Olivia's pov
Dopo una lunghissima giornata piena di impegni, finalmente arriva la notte, l'unico momento in cui mi posso rilassare veramente.
Appena il mio corpo viene a contatto con il mio morbidissimo materasso, sento tutti i miei muscoli rilassarsi e i nervi smettere di funzionare.
Rimango così per minuti interi, con la testa sprofondata sul letto e con ancora i vestiti del lavoro addosso, finché sento le mani di mio marito avvolgermi.
<<Hey>>mi saluta abbracciandomi da dietro e baciandomi una spalla.
<<Stanca?>>domanda sul mio orecchio e io, incapace di comunicare a parole, annuisco.
<<Ti faccio un massaggio su>>si arrende all'idea di comunicare e si alza in piedi.
Sento che si muove per la stanza e poi chiude la porta a chiave, come ogni notte.
Non solo quando facciamo sesso, ma lo facciamo in generale sempre: ormai è un'abitudine.
Si riavvicina e comincia a spogliarmi: prima mi toglie i calzini, poi i pantaloni e infine, con tanta fatica, anche la maglietta.
Si alza di nuovo e si allontana.
Poi ritorna e si siede al mio fianco.
<<I gemelli sono più capricciosi del solito, mi sa che sono gelosi della festa di compleanno che faremo a Eve>>mi informa mentre le sue mani mi slacciano il reggiseno.
<<Lo so, oggi mi veniva voglia di strozzarli>>rispondo e nel momento in cui inizia a spalmare una crema sulla mia schiena nuda, un sospiro di piacere sfugge dalle mie labbra.
<<Immagina se erano tre gemelli>>ridacchia e io non perdo tempo a girare la testa per guardarlo male.
Sono già stressata di mio, ci mancavano solo le sue battute di merda.
Quattro figli...un incubo praticamente.
<<Non fare quella faccia, scherzavo>>si avvicina per baciarmi facendomi sorridere.
<<Mmh, meglio per te>>mormoro e torno a chiudere a gli occhi rilassandomi sotto le sue mani esperte.
Ormai la vecchiaia si fa sentire e mi basta poco per stancarmi.
Dovrei tornare a fare palestra, ma con il lavoro e i bambini mi è piuttosto difficile trovare il tempo.
Ho sempre sognato una vita attiva, piena di attività e viaggi insieme alle persone che amo e sono contenta di essere riuscita a realizzare il mio sogno, ma non avevo pensato alle conseguenze di queste attività: tanta stanchezza.
Sono comunque felice di essere quella che sono e di avere la vita che ho: stancante, ma mai noiosa.
<<Come va a lavoro?>>chiedo.
<<Bene, siamo molto attivi>>risponde fiero di sé.
Dopo aver lavorato tutti questi anni con l'ambulanza, alla fine si è ritrovato a smettere per quanto quel lavoro lo consumava.
Voleva un lavoro che aiutava le persone, non solo quelle con il cancro, ma che contemporaneamente non lo facesse stare troppo lontano da casa.
E così ritornò a lavorare nei bar, nelle discoteche e nei ristoranti, nel mentre cercava un lavoro soddisfacente.
E destino voleva che proprio in quel periodo, il mese scorso, si aprisse un nuovo centro di donazioni per le cure dei bisognosi.
Così non perse tempo e andò a fare richiesta.
Inutile dire che lo presero subito.
Cercavano qualcuno di generoso, forte, intelligente e convincente e chi meglio di Dylan Diaz?
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don't abandon me
ChickLit•Sequel di "the proof of our love" (Non è necessario leggere il primo libro, ma vi consiglio comunque di farlo per capire alcune cose) Rotto, ecco com'è il cuore di Aiden. È rotto,graffiato e spezzato. E così com'è il suo cuore, Aiden è un ragazzo s...
