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<<Cavolo,ma sono già le dieci?>>esclama sorpreso.

<<Sì, perché?Che cazzo deve succedere alle dieci?>>domando nervosa, agitandomi sulle sue gambe.
Non posso stare tranquilla due giorni che esce un nuovo problema.

<<Ascolta amore, devi stare calma e mi devi lasciare finire di spiegare>>sospira agitato ancor più di me, tenendomi ferma dai fianchi.

La faccia che ha non mi piace e la dice lunga.

Il campanello suona di nuovo aumentando il mio nervosismo. Anzi, mi correggo, il nostro nervosismo.

<<Che succede Aiden? Chi sta suonando alla porta?>>domando alzandomi in piedi.

Incrocio le braccia sotto il seno, coperto solo dalla mia camicia da notte, e mantengo una postura rigida.

Ho un'idea chiara su chi possa essere, ma voglio che la conferma venga dalle sue labbra e non dalla vista di quella.

Che bastardo. Mi fa così tanto incazzare il fatto che non me l'abbia detto.

E se io non fossi venuta oggi da lui? Praticamente non me l'avrebbe detto fino a domani e oggi si sarebbero tranquillamente visti alle dieci di sera.

Ma come cazzo fa ad essere così sottone? Oh madre santa che rabbia.

<<È Alicia>>mi informa alzandosi per raggiungermi.

Faccio un passo indietro e sorrido amaramente.

Fottuto coglione.

<<Che ci fa lei qui? A quest'ora poi?>>domando stizzita.

<<Lo so che ora sei confusa e->>prova a rispondere, ma lo interrompo.

<<Confusa?Confusa?No Aiden, non sono confusa, sono arrabbiata e con le idee ben chiare. So benissimo quello che è successo: lei ti ha chiamato piangendo pregandoti di darle una seconda possibilità e tu, come un coglione sottone, hai accettato e l'hai persino invitata a stare da te>>sbotto.

Stiamo di nuovo litigando per colpa sua. Ottimo.

<<Non è andata così!>>ribatte, chiaramente offeso, <<Cazzo sì, lei mi ha chiamato piangendo, ma del resto non è successo quello che pensi tu>>aggiunge facendo allargare il mio sorriso finto.

Incredibile, più le persone gli fanno male, più lui le tratta bene. Chi cazzo può essere così masochista?

<<Ah no? Non è andata così? Pensi che io sia stupida o cosa? Perché non ammetti semplicemente che sei un fottuto idiota!>>.

<<Perché non lo sono! Non sto facendo quello che pensi tu, non voglio perdonarla, non la sto perdonando, voglio solo delle spiegazioni>>risponde calmo.

Odio quando fa così. La fa grossa e poi fa il sapientone, pensa di avere ragione ma no, cazzo, non ce l'ha.

<<Spiegazioni? Davvero fai? Perché sei così masochista? Perché non riesci semplicemente ad andare avanti e lasciar perdere il passato?>>domando esausta.

Non capisce un cazzo. Non capisce che ci sto si merda quando lui sta male e lo so, so che starà malissimo dopo questo incontro.

Ma non mi vuole ascoltare e questo mi fa dannatamente arrabbiare.

<<Se ora vai ad aprire quella porta, non venirmi più a parlare>>.

E quando sono arrabbiata, faccio e dico cose stupide.

<<Ti prego>>mi prega, con la voce flebile.

<<Scegli, me o lei>>ordino di nuovo, senza lasciar trasparire nessuna emozione.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora