparecchiati con salati, frutta e bibite.

"Quando vuoi servirti non fare complimenti" le disse Justin mentre si toglieva la maglietta rivelando il suo corpo muscoloso, la prima cosa che notò Stella fu la perfetta tartaruga che aveva, sembrava scolpita. Le braccia e le spalle avevano lo stesso effetto, e appena si tolse i pantaloni si scoprì a fissargli le gambe anch'esse muscolose.

Lo stava fissando quando lui la fece sobbalzare dicendole:

"Deduco che quello che stai guardando ti piaccia."

Lei lo guardò dritto negli occhi azzurri e in imbarazzo gli rispose:

"Sì... No... cioè scusa ma ero sovrappensiero."

"Bella scusa Reagan" rispose lui ridendo e tuffandosi in acqua.

Appena riemerse buttò i capelli all'indietro e guardandola fissa con quei due occhi che brillavano di un azzurro luminoso le disse:

"Che aspetti a buttarti?"

"Preferisco aspettare un attimo" rispose titubante.

"Cosa aspetti? Ti devo venire a prendere?" la sfidò guardandola.

"No, no adesso vengo" rispose.

"Bè quello potrei fartelo fare io" le disse con malizia.

Lei lo guardò perplessa e appena capì il doppio senso arrossì.
Cominciò a spogliarsi sotto lo sguardo attento di lui, si tolse la maglietta rivelando il costume a balconcino nero e verde, guardò in direzione di Justin che l'ammirava ammaliato.

Tra passione e lacrime.  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora