don't abandon me

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Dylan's pov

Passando dal reparto di dolci, spingo velocemente il carrello sperando che questi due mostriciattoli non se ne accorgano,ma quando udisco le loro urla capisco di non essere riuscito nel mio intento.

<<Papà io voglio i biscotti alla mucca!>>urla Asher, saltellando con i suoi piedoni sul carrello. Se a sette anni e mezzo è già così alto, non oso immaginare quanto sarà gigante da grande.

Sicuramente sarà un figo come me. Già immagino lui circondato da migliaia di ragazzine che pregano di entrare nel suo letto.

Infondo è tutto suo padre.

<<Non si dicono biscotti alla mucca, ma con le macchie della mucca>>ribatte l'altro gemello, sapientone quale è.

Anche lui immagino che sarà un gran figo come me, ma riguardo le ragazze non ha preso sicuramente da me.
Per lui c'è solo Rose e dubito che qualcun'altra prenderà il suo posto. Per ora.

Non so se mi devo dispiacere per questa cosa o esserne orgoglioso. Olivia punta più alla seconda, anzi, addirittura sta già organizzando il loro matrimonio per quando saranno grandi.

"Sono anime gemelle" dice sempre, ma io dubito che questa cosa durerà a lungo: sono solo dei bambini che credono di essere innamorati.

Insomma tutti da bambini troviamo un fidanzatino o una fidanzatina con la quale pensiamo di voler passare tutta la vita, ma alla fine è già tanto se la relazione dura più di un mese.

Comunque, nel caso si dovessero lasciare prima della sua adolescenza, sarò ben contento di insegnare anche a lui l'arte del corteggiamento delle donne.

Sempre che non si scoprano gay con il tempo...in quel caso li affiderei a Sebastian, lui si che li aiuterebbe per bene.

Di affidarli a quella scimmia di Kyle non ci penso nemmeno.

<<Papà me ne compri una?>>domanda quella che in teoria dovrebbe essere una donna adulta responsabile, ma che non lo è affatto.

<<Eve ma che cazzo ci vuoi fare con una corona finta fatta per le bambine di sei anni?>>sbotto spazientito. Ecco perché non faccio mai la spesa con i miei figli.

Uno peggio dell'altro.

<<Papà hai detto una paloraccia!>>urla Frank attirando svariate occhiatacce dalle persone.

<<Papà è grande lui può dirle>>si intromette Asher difendendomi.

Oh, almeno un figlio sano.

<<Quindi me la compri sì o no?>>insiste quella bambina di mia figlia.

Avrà anche diciotto anni, ma il suo cervello deve ancora svillupparsi. Meglio così, almeno a nessun decerebrato verrà mai in mente di volerla sposare.

<<Va bene, ma porca...sei qui per aiutarmi o fare di peggio di quanto non facciano i gemelli?>>sbotto in risposta e subito la vedo rattristirsi.

Ecco, ora mi sento in colpa.

<<Amore scusa non volevo urlarti, solo che sono stanco e non so gestire tutta questa merda>>mi scuso allontanandomi dal carrello per andare ad abbracciarla.

Non è colpa mia se non so cosa sia la calma.
Inoltre mi manca da morire Olivia, non è mai stata fuori casa per così tanto tempo.

Sono sicuro che in realtà il suo lavoro a Londra sia finito e questi giorni in più se li sia presi per staccare un po' la spina dopo tutto quello che è successo ultimamente.