don't abandon me

10•

"Aiden aiden" sussurra in modo che possa sentirla solo io.

"Ripeti con me" mi afferra la manina.
La sua mano liscia e calda si scontra con la mia fredda e tremante.

"Non è successo niente" afferma.

Bugiarda.

"Su fa il bravo" mi accarezza la guancia: passa le sue nocche sulla mia guancia, le sue dita lungo il mio collo che infine salgono sulle mie labbra bagnate.

"Dillo" insiste quando non le rispondo.

"Dillo Aiden, di che non è successo niente, perché è questa la verità vero?" inarca quelle sopracciglia mostruosamente perfette.

"Aiden" scatta rabbiosa.

Scuoto la testa.

"Aiden!" stringe il mio viso "dillo o non esci da qui" aggiunge facendomi sbiancare.

Stare un'altra ora qui?Con lei? No, no, no.

Mi agito e provo a liberarmi dalla sua presa, ma l'unica cosa che ottengo è un ceffone.

"Aiden!"

I miei occhi si aprono spalancandosi e d'istinto spingo chiunque stesse cercando di svegliarmi.
Il mio cuore batte talmente forte che potrei avere un infarto da un momento all'altro.

<<Aiden!>> Eve si alza da terra e salta sopra il letto prendendomi il viso tra le mani.

<<Ehi, era un incubo tranquillo>>la sua mano mi accarezza la guancia bagnata dal sudore.

La mano di Eve, non la sua.

<<Stai bene? C-che hai sognato?>>.

Il mio sguardo perso e ancora sotto shock si sposta sulla sua figura. Solo ora ricordo quello che è accaduto ieri e il perché lei sia qui, nel mio letto, di prima mattina.

<<T-ti stavi agitando e poi sei impallidito e-e balbettavi. Mi sono spaventata tantissimo>>mi confessa, ma la mia mente smette di ascoltarla a "balbettavi".

Balbettavo...

No, non davanti a lei, non di nuovo, ormai sono grande e adulto, non un bambino, non quel bambino.

Sono grande.

E adulto.

<<Ti porto a casa>>un'affermazione che non ammette repliche.

La sua espressione cambia diventando confusa e a tratti infastidita.
Ma non dice niente e dentro di me la ringrazio.

Non sono dell'umore per litigare.

Sento ancora quelle sudici mani sul mio viso e...no, non posso permettermi di ricordare ora: crollerei e farlo davanti a Eve, la donna che amo e che tengo lontano proprio per questo motivo, è il mio terrore più grande.

<<Aiden>>mi chiama prima che entri in bagno.
Rimango di spalle, ma mi fermo lo stesso ordinandomi di resistere ancora un secondo prima di far esplodere il fuoco che è in me.

<<Qualunque cosa tu abbia sognato..che ti tormenta e che ti fa star male, puoi parlarmene. Sono tua amica e ci sarò sempre quando avrai bisogno di sfogarti o altre cose>>aggiunge.

Già, ora sei mia amica.

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Eve's pov