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Eve's pov

<<Mi dispiace>>mormoro nascosta tra il suo collo e la sua spalla, proprio come facevo quando ero triste da piccola.

Che bei tempi...tempi in cui non conoscevo il vero significato del dolore.

Tempi dove non conoscevo Aiden.

Dopo la nostra discussione non ho resistito e sono corsa da mia madre chiedendole di venire insieme a me in camera.
Ci è bastato uno sguardo per farle capire tutto.

Appena ci siamo chiuse in camera l'ho abbracciata e sono scoppiata a piangere silenziosamente.
E una volta calmata le ho raccontato utto.

Da quello che è accaduto a come mi sentivo.

E lei ovviamente mi ha ascoltato e capito.

<<E di cosa? Non sei stata tu a fare la stronza questa volta>>risponde accarezzandomi i capelli.

<<Di non essere come te, una donna forte che non permette a nessuno di farla piangere, specialmente a un uomo>>spiego asciugandomi il viso bagnato dalle lacrime.

Scommetto che ho un aspetto terribile adesso.

Proprio divertente come tutti stiano festeggiando il mio compleanno sotto, mentre io sono qui a piangermi addosso.
E per colpa di chi? Di un coglione.

Davvero molto divertente.

<<Oh amore>>mi prende il viso con una mano e mi guarda sorridendo <<Sapessi quante volte ho pianto per colpa di Dylan, quante volte ho sofferto per lui, non puoi neanche immaginartelo. Ma va bene così, se avessi fatto sempre  la stronza con lui,se non avessi sofferto per lui,lo avrei perso tempo fa, così come lui mi avrebbe persa se non avesse sofferto o pianto per me almeno una volta nella vita>>.

<<Ma tu dici sempre che non bisogna essere sottoni e soffrire per gli uomini stronzi e egoisti>>le ricordo confusa.

<<Infatti non bisogna esserlo ,mai, né con gli amici stronzi né con i parter stronzi. Ma è importante che tu capisca che un conto è essere una sottona, cioè stare sotto una persona che ti sfrutta e ti tratta male volontariamente e un conto è cercare di capire una persona nonostante i suoi modi stronzi, perché sai che non lo fa volontariamente>> spiega. <<Tu pensi che Aiden ti voglia confondere volontariamente? Che voglia usarti?>>domanda.

<<No, non credo. Insomma a volte fa lo stronzo sì, però anche io lo faccio e ti assicuro che non voglio solo usarlo>>rifletto.

<<E credi che ti rifiuti perché non gli piaci o perché ha un'altro motivo?>>aggiunge.

Prima di rispondere ci rifletto su...

Se non gli piacessi davvero non mi bacerebbe ogni volta, non passerebbe così tanto tempo con me e soprattutto mi avrebbe già scopata e poi lasciata.

<<Io...cr-credo che abbia un'altro motivo>>rispondo con la voce ancora indebolita.

<<Allora fidati, queste lacrime non ti rendono ridicola o meno forte, ma il contrario: queste lacrime fanno capire che ci tieni e che combatti per lui e per quello che provi>> mi accarezza dolcemente <<Qualsiasi cosa sia Eve, combatti per lei fino alla fine. Anche quando questa cosa ti metterà a dura prova>> si raccomanda asciugandomi l'ultima lacrima rimasta.

Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle sue frasi.
Combattere.
Devo combattere per qualsiasi cosa mi faccia restare nonostante tutto. Per quei sentimenti che faccio finta di non capire. Per Aiden e il suo cuore rotto.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora