Capitolo 1

615 32 15
                                    

Era una bellissima domenica di maggio e a Memphis si respirava già aria d'estate, Stella Reagan percorreva in sella alla sua bicicletta la strada verso il canile Fidolandia, dove avrebbe iniziato la sua nuova avventura come volontaria.
Mentre percorreva una stradina sterrata, canticchiava un motivetto tra sé ammirando i prati attorno a lei carichi di fiori, data la primavera inoltrata.

Arrivò al canile estremamente eccitata e con sua sorpresa assieme a lei c'erano molti altri ragazzi, vennero accolti da Martha, la direttrice del canile che dette loro tutte le istruzioni su come muoversi, come comportarsi e infine, le loro mansioni.
Quando finalmente uscirono in giardino, Stella fece vagare lo sguardo sul prato recintato davanti a loro, un sacco di cani correvano e giocavano con ragazzi e ragazze.

Purtroppo lei e i nuovi arrivati non avrebbero avuto contatto diretto con i cani, almeno non per quel giorno.
Martha aveva detto loro che ci sarebbe voluto del tempo prima di arrivare a interagire con gli animali, così a Stella e a altre due ragazze, era stato affidato il compito di lavare le ciotole del cibo dei cani.
E proprio mentre stava lavando alcune ciotole nel grande lavabo, il suo sguardo si posò su un ragazzo alto con i capelli castani, che se ne stava in disparte, giocando con un cane di età adulta.

Si soffermò un istante attirata da quel ragazzo all'apparenza solitario e scontroso, che con le sue attenzioni, stava dando tanto amore e dolcezza al cane di grossa taglia, disteso a terra che giocava con lui.
Mentre lo guardava, il ragazzo come se si sentisse osservato, alzò lo sguardo su di lei e i loro occhi si agganciarono.
Aveva dei meravigliosi occhi verdi che continuavano a brillare di quella dolcezza, riservata al suo amico a quattro zampe.
Quegli occhi verdi erano circondati da un bel viso ma dall'aria triste e misteriosa, aveva un qualcosa di tenebroso.

Si riprese voltandosi quando una delle ragazze la chiamò perché portasse le ciotole pulite.
Stella rispose alla ragazza positivamente, per poi tornare a guardare quel ragazzo ma lui aveva ripreso a giocare con il cane allontanandosi e non degnandola più del suo sguardo.

In auto con Bonnie e Tiffany le sue pazze amiche, Stella guardava fuori dal finestrino ripensando a quegli occhi verdi che l'avevano ammaliata.
Si chiedeva come si chiamasse quel ragazzo dal volto tenebroso, era stata colpita da lui come un fulmine a ciel sereno e non riusciva a toglierselo dalla testa.

"Terra chiama Stella" la voce di Bonnie la riportò alle sue amiche.

"Che ti succede Stella non hai spiccicato una sola parola da quando sei salita in auto, e questo non è assolutamente da te" le fece notare Tiffany sorridendo.

Stella pensò per un attimo se dire o meno alle ragazze di quel giovane che senza neanche saperlo, le aveva mandato in tilt il cervello, ma per il momento pensò di tenerselo per sé.

"Sono solo un po' stanca, tutto qui" disse per non farle indagare.

"Bè stanca o meno Stella Reagan questa sera ti scatenerai vedrai che ti piacerà un sacco questo locale" le assicurò Bonnie, la più scatenata delle tre, era sempre lei a trovare i posti migliori per andare a divertirsi.

Il pub Irlandese dove le aveva portate quella sera era stato aperto da poco, il locale era davvero immenso e già pieno di gente.
Bonnie andò direttamente al bancone del bar dove Stella e Tiffany la seguirono senza indugio, dopo aver ordinato tre tequila che scolarono d'un fiato presero ciascuna una bottiglia di birra e si spostarono verso il palco, dove stavano iniziando a suonare.
Si fecero largo tra la folla riuscendo ad infilarsi in mezzo alla gente arrivando davanti al palco, e iniziarono a scatenarsi sulle note delle canzoni della band.

Le luci basse, il fumo di scena e la musica rock avvolsero Stella, che si ritrovò nuovamente a ripensare a quegli occhi verdi, che la tormentavano dal mattino.
Guardava i componenti della band, erano quattro e con sua somma sorpresa scoprì che il chitarrista era suo fratello Luke, Tiffany in fibrillazione per averlo riconosciuto, si voltò immediatamente verso Stella.

"Tu lo sapevi che Luke suonava in una band?"

"Certo che no!" ribattè lei che faceva vagare lo sguardo sul palco, dove cercava di vedere il volto del batterista una sensazione le diceva di conoscerlo, ma l'oscurità in cui era sempre avvolto, non facilitava le cose a Stella.

Quando il concerto finì e le luci si accesero, Stella incrociò finalmente il suo sguardo con quello del batterista, quando riconobbe in lui il ragazzo del canile, il suo cuore fece una capriola e l'eccitazione prese il sopravvento su di lei.
Il ragazzo seguì gli altri componenti del gruppo nel Backstage, dove Stella venne trascinata da una Tiffany esaltata e una Bonnie indifferente.
Entrarono nella stanza dei musicisti e con loro altre ragazze presenti nel locale, i ragazzi erano accerchiati dalle fanciulle, tutti tranne il batterista tenebroso, lui se ne stava per conto suo appoggiato alla porta aperta che dava sul giardino a fumare una sigaretta.

Stella era completamente affascinata da lui, si sentiva attratta da quel giovane uomo come una farfalla verso un fiore, un fiore prezioso che aveva travolto la sua anima.
Fece per avvicinarsi a lui ma la voce di Luke la fece destare dai suoi propositi.

Accidenti a te Luke Reagan!

Si diresse verso suo fratello, che le sorrise con gioia.

"Sorellina sei bellissima come sempre"

"Grazie" rispose Stella senza prestargli molta attenzione.

Si girò nuovamente verso la porta in cerca di quel ragazzo sexy e silenzioso, ma lui se n'era andato e lei si sentì delusa, si sentì una stupida per non avergli parlato.
Spostò lo sguardo di nuovo su suo fratello e prestandogli attenzione gli chiese curiosa:

"E così suoni in una band! Bene, bene e quando pensavi di dirmelo? E soprattutto quando lo dirai a mamma e papà?" chiese curiosa.

"Non è tanto che ci siamo uniti siamo in rodaggio, diciamo così" le disse ridendo, poi proseguì dicendole:

"Aspettavo di vedere come andava questa sera e poi ti avrei chiamato per dirti tutto. Poi una di queste sere vengo a cena e lo dirò anche ai nostri genitori."

"Sono felice per te" gli disse abbracciando suo fratello.
Appena sciolse l'abbraccio Luke le disse:

"Vieni ti presento al gruppo. Ho visto che ci sono anche Tiffany e Bonnie con te."

"Sì ci ha trascinate Bonnie qui" rispose sincera.

"Bene dovrò ricordarmi di ringraziare Bonnie" gli disse avvicinandosi con lei dai ragazzi.

Stella chiamò le amiche che appena furono accanto a loro salutarono Luke, che ricambiò il saluto calorosamente, soprattutto rivolto a Tiffany, che arrosì all'istante.
Appena Luke si fermò davanti ai ragazzi, Stella si accorse che il ragazzo dagli occhi verdi era seduto di spalle e stava bevendo una birra.
Luke rivolto ai suoi amici disse:

"Ragazzi vi vorrei presentare mia sorella Stella e le sue amiche Tiffany e Bonnie."
Le ragazze li salutarono mentre Luke continuava con le presentazioni.

"Lui è Peter il nostro bassista, Colin la voce solista e il nostro solitario Tyler, il batterista."

Peter e Colin strinsero le mani alle ragazze salutandole cordialmente e iniziando a parlare con loro.
Tyler le guardò appena accennando con la testa un saluto, tornando a bere la sua birra.
Mentre dialogavano tra loro, Stella ogni tanto dava un'occhiata al ragazzo tenebroso, ad un tratto lui si alzò, si avvicinò a loro, disse qualcosa a bassa voce a Luke che annuì, si voltò verso di loro e li salutò con un semplice

"Ciao" e si avviò all'uscita mentre Stella lo guardava.

Ma prima di uscire si voltò leggermente e senza che gli altri se ne accorgessero i loro occhi si agganciarono di nuovo, dando di nuovo a Stella quell'emozione provata al mattino.
Ma prima che potesse veramente rendersene conto, lui era già sparito.
Almeno aveva potuto sentire la sua voce.

Angolo autrici

Salve wappadiani eccoci qui con la nuova storia di Stella e Tyler, come vi sembra come primo capitolo?

Non dimenticate di lasciare la stellina ⭐ a voi non costa nulla a noi serve per capire se la storia vi piace ☺️ e grazie a tutti quelli che saranno ancora una volta al nostro fianco.

Tra passione e lacrime.  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora