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Eve's pov

<<Sei pronta?>>domanda Sophia entrando in camera.

Mi do un'ultima occhiata allo specchio e dopo aver confermato per l'ennesima volta di essere perfetta, mi volto verso di lei e annuisco.

I suoi occhi mi squadrano da capo a piedi e quando incontrano i miei noto che sono lucidi.

<<Ehy, non piangere stupida>>la rimprovero dolcemente, mentre lei si avvicina e mi abbraccia.

<<Sei bellissima, auguri>>mormora sulla mia spalla, stringendomi forte come solo lei sa fare.
Ricambio l'abbraccio e la stringo forte anche io.

<<Grazie, anche tu sei bellissima>>affermo dopo esserci staccate.
Mi sposto per prendere un fazzoletto e gliel'ho passo.

<<Se fai così al mio diciottesimo, chissà cosa farai al tuo>>la prendo in giro e in risposta mi fa il dito medio. <<Sei una stronza, ma ti perdono se mi regali questo vestito>>propone mentre si asciuga le lacrime.

<<Scordatelo, questo vestito è off-limits>>la informo scherzando: niente è off-limits per lei.

Anche se questo vestito, beige e con un tessuto più morbido delle piume, mi è entrato nel cuore.

<<Ceeerto, come no>>annuisce per niente convinta.

<<Ora però basta parlare del tuo vestito, dobbiamo scendete che aspettiamo tutti solo te>>ordina battendo le mani fra loro.

La vedo perfetta per fare da coach, anche se ginnastica non è proprio il suo forte...

Ma pensandoci bene, nemmeno gli stronzi sono il mio forte, eppure attiro solo quelli.

Dave,Mark, Travis, ma soprattutto Aiden.

Oh sì, lui è decisamente il più stronzo tra tutti loro, con quel bel faccino da bravo ragazzo e quel comportamento da perfetto principe azzurro.

Principe azzurro di sto cazzo: oltre ad avermi rovinato l'umore tre giorni prima il mio diciottesimo, non si degna nemmeno di provare a parlarmi o addirittura farmi gli auguri.

Almeno gli altri erano stronzi sempre, lui solo quando gli va e questo non fa per me.
Lui non fa per me.

Lo odio immensamente.

<<Ehi! Terra chiama Eve>>alza la voce, riportandomi alla realtà e scacciando i pensieri sul non-mio principe azzurro.

Anche il fatto che non sappia cosa siamo mi da fastidio.
Ok, avevo accettato di non darci un'etichetta, ma questo è successo prima che iniziassi a volere altro oltre a passare del tempo insieme e a baci insignificanti.

<<Sì scusa, sono pronta. Andiamo>> rispondo accennando uno dei miei migliori sorrisi finti.

L'ho già detto che lo detesto?

Annuisce poco convinta, ma per fortuna non fa domande e apre la porta invitandomi poi a uscire per prima.

A braccetto, percorriamo insieme le scale fino al piano di sotto dove tutta la mia famiglia e i miei amici mi aspettano con dei sorrisi brillanti dipinti in faccia.

<<Auguriiii!!!>>urlano tutti in coro, mentre io gli sorrido rigraziandoli.

Queste sono le attenzioni che voglio, non quelle di quello stupido di Aiden.

<<Oh amore di nonna, sei già diventata una donna adulta. Auguri bambina mia>>esclama nonna Abigail venendomi ad abbracciare con le lacrime agli occhi.

don't abandon meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora