<<Buonasera signori e signore, sono Oscar Jonas e sono l'organizzatore del "Fashion Atlanta ">> si presenta il signore dai capelli grigi e il viso che assomiglia a quello di Jonnhy Depp, <<Sono felice di vedervi in così tanti, soprattutto voi giovani ragazzi>>aggiunge facendo applaudire il pubblico.
Annoiata dal suo discorso mi volto verso Sophia e le pizzico il braccio per attirare la sua attenzione.
<<Ahia!Ma che fai?>>si lamenta massaggiandosi la pelle già arrossata. È così bianca che basta sfiorarla per farla arrossire.
<<Attiro la tua attenzione>>rispondo calma, come se non le avessi appena provocato un livido.
È colpa di zia Diana che l'ha fatta bianca come una mozzarella.
<<Non potevi chiamarmi come le persone normali?>>domanda ovvia.
<<Certo, ma non avrei avuto il piacere di farti male>> ribatto facendola sbuffare.
<<Che vuoi comunque?>>.
<<Uno, questo Oscar ha stile ma i suoi discorsi sono noiosi, due, guarda chi c'è là>> indico l'entrata con lo sguardo, dove la carissima Melissa sta facendo la sua entrata da principessina insieme a paparino.
Oltre al fatto che ha un vestito di merda, suo padre, essendo un partecipante, sarebbe dovuto già essere qui mezz'ora fa.
A quanto pare essere degli idioti è di famiglia.<<Ma non avevi detto che tra lei e Travis fosse finita?>>domanda guardando quest'ultimo avvicinarsi a lei con un sorriso a trentadue denti.
<<A quanto pare no>>rispondo osservandoli, anzi mi correggo, uccidendoli con lo sguardo.
Solo dieci minuti fa mi ha mandato diecimila messaggi con cui scritto "stasera sei bellissima", "raggiungimi in bagno ti voglio parlare" "ti prego amore rispondimi" e ora va da quella lì?Molto coerente il ragazzo.
Ma d'altronde a me che importa? Niente.
Ho avuto la fortuna di trovare Aiden, un uomo centomila volte migliore di lui, ma anche se non lo avessi trovato sarei stata lo stesso felice.
Come dice sempre mia madre: "Mai affidare la tua felicità a una persona, donna o uomo che sia".
Per questo, fidanzata o no, sto alla grande senza di lui.
<<Stai bene?>>mi chiede la voce preoccupata di mio padre, che probabilmente ha notato il mio sguardo rivolto verso di loro.
<<Certo, non mi importa più di lui>>lo rassicuro sorridendogli.
Da quando io e Travis ci siamo lasciati, o meglio da quando lui mi ha tradito e di conseguenza ci siamo lasciati, i miei genitori mi stanno con il fiato sul collo ogni volta che vediamo lui o un suo familiare.
Specialmente mia madre che, essendoci passata, fa di tutto per non farmi passare quello che ha passato lei: un danno psicologico.Essere tradita l'aveva portata a credere di essere solo una figa dalle belle tette e il culo sodo e nient'altro, ovvero un oggetto sessuale. La sua autostima, per quanto riguardava la sua persona, era scesa di molto e quando è riuscita a "guarire", si è ripromessa di fare di tutto pur di non permettere ai traditori di danneggiare l'autostima di qualche altra vittima.
Ma io questo lo so già. So già che la colpa non è stata mia, del mio carattere o della mia persona, ma sua. Unicamente sua.
E che quindi non devo essere insicura su niente.<<Meglio, non ti merita quel coglione. In realtà nessuno ti merita, sei troppo per tutti quei maschioni che ragionano solo con il pene>>ribatte facendomi sorridere.
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don't abandon me
ChickLit•Sequel di "the proof of our love" (Non è necessario leggere il primo libro, ma vi consiglio comunque di farlo per capire alcune cose) Rotto, ecco com'è il cuore di Aiden. È rotto,graffiato e spezzato. E così com'è il suo cuore, Aiden è un ragazzo s...