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<<Salve professoressa>>saluto entrando in sala.

Come sempre, sono la prima a presentarmi in aula, ma infondo non mi dispiace farmi due chiacchierate private con la mia professoressa preferita, nonché di musica.

<<Ciao tesoro, come siamo belle oggi>>mi sorride alzandosi dalla sedia.
Se c'è qualcuno in grado di farmi salire di più l'autostima è sicuramente lei.

<<Grazie, anche lei non scherza>>le faccio l'occhiolino, mentre vado a sedermi sulla mia sedia.

<<Grazie grazie, infondo lo sapevo già>> sorride altezzosa appoggiandosi alla cattedra.

Adoro il fatto che, nonostante sia una sua studentessa, scherzi e giochi con me come se fossi una sua amica.

<<Allora che mi racconti? Nuova fiamma in arrivo?>>domando maliziosa riferendomi al professore di fisica.
Girano voci che si vedano al di fuori dalla scuola e non in un contesto d'amicizia.

<<Ehi ricordati che sono un tuo docente, fatti i fatti tuoi ragazzina>>mi punta il dito contro assumendo un'espressione corrucciata.

<<Certo certo, ora però mi dica se è vero che le piace>>insisto.

Sì, sono un' impicciona.
Una grande impicciona.

<<È un tipo interessante, si vedrà più avanti. E tu? Si dice in giro che domani uscirai con un certo Steve>>ora è lei che mi guarda maliziosa.

Certo che in questa scuola nessuno si fa i cazzi suoi.

<<Sì beh mi ha invitato e non avevo motivo per rifiutare,ma non voglio niente di serio dopo Travis. Al massimo solo sesso>> e accorgendomi della sua occhiataccia, aggiungo:<<Sesso super protetto>> assumo un'espressione da "brava ragazza".

<<E tua madre che dice di questo "sesso super protetto senza impegni"?>>domanda.

<<Non vado mica a dire a mia madre che andrò a fare sesso con un compagno di classe: uno non ne sono sicura, due sa dell'appuntamento, non vedo perché aggiungere dettagli inutili>>.

<<Va bene,come vuoi. Ma stai attenta, quel Steve mi sembra sempre così sporcaccione>> fa una faccia disgustata facendomi ridere.

Come si può non amarla.

<<Va bene->>mi interrompo quando iniziano ad entrare alcuni alunni.

Ci mancava poco e mi sarei sputtanata davanti a metà scuola.

<<Allora ragazzi silenzio! Ho una comunicazione da darvi perciò zitti o vi caccio dall'aula>>ed ecco che assume le sembianze della professoressa rigida e cattiva.

È proprio vero che l'apparenza inganna.

Tutti si zittiscono sapendo che potrebbe farlo seriamente.

<<Ascoltatemi bene e aprite quelle orecchie che avete: quest'anno parteciperemo alla mostra d'arte che si terrà nella palestra scolastica. Cosa vuol dire ciò? Vuol dire che chi suona il piano, la tomba e il violino dovrà lavorare duramente per partecipare, perché ovviamente non farò partecipare il primo che passa>> annuncia.

Ah.

Ogni anno la nostra scuola organizza una mostra d'arte a cui partecipano migliaia di persone, tra cui grandi professionisti e suonare per loro sarebbe una grande opportunità.

Devo assolutamente partecipare.

<<Cosa dobbiamo suonare? E quando? E quanti dobbiamo essere?Meno di tre o due?>>domanda Jack agitato.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora