Capitolo 14

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Da quando Tyler aveva preso a frequentare Stella seriamente, anche se non gli aveva mai veramente dichiarato il suo amore, l'idea di andare a vivere per conto suo lo aveva avvolto completamente. Aveva un lavoro che gli permetteva di pagarsi tranquillamente un affitto ne aveva parlato con i nonni, anche se contrari, perché lo avrebbero voluto proteggere, lo avevano capito benissimo.

Ne aveva parlato anche con Stella e le aveva chiesto di andare con lui a vedere degli appartamenti. Lei ne era rimasta contenta e lo aveva accompagnato, ne avevano visti parecchi e sinceramente Tyler cominciava a non poterne più.
Un pomeriggio avevano l'ennesimo appuntamento con la ragazza dell'agenzia immobiliare e all'ora stabilita si fecero trovare mano nella mano, davanti al condominio da lei indicatogli, fece loro strada dentro la palazzina conducendogli al secondo piano e li fece entrare nell'appartamento.

Stella sgranò gli occhi rimanendo stupita dal bellissimo openspace che le si presentò davanti. Tyler la guardò sorridendo lievemente, poi inizió a guardarsi attorno, l'appartamento era accogliente semi ammobiliato, era composto dalla sala openspace dove c'era un divano, un tavolino e un mobile sulla parete di destra, la cucina era piccola ma utilizzabile, un piccolo bagno con doccia e la camera da letto era abbastanza grande, con un ampio armadio ma mancava il letto.
Non era un problema acquistarne subito uno.
La ragazza li lasciò da soli per alcuni minuti mentre loro decidevano, Tyler si rivolse a Stella:

"Cosa ne pensi?" le chiese guardandola.

"Sinceramente è molto carino e per dirla tutta anche l'affitto è fattibile" gli rispose continuando a guardarsi attorno.

"Bene allora è deciso" le disse di getto.

"Ma Tyler... devi viverci tu... non..." gli rispose.

"Sì ci devo vivere io, ma anche tu sarai spesso qui" le fece presente attirandola a sé per poi dirle:

"Dobbiamo sbrigarci a comprare un letto" e la guardò malizioso.

"Tyler McCormick" lo ammonì lei arrossendo.

"Mi piace quando arrossisci scandalizzata mentre pensi a noi due su quel letto" le disse baciandola.

"Tyler..." gli disse staccandosi da lui e dandogli uno schiaffo scherzoso sul braccio ridendo.

Appena la ragazza tornò da loro, Tyler le disse che lo prendevano e decisero di andare subito in agenzia a firmare il contratto.
In una settimana sistemarono per bene tutto l'appartamento, il venerdì consegnarono il letto nuovo e Tyler decise di entrare definitivamente nell'appartamento il sabato, invitando a cena Stella. E lei si presentò da lui alle venti in punto con la cena già pronta e appena la fece accomodare le disse:

"Veramente sarei io quello che ti ha invitato a cena."

"Ma io so che in cucina sei una frana e ho pensato di portarti del pollo fritto, patatine e un bel tiramisù" rispose avviandosi in cucina.
Lui la seguì sorridendo e le disse:

"Non è vero che sono una frana sono un perfetto cuoco, per gli hamburger."

Poi l'attirò a sé e la baciò appassionatamente, adorava quelle calde labbra e quel corpo sublime, per non dire che Stella lo faceva impazzire era la sua luce in quella triste anima.
Si accomodarono sul divano e con i loro contenitori si misero a mangiare, mentre parlavano e scherzavano.
Appena finito di cenare Stella sistemò la cucina e raggiunse Tyler nuovamente sul divano, che se ne stava disteso.

"Ehi lasciami un po' di spazio..." ma non finì la frase che lui l'attirò su di sè facendola strillare.

"Penso che stai meglio distesa su di me" le disse guardandola intensamente.

Tra passione e lacrime.  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora