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Alla fine il test è andato più che bene, o almeno credo. Di solito consegno i test di matematica metà vuoti,mentre oggi ho risposto a essattamente quaranta domande su quarantatré e sono sicura che almeno la metà delle risposte siano corrette.

Mi sento estremamente intelligente e anche se fatico ad ammetterlo, è quasi del tutto grazie al mio maestro: Aiden.
Non vedo l'ora di vederlo e ringraziarlo. A modo mio ovviamente.

<<È da stamattina che sorridi come se avessi passato un bel pomeriggio di passione pura>>dice d'improvviso Sophia, assumendo una faccia maliziosa che mi fa capire tutto.

Brutta pettegola che non è altro.

<<E tu e mia madre dovete smetterla di parlare dei fatti miei>>ribatto fulminandola con lo sguardo mentre afferra il mio braccio e mi accompagna all'uscita della scuola.

<<In realtà in videochiamata c'era anche mia mamma e Teresa. Morgan non poteva stare in chiamata, ma l'ho già aggiornata sulle ultime notizie>>mi informa facendomi alzare gli occhi al cielo.

Mi correggo: brutte pettegole che non sono altro.
Questa mia madre me la paga.

<<Non abbiamo fatto sesso comunque e no, non fare quella faccia. Non ti dirò assolutamente  nulla>>la precedo, prima che apra bocca.

Quando stavo con Travis le raccontavo sempre tutto, specialmente  su quel campo, ma ora è diverso: sento come se quello che c'è stato e che ci sarà con Aiden sia troppo sacro e bello da raccontare.
Da una parte mi dispiace, dall'altra per niente.

<<E dai>>mi supplica <<Dimmi almeno se con la lingua o con le dita>>prova a trovare un compromesso, ma niente da fare.

Non mi disturbo neanche di risponderle a parole e faccio "no" con la testa.

<<Bene, allora la nostra cuginanza finisce qui>>mi minaccia, ma l'unica cosa che ottiene è la mia risata divertita.

<<Cuginanza? E questa quando l'hai inventata? Però, per niente male eh>>ridaccio prendendola in giro. In risposta mi fa il dito medio e mette il broncio.

<<Non fare l'offesa, sei troppo piccola per queste cose>>.

<<Ma come ti permetti! Sono più piccola di te solo di cinque mesi e poi sappi che sono ferita nell'orgoglio e niente rimetterà apposto questo dolore pestilenziale. Prometto a me stessa e al mio cuore di non provocarmi più dolore consciamente conversando con te. Ora lasciami sprofondare nel mio dolore e vattene>>ribatte facendomi confondere: non capirò mai perché usa un linguaggio così complicato.

Alla fine decido di cedere a farla zittire.

<<Dita, ma tu dillo a qualcuno e ti faccio in mille pezzettini. Ah e domani di anche a Amber di venire al pranzo di famiglia che passiamo la giornata insieme alle altre>>la informo facendola saltellare come una bambina.

<<Oh che bello, mi hai appena confidato un segreto. Solo a me! Sapevo di essere la tua preferita>>esclama contenta. Solita gelosona.

<<Ora devo andare, a domani amore!>>mi saluta correndo verso zia Diana che mi saluta dal finestrino della macchina.
Le mando un bacio volante e le faccio segno di telefonarmi. È da tanto che non mi chiama ed essendo occupata dal lavoro non riesce quasi mai a venirci a trovare.

Ultimamente salta anche i pranzi di famiglia del sabato. Spero però che a quello di domani venga, mi manca la mia zia preferita.
Ovviamente anche zio Kyle, che però vedo quasi ogni giorno.

<<Ehi>>, due mani mi afferrano i fianchi e non ho nemmeno bisogno di girarmi per capire chi è. Solo lui può avere una stretta così possente e delicata contemporaneamente.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora