capitolo 47

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Un anno dopo...

Stella era più di una settimana che non si sentiva bene, aveva spesso la febbre e aveva perso qualche chilo e Mariska negli ultimi giorni si prendeva cura di Leilani.
La piccola aveva quasi un anno ed era una bellissima bambina con due grandi occhioni verdi, come quelli del suo papà. Era una bambina vivace e gioiale.

"Questa situazione non mi piace" esordì Tyler mentre beveva il suo caffè.

Mariska lo guardava preoccupata vedeva suo genero estremamente teso, come se sapesse già cosa avesse Stella. Si erano sposati subito dopo la nascita della bambina.

"Dobbiamo convincerla ad andare dal dottore" precisò Mariska.

"Ho già preso un appuntamento con il Dottor De Lucas e Stella che lo voglia o no, verrà con me a costo di caricarmela sulle spalle" sbraitò Tyler.

E il pomeriggio seguente mentre Stella brontolava Tyler la condusse dal medico.
Il Dottor De Lucas la visitò accuratamente e le prescrisse varie analisi da fare dandole subito il prossimo appuntamento.

Ma nel frattempo Stella continuava a peggiorare e una notte tra la febbre alta e la sudorazione, che si era aggiunta negli ultimi giorni, soprattutto di notte, Tyler decise di portarla all'ospedale.
Chiamò i coniugi Reagan perché tenessero la piccola e arrivarono mentre i paramedici caricavano Stella sull'ambulanza.

Era nella sala d'attesa da più di un'ora quando vide arrivare Luke e Tiffany.

"Ehi ragazzi che ci fate qui?" domandò perplesso.

"Ci ha chiamati Mariska" spiegò Tiffany.

"E' preoccupatissima" precisò infine.

"Ha ragione lo siamo tutti" esordì Luke.

"Saputo niente?" domandò il ragazzo infine.

"Non ancora o meglio niente di preciso. Hanno chiamato il Dottor De Lucas e la cosa non mi piace per niente" disse Tyler serio e preoccupato.

I due ragazzi si guardarono agitati.
E dopo una mezz'ora dal loro arrivo il Dottor De Lucas fece la sua apparizione, salutò gentilmente Luke e Tiffany appena Tyler glieli presentò e poi disse:

"Tyler mi dispiace ma non ho buone notizie."

Il ragazzo sbiancò all'istante rimanendo in silenzio.

"Abbiamo riscontrato un tumore al sistema Linfatico, il Linfoma di Hodgkin"

Luke prese la parola e domandò:

"Dottore c'è speranza?"

"E' un tumore relativamente raro, ma ad oggi la mortalità è in diminuzione. Abbiamo prelevato a Stella il tessuto dei linfonodi e con la biopsia arriveremo ad una diagnosi precisa e di conseguenza alla cura da effettuare."

Tiffany aveva gli occhi lucidi e senza dire una parola abbracciò Tyler.

Lui guardò il medico e gli disse:

"Dottor De Lucas faccia tutto quello che c'è da fare, mia figlia ed io rivogliamo Stella con noi."

"Tyler farò il possibile, abbi fiducia e fede. Ah! Un'altra cosa, Stella sa già tutto perché gli ho dovuto chiedere se volete altri figli" gli disse guardandolo per poi proseguire:

"Mi ha detto che ne volete altri tre."

Tyler sorrise ma con l'angoscia nel cuore e annuì.

"Devo far prelevare del tessuto ovarico e congelarlo per un'eventuale gravidanza. Le cure che subirà saranno forti ed è meglio agire in questo modo" spiegò il medico.

"Certamente, glielo ripeto faccia tutto quello che c'è da fare" esordì nuovamente il ragazzo.

"Farò come se fosse mia figlia" finì di dire prima di salutarli e andarsene.

Tyler crollò sulla sedia tenendosi la testa, Luke mise una mano sulla spalla al ragazzo e sedendosi accanto gli disse:

"Vedrai che guarirà, mia sorella è una forza della natura. Combatterà come ha combattuto per il vostro amore."

"Non voglio perderla, non posso perderla" disse disperato Tyler.

"Non succederà, non glielo permetterò te lo posso garantire" sbraitò Tiffany con la voce rotta dal pianto.

Stella raggiunse Tyler e i ragazzi nella sala d'attesa dove scoppiò a piangere, la consolarono tutti e tre riempiendola di baci e carezze su quel splendido volto con gli occhi spenti, stanchi e impauriti.
Tornarono a casa in un completo mutismo, nessuno dei due aveva proferito parola era stato davvero un brutto colpo per tutti loro.

Arrivarono a casa McCormick dove trovarono Leilani intenta a giocare con il nonno, mentre Mariska era seduta sul divano con il volto stravolto dalle lacrime che aveva versato.

"Amore mio" esclamò subito la donna vedendo entrare in salotto la figlia.

"Mamma ti prego, niente lacrime non voglio che mia figlia mi veda piangere" disse in tono duro Stella.

La madre annuì e la prese fra le sue braccia stringendola forte a sé.

Il mattino seguente Stella e Tyler si diressero nuovamente in ospedale nel reparto di ematologia, in day hospital al quinto piano.
Sia Stella che Tyler erano tesi e nervosi, uscirono dall'ascensore e varcarono la soglia del reparto, girarono a sinistra e poi subito sulla destra dove c'era la segreteria, dopo essersi registrata vennero fatti accomodare nella sala d'attesa.

La stanza era grande con ampie finestre che davano sulla città, c'era molta gente in attesa, Tyler si mise seduto in una delle sedie blu, Stella invece rimase in piedi a guardare fuori della finestra.
Dopo oltre un'ora vennero chiamati da uno dei dottori che seguirono fino al suo studio.

"Ho esaminato tutti gli esami Signora McCormick e direi di iniziare con il ciclo di chemioterapia della durata di sei mesi."

Stella e tyler si diedero un'occhiata e poi la ragazza annuì.

"Possiamo cominciare lunedì prossimo, prima ti preleveremo gli ovuli da conservare, ti aspetteranno giovedì per quella procedura. Poi verrai qui tre mattine di seguito per fare la chemioterapia che durerà sei ore. Poi le settimane successive verrai ogni lunedì mattina a digiuno, ti faremo il prelievo e un controllo, sarà così per i prossimi sei mesi" spiegò loro il Dottor Pedrosa.

"Se avete delle domande da farmi ditemi pure" continuò gentilmente l'uomo.

"Quali effetti collaterali avrò?"

"Potrai avere stanchezza, perdita d'appetito, perdita dei capelli"

Stella impallidì all'idea di perdere i suoi bellissimi capelli lunghi.

"Potrò avere questi sintomi, quindi forse anche no?" chiese speranzosa.

"Esattamente non tutti reagiscono allo stesso modo" le rispose il dottore.

E Stella guardò il medico speranzosa.

Angolo autrici

Una doccia gelata per la nostra Stella vero?

Andrà tutto bene cosa pensate?

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Tra passione e lacrime.  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora