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<<Ti piace quello che sto facendo,amore?>>domanda con voce roca.

Faccio segno di "sì" con la testa, riportandola subito dopo indietro, affondandola dentro il cuscino, accecato dal piacere.

Ridacchia consapevole del suo potere di riuscire a levarmi le parole di bocca, così, per dispetto, le afferro i capelli e spingo la sua nuca giù.
Riprende in bocca l'erezione e aumenta il ritmo, portandomi a spingere le natiche più in sù, per penetrarle la bocca  più profondamente.

Stringo i suoi capelli con una mano e con l'altra le lenzuola  biancastre e riprendo a gemente dal piacere il suo nome in modo automatico, finché non raggiungo l'orgasmo.

Ancora tremante e rigido, mi lascio andare sul letto morbido e qualche secondo dopo mi raggiunge anche lei.

<<Ti amo, lo sai?>>sussurro sul suo orecchio, accarezzandole i capelli lunghi e lisci.

<<Lo so>>.

<<Ma che cazzo>>impreco quando un dolore allucinante mi colpisce il basso ventre e mi fa svegliare dal mio bel sogno.

Spalanco gli occhi realizzando la situazione. Oh porca puttana.

Mi alzo immediatamente a sedere sul letto e mi immobilizzo. Ok, ho un'erezione mattutina. Sarebbe tutto normale, se non fosse che il padre della ragazza su cui ho fatto un sogno erotico e per cui ho un'erezione dorme nella stanza accanto.

Che vergogna.

E poi, un'erezione mattutina? Io? Io che ho sempre il controllo?
Maledizione a te Eve.

Dopo che ieri l'ho accompagnata a casa, lei e le altre signore, ci siamo rinchiusi per una buona mezz'ora in macchina, passando tutto il tempo a sbaciucchiarci e accarezzarci, finché non è dovuta intervenire sua madre, provocandomi un'enorme imbarazzo.

Fatto sta che ci siamo separati in modo poco casto e per colpa sua ora mi trovo in queste condizioni.
Magnifico.

Guardo esitante i miei pantaloni  e penso alle opzioni che ho, arrivando alla conclusione di dover affrontare questa cosa una volta per tutte.

Insomma, mi sono fatto toccare da una donna, e non solo, perché non posso farlo io?

Prendo un lungo respiro e mi preparo.Ce la posso fare, devo solo...
Ad interrompere i miei incoraggiamenti intimi ci pensa la creatrice del mio attuale problema, che mi chiama dal telefono.

Che ci fa sveglia alle cinque del mattino?Sospiro comunque sollevato: magari distraendomi mi passerà.

<<Pronto>>.

<<Pronto bel ragazzone, come stai? Bene? Sì perfertto. Ti informo che tra un'ora sono da te, vi conviene farvi trovare pronti. Tu e la tua bella moto intendo>>.

<<Cosa?Ma sono le cinque del mattino!>>esclamo incredulo, ignorando i suoi modi poco educati. Ormai sono abituato.

<<Beh tra un'ora saranno le sei e poi sei sveglio, che problema c'è?>>risponde tranquillamente e senza lasciarmi il tempo di ribattere, aggiunge:<<Nessuno, giusto. Ora vado, mi devo preparare. A dopo>>conclude riattaccando subito dopo.

Perfetto, di male in peggio.

Sbuffo tornando a guardare la patta dei miei pantaloni...mi sa che mi tocca sbrigarmi.

*************

Eve's pov

<<Oggi ho sognato un marshmallow con la tua faccia>>lo informo, rigirando fra le mani la coroncina di legno e fiori fatta da lui.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora