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Quando torno a casa e trovo mio padre, seduto sul divano con la testa fra le mani, tutto il mio buonumore va a farsi fottere insieme alla mia, stupida e patetica, convinzione che lui e la mamma possano aver fatto pace.

<<Papà>>lo chiamo, ma non ricevo nessun tipo di risposta.

Mi avvicino titubante e mi siedo accanto a lui.

<<Papà stai bene?>>chiedo, poggiando una mano sulla sua spalla.
Noto con piacere che non si sente nessun rumore, segno che non c'è nessun altro in casa oltre a noi due.

<<Sì, sto bene. Ho solo bisogno di stare un po' solo>>risponde alzando finalmente lo sguardo e accennando un sorriso più falso delle scuse di Travis.

Non capirò mai perché lui e mamma si ostinano a mentirmi riguardo il lotto benessere, come se fossi ancora una bambina di cinque anni che,se scoprisse che anche i suoi amati genitori possono star male, si mettesse a piangere.

Certo ci starei male anche io, ma sono consapevole che è umano e inevitabile star male ogni tanto.

<<Non dire cazzate, dimmi la verità>>ribatto cercando di star calma. Sono una persona impaziente e odio dover insistere per ottenere le cose.

Forse sono troppo viziata. Non che mi importi risultarlo.

<<Tu e la mamma non avete ancora fatto pace?>>domando quando non ottengo, di nuovo, risposta.

Far parlare papà è più diffile che farlo con la mamma. Ma nell'ultima settimana non sono riuscita a far parlare neanche lei, non riuscendo quindi a ottenere neanche un piccolo indizio e questo mi fa impazzire.

<<Papà ti prego parlami, dimmi cos'è successo e troviamo una soluzione insieme>>insisto.

<<Mi odieresti se scoprissi cosa ho fatto, quindi è meglio di no. E poi lo sai che non voglio turbarti con i nostri problemi>>replica mandando in tilt i miei neuroni.

In effetti se mamma ancora non l'ha perdonato deve aver fatto qualcosa di proprio grave e l'unica cosa che mi viene in mente adesso è...No, non è possibile.

Papà ama moltissimo mia madre e non potrebbe mai farle una cosa del genere.

<<Oh mio dio>>mi porto una mano sulla bocca<<Giuro che se l'hai tradita ti ammazzo io stessa, anzi prima ti stacco le palle, poi il cazzo, poi ti accoltello buttandoti per strada>>lo minaccio.

Ok forse non lo farei davvero, ma mai dire mai.

<<No, ma che vai a pensare. Poi sono tuo padre, un po' di rispetto>>.

<<Perderesti ogni diritto di essere chiamato "papà" se tu tradissi la mamma>>controbatto.

Succederebbe anche se fosse il contrario, cioè mamma che tradisce papà: odio troppo le persone che tradiscono e anche se il tradimento non è rivolto a me in modo esplicito, preferisco tenermi lontana dai traditori.
Per fortuna però non scontreremo mai questo problema visto che mamma e papà si ammazzerebbero piuttosto che tradirsi.

<<Cos'hai fatto quindi?>>domando di nuovo.

Posso anche passare l'intera giornata a fargli l'interrogatorio, non mi importa sprecare dieci o più ore in questo modo. L'importante è riuscire a scoprire cos-

<<Tua madreèincintaeiohofattolostronzo>>interrompe i miei pensieri, facendomi sgranare gli occhi.

Sbaglio o ha appena detto che mamma è incinta?E ancor peggio, che lui ha fatto lo stronzo per questo, il che vuol dire che ha rifiutato il bambino in malo modo.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora