<<Allora? Non dici niente?>>domanda, guardandomi dritto negli occhi.
Rimango in silenzio e mi siedo per terra, non preoccupandomi minimamente di sporcare i pantaloni nuovi che ho comprato oggi insieme a Kyle e Sebastian.
Se ripenso alla giornata che abbiamo passato insieme mi viene da sorridere: per la prima volta in tutta la mia vita mi sono sentito amato e voluto, ma soprattutto ho sentito di appartenere una famiglia per la prima volta dopo tanto tempo.
All'inizio ho fatto fatica a parlare con loro e sciogliermi, come succede con chiunque, a parte Eve, ma grazie alla loro gentilezza e empatia nei miei confronti, alla fine ci sono riuscito.
Questo sarebbe dovuto essere il giorno più bello della mia vita e pensavo che lo avrei concluso con la persona che più mi rende felice, ma purtroppo le cose non sono andate come volevo.
<<Che cazzo Aiden, parla>>sbotta.
<<Che cosa vorresti che ti dica?L'hai sentito pure tu quello che ha detto lui>>rispondo senza alzare la voce, a differenza sua.
Non riuscirei a farlo in generale, figuriamoci con lei.
<<Mi prendi in giro o cosa?>>ribatte<<E guardami quando ti parlo, mi stai facendo incazzare>>aggiunge.
Faccio come dice e alzo il volto, incontrando i suoi occhi infuriati.
<<Dimmi quello che è successo veramente>>ordina con il suo solito tono autoritario.
<<Mi sta antipatico e qundo l'ho visto solo ne ho approfittato per picchiarlo>>dico la prima cosa che mi viene in mente.
Non sono molto bravo a mentire. Non con lei almeno.
<<Smettila di mentirmi, so come sei fatto e non alzeresti mai le mani nemmeno su tua madre che ti ha abbandonato. Per cui dimmi quello che è successo veramente o non mi vedi più>>ribatte e come sempre fa prevalere la sua schiettezza riguardo gli argomenti delicati.
Ma questa volta non rimango ferito: ormai sono abituato e so che non lo fa con cattiveria.
E poi, il fatto che non mi stia dando la colpa mi destabilizza abbastanza da non pensare al suo commento.
Quindi non è arrabbiata con me per aver preso Travis a pugni?
<<Lui ha detto delle cose brutte su di te e i-io non sono riuscito a tenere le mani apposto>>spiego, omettendo i dettagli: non voglio che ci rimanga male per quello che ha detto.
Magari prova ancora qualcosa per lui e le sue parole la potrebbero far soffrire.
Questa volta non abbasso lo sguardo e questo mi permette di incrociare il suo scomposto da un mix di compassione e rabbia.
A quanto pare ho ragione.
<<Aiden>>sospira avvicinandosi a passi lenti <<Davvero lo hai picchiato solo per questo?>>domanda facendomi accigliare.
Solo per questo?
Come se fosse una cosa da niente, una cosa normale...
<<Certo che l'ho picchiato per questo. Non ti ha insultata, ma ha detto cose c-che non->>mi blocco. Mi fa schifo anche solo ripensarci, figuriamoci dirlo. <<Non mi va bene che parli di te in quel modo>> aggiungo serrando i pugni.
<<Neanche a me va bene, ma non posso più fare niente per impedirlo. Picchiarlo ogni volta sarebbe inutile e tu lo sai meglio di me che la violenza non risolve nulla>>si siede accanto a me e afferra la mia mano sanguinante <<Però ti ringrazio lo stesso, lo apprezzo davvero>>aggiunge stringendomi quest'ultima e regalandomi un sorriso.
Mi trattengo dal sorridere anche io e incrocio le mie dita con le sue.
<<Perché sei arrabbiata allora?>>domando.
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don't abandon me
ChickLit•Sequel di "the proof of our love" (Non è necessario leggere il primo libro, ma vi consiglio comunque di farlo per capire alcune cose) Rotto, ecco com'è il cuore di Aiden. È rotto,graffiato e spezzato. E così com'è il suo cuore, Aiden è un ragazzo s...
