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<<Sei sicura di voler dormire qui? Mi sembri un po' triste e non so se è una buona idea lasciarti con lui>>afferma accarezzandomi la guancia.

<<Sì mamma, sono sicura e non sarò sola con lui, ci sono anche gli zii in casa. Su vai, papà ti starà aspettando>>le faccio un sorriso malizioso.

<<Ehi, solo perché abbiamo casa libera non vuol dire che ci daremo dentro come due conigli>>ribatte, ma dalla sua faccia si vede che non ci crede nemmeno lei <<E va bene sì, molto probabilmente scoperemo fino a domani, ma ti risparmio i dettagli>> aggiunge facendomi l'occhiolino.

<<Blah>>emetto un suono che esprime tutto il mio disgusto pensando ai miei che scopano.

<<Finiscila di parlare del cazzo di tuo marito con tua figlia, la traumatizzi>>si intromette zio Kyle affiancandomi.

<<Non stavo parlando del suo cazzo, idiota, mica sono come te>>lo prende in giro.

<<Cosa vorresti dire?>>inarca le sopracciglia ben curate.

<<Che parli sempre del pene del tuo ragazzo e sei più arrapato di me e Dylan messi insieme>>risponde lei beccandosi il bel dito medio dello zio.

<<Possiamo smetterla di parlare dei cazzi dei vostri uomini, per favore?>>affermo avvicinandomi a mia madre <<E tu devi andare,perciò via. Su, non far aspettare troppo il tuo ometto>> ridacchio abbracciandola.

<<Stronza>>mi da un pizzicotto sul fondoschiena e si stacca dall'abbraccio.

<<Notte tettona>>la saluta zio Kyle.

<<Notte piccola, notte fighetta>>ci saluta lei facendo alzare gli occhi al cielo allo zio per il nomignolo.

Lo chiama così da quando, una volta, si è messo a piangere per un film d'amore.
Ammetto che stava facendo effetto anche a me, ma non così tanto.

<<Tua madre è una stronza>>afferma chiudendo la porta di casa.

<<Concordo>>.

<<E tu che ci fai ancora qui?>>una terza voce ci interrompe.

Aiden.

<<Dormo qui oggi>> spiego andandomi a sedere sullo sgabello della cucina.

Mentre mi stavo facendo la doccia ho riflettuto molto su quello che è successo oggi e sulle sue parole, arrivando poi alla conclusione che forse l'abbandono dei genitori l'ha segnato a tal punto da non volersi più affezzionare a nessuno, per paura di essere di nuovo abbandonato.

O forse quella cosa che lo tormenta negli incubi è il motivo per cui odia tutti e tutto.
Forse quel qualcosa è un qualcuno.

Non lo so di preciso, ma so che c'è un motivo molto profondo per cui tiene lontano tutti e non intendo arrendermi finché non scoprirò qual'è.

E nel frattempo farò di tutto per stargli vicino.

Anche se mi manderà a quel paese e mi dirà cose cattive.

<<E perché?>>domanda cercando di mantenere un tono di calma, quando in realtà si vede da mille chilometri quanto  lo infastidisca la mia presenza.

Lo capisco, giusto cinque ore fa mi ha detto che era meglio stare lontani e ora scopre che passerà con me il resto della sera e il giorno dopo.

<<Come perché? Questa è anche casa sua Aiden, non dire così>>si intromette zio Kyle ignaro della situazione.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora