Capitolo 44

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Il rapporto tra Stella e Tyler era completamente cambiato da quando erano tornati insieme. La loro sincerità era diventata la base della loro relazione e Tyler amava Stella sempre più.
Era una domenica speciale, una domenica diversa dal solito, Tyler dopo quattro giorni d'intenso lavoro non aveva potuto vedersi con lei, così quel giorno le aveva detto che sarebbe stato solo per loro.

Quando Stella uscì di casa pronta per andare a fare colazione con il ragazzo, trovò attaccato ad una delle colonne un post-it, lo prese in mano e lo lesse:

"Sali sul taxi che stà arrivando e ti porterà da me."

Stella sorrise tra sé pensando a cosa avesse in mente il suo ragazzo, alzò lo sguardo dal post-it e vide che l'auto accostò in attesa che lei salisse.

"Salve" disse all'autista che ricambiò il saluto partendo.

"Scusi dove stiamo andando?" domandò curiosa.

"Mi dispiace signorina ma non posso dirglielo" rispose gentilmente l'uomo.

Stella provò a chiederlo al diretto interessato chiamandolo:

"Sapevo che mi avresti chiamato" rispose lui in tono divertito.

Conosceva bene la sua ragazza e sapeva quanto fosse curiosa.

"Dove stò andando amore? Me lo dici?" chiese speranzosa.

"Assolutamente no, sennò che sorpresa sarebbe?" le rispose lui.

Stella sbuffò anche se sorrise felice di tutto quel mistero.
Il taxi la portò in un quartiere della città in cui Stella non era mai stata e si fermò davanti ad una villetta color cipria.

"Scusi è sicuro che sia il posto giusto?" chiese perplessa.

"Certamente signorina, Viale dei Ciliegi numero diciassette" precisò.

"D'accordo, quanto le devo?" chiese gentilmente alzando le spalle.

"Nulla la corsa è già stata pagata dal suo ragazzo" rispose lui.

Lei lo ringraziò salutandolo e scese dall'auto, rimase un'istante a guardare la casa che aveva davanti poi percorse il vialetto.
Si fece coraggio e suonò il campanello, Tyler aprì la porta lasciandola completamente spiazzata.

"Amore perché siamo qui? Di chi è questo posto?" chiese non stando più nella pelle dalla curiosità.

Lui la prese tra le braccia, la fece entrare e subito la baciò, poi le prese una mano le fece fare una piroetta con casquè e la ribaciò.
Stella sorrise di gioia anche se ancora non capiva cosa ci facevano lì.
Quando la rialzò i loro occhi si agganciarono e rimasero a fissarsi intensamente perdendosi nei loro sguardi.

"Ti faccio fare il tour della nostra casa" le disse Tyler sorridendole.

"Che cosa?" chiese sbalordita guardandolo con gli occhi che brillavano dall'emozione.

"Sei serio?"

"Mai stato così serio in vita mia, amore mio" esordì.

Stella sorrise si sentiva ubriaca di felicità, prese per mano Tyler che le fece fare il giro della casa.
Iniziarono dalla cucina, era enorme e bellissima.

"Wow questa cucina è favolosa" esclamò lei toccando i mobili in legno di ciliegio.

"Bè ho pensato, dato che adori cucinare che devi avere il meglio" le rispose guardandola.

Poi la trascinò a vedere il salotto.

Una stanza bellissima con un divano rosso ad angolo, una libreria e due poltrone ai lati del bellissimo e immenso caminetto.

"Questo sarà il nostro rifugio dal mondo" le disse mentre lei lo guardava con amore ed emozione.

"Sono d'accordo con te McCormick, già mi vedo raggomitolata su quella poltrona a leggere un libro, mentre tu giochi sul tappeto con i nostri figli."

Tyler intrecciò le sue mani a quelle di lei e l'attirò a sé.

"Mi piace questo tuo sogno amore mio, avremo tanti bambini" le disse fissandola.

"Che ne dici di tre? O meglio quattro?"

"Tutti quelli che vuoi" le rispose per poi baciarla con passione.

Lei si lasciò andare facendo sentire a Tyler tutto il suo amore, tutto il desiderio che provava per lui.

"Amore se continui a baciarmi in questo modo non credo usciremo da questa stanza" le disse tra un bacio e l'altro.

Lei sorrise tra le sue labbra e poi si staccò.

"Andiamo a vedere le altre stanze, guastafeste" lo canzonò lei divertita.

"Io sarei un guastafeste, ragazzina?" le rispose con un finto broncio.

"Sì ma ti perdono solo perché avremo tutto il tempo del mondo per amarci, Tyler McCormick" ribadì svelta.

"Non ne ho dubbi" rispose lui portandola a vedere le camere da letto.

Erano ben quattro, ed ognuna aveva il proprio bagno privato e quella che sarebbe stata la loro la tenne per ultima.
La stanza era in stile coloniale e la cosa che più colpì Stella senza dubbio fu proprio la cabina armadio.

"Tyler tutto questo ci costerà una fortuna, ma è talmente bella questa casa che il mutuo non mi spaventa" ammise sincera.

"Bè sappi allora che non deve spaventarti, perché la casa l'ho comprata ieri mattina" le disse spiazzandola.

"Amore sei serio?" domandò sgranando gli occhi.

"Certo piccola, hai idea di quanti soldi io guadagni?" le rispose dolcemente.

Lei scosse la testa.

"Parecchi, dato che il mio lavoro di hacker sono ben pagato, sono dieci anni che lavoro per l'azienda e come tu ben sai non sono un tipo spendaccione" osservò lui.

"Tesoro hai dato fondo a tutti i tuoi risparmi?" domandò preoccupata.

"Sì, pur di vivere questo sogno con te lo rifarei altre mille volte" ammise sincero.

"Sappi che io ti darò la mia parte di soldi" precisò seria.

"Tu devi darmi solo una cosa" le disse prendendola in braccio posandola sopra il letto.

"Cosa?" gli chiese lei sorridendo mentre gli accarezzava i capelli.

"Devi darmi Leilani."

Stella aggrottò la fronte e chiese stupita:

"Come conosci questo fiore?"

"Girando in Google l'ho visto e me ne sono innamorato e mi piacerebbe che nostra figlia si chiamasse così" le disse mentre le riempiva il volto di baci.

"Va bene la chiameremo così ma se nascerà un maschietto lo chiameremo Jack" disse convinta.

"Perché Jack? E' un nome banale" fece presente lui.

"Perché dato che passerò la mia vita con un Corsaro Nero, mio figlio dovrà avere il nome del Pirata più sexy del cinema" precisò.

"Ovvero?" chiese perplesso.

"Mi meraviglio di te Tyler McCormick, non conosci il Capitano Jack Sparrow?" chiese lei divertita e lui rise.

"Va bene, ma tanto so già che nascerà prima Leilani e magari per il secondo figlio troveremo un nome migliore" disse divertito.

"Scordatelo" esordì Stella ridendo.

"Facciamo così intanto, iniziamo a lavorarci poi tutto si vedrà" le disse Tyler iniziando a spogliarla per poi farla sua, come solo lui sapeva fare.

Angolo autrici

Progetti importanti per i nostri ragazzi 😍

Inizia la convivenza ☺️

E si parla già di figli🥰

Credete stiano correndo troppo o dopo tutti i loro tira e molla è la giusta decisione?

Come sempre grazie per i commenti e i voti ⭐

Tra passione e lacrime.  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora