Capitolo 13

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Matthieu

Giselle mi stava aspettando all'entrata dell'istituto,
Layla: "Ciao Gi! Come stai?"
Giselle: "Oggi una meraviglia! Ieri ho dormito tutto il pomeriggio. Ho chiesto ai miei se il prossimo weekend mi lasciano venire da Cloe, ma mia mamma insiste per accompagnarmi perché vorrebbe conoscervi... sai, altrimenti va in apprensione..."
Layla: "No problem! Anche madre di Clo dovrebbe essere a casa"
Giselle: "Ieri mattina Andre' ha fatto il cazziatone a sua sorella, come è finita dopo che ce ne siamo andate?"
Layla: "Uff! Ci hanno tirato un mega pippone! Ma dopo si sono calmati. Non hanno del tutto torto, qualcuno avrebbe potuto approfittare del nostro stato!"
Arrivate in classe, Matt ci squadro' dalla testa ai piedi sogghignando...
Matthieu: "Buongiorno ragazze! Vi siete divertite parecchio sabato sera!"
Giselle: "Oh no! Deve aver visto i video su Instagram!"
Andai dritta al mio banco ignorandolo,
Matthieu: "Lay, posso offrirti un caffè?"
Layla: "Ti ringrazio, ma ne ho già bevuti due"
Matthieu: "Allora puoi venire un attimo in corridoio, devo chiederti una cosa"
Layla: "Non puoi chiedermela qui?"
Matthieu: "È una cosa nostra"
Uscimmo dall'aula e ci appartammo un po' più lontano,
Layla: "Allora?"
Matthieu: "Ieri  mattina ho aperto Instagram e c'erano.."
Layla: "Giuro che se ne fai parola con qualcuno di quello che hai visto o fai dello spirito, ti prendo a calci in culo da qui al Polo Nord!"
Matthieu: "Fammi finire di chiederti una cosa: quando stavi con me, non abbiamo mai... insomma lo sai! Mi sono chiesto se il motivo fossi veramente io, o se per caso... forse preferisci le ragazze?"
Layla: "Ma sei scemo??? Come ti è venuto in mente? Ero solo ubriaca!"
Matthieu: "Ho visto che hai cancellato i video"
Layla: "E vorrei ben vedere! Col senno di poi!"
Matthieu: "Peccato! Eri così arrapante!"
Layla: "SPARISCI DALLA MIA VISTA!"
Matthieu: "Come faccio a sparire se siamo vicini di banco?"
Layla: "E tu cambia banco!"
Usciti da scuola, ci avviammo insieme alla metropolitana. Come sempre ci stringemmo sul vagone affollato e Matt si avvicinò ancora di più.
Dopo poco qualcosa mi sfiorò la coscia e mi sollevò la gonna,
Matthieu: "Lay, sei bellissima!",
i suoi polpastrelli caldi salirono tra le mie cosce...
Layla: "Non fare il porco!"
Matthieu: "Perché mi tratti male? Che colpe ho se mi piaci così tanto?"
Un dito si infilò sotto le mie mutande,
Layla: "Non farlo Matt!"
la sua guancia sfregò contro il mio orecchio,
Matthieu: "Ma una volta ti piaceva! Siamo così incollati che non ci vede nessuno. Voglio farti venire!"
Sentii calore nel basso ventre e i muscoli vaginali contrarsi di eccitazione.
Il suo dito scivolò dentro, spingendo e muovendosi tra le mie pareti.
Entro' con un secondo dito e provai una sensazione piacere misto imbarazzo imbarazzante.
Intorno a noi c'erano diversi studenti e pendolari. Cercai di mantenere un espressione rilassata, guardando avanti a me le luci del tunnel sfrecciare oltre i finestrini.
Sentivo i battiti martellare nel petto, a ritmo dei colpi di vagone sulle rotaie, avrei giurato corressero alla medesima velocità.
Matthieu: "Ti piace vero?"
Layla: "No-n è ve-ro!" -Balbettai con respiro spezzato.
Matthieu: "Bugia! La tua fica è fradicia!"
Guardai la mia mano stringere il palo del vagone fino a sbiancarmi le nocche,
Layla: "Porca vacca! Adesso stacco il palo!"
Lui rise contro il mio collo e il suo fiato caldo mi scatenò i brividi.
Matthieu: "Mi mancavano i nostri viaggi in metro!"
Sfregò contro il mio punto più sensibile, facendo cadere tutte le mie resistenze.
Voltai il viso per guardarlo e boccheggiai per prendere più aria, inclinò la testa scrutando il mio viso... c'ero quasi e lui consapevole mi sorrise facendo gli occhi dolci.
Matthieu: "Vieni per me!"
Spinse le dita con vigore fino infondo,  girando e oscillando le falangi per farmi venire.
Mi appoggiai contro il suo petto, lasciandomi avvolgere e sorreggere dalle sue braccia forti. Maledetto! Era riuscito a guadagnarsi pienamente il mio orgasmo!
Matthieu: "Ti riaccompagno a casa?"
Layla: "Non è necessario!"
Matthieu: "Sì bambolina! Perché siamo rimasti due fermate oltre la nostra e ci tocca tornare indietro!"
Tornammo indietro e lungo la strada passammo davanti al suo palazzo. Rallentò il passo e mi trattenne per mano,
Matthieu: "Vorresti fermarti un po' da me?"
Layla: "Non posso"
Matthieu: "Non è vero! Il tuo corpo non mente"
Layla: "Verrò con te a patto che resteremo sulle scale a parlare"
Salimmo in ascensore al quarto piano e sedemmo sulle scale del pianerottolo,
Layla: "Matt, ti rendi conto di avermi mollata per un motivo assurdo? Sei stato crudele"
Matthieu: "Io? Perché tu, no? Quanti rifiuti mi sono preso? Noi ragazzi abbiamo dei bisogni fisici. Avresti forse preferito che ti mettessi le corna per svuotarmi le palle?"
Layla: "Eri insistente, pressante, ormai mi aggredivi!"
Matthieu: "Era desiderio, non ne potevo più!"
Layla: "L'hai detto! Non ne potevamo più!"
Matthieu: "Con chi lo hai fatto?"
Layla: "Cosa?"
Matthieu: "Hai capito benissimo! Le mie dita ti conoscono molto bene, ti ho sentita! Tu non sei più vergine"
Layla: "Sono passati mesi e sono successe tante cose, adesso ho un ragazzo"
Matthieu: "E perché con lui l'hai fatto e con me no?"
Layla: "Con lui sto' bene. Forse perché lo conosco da molto più tempo di te o forse perché mi approcciato diversamente. Lui mi fa sentire al sicuro e io ne avevo bisogno"
A quelle parole gli cascò la testa in mezzo alle gambe e si mise le mani nei capelli,
Matthieu: "Sono confuso! Oggi sei venuta per me, sabato ti sei fatta baciare e toccare da quella ragazza e adesso mi vieni a dire che hai un ragazzo e con lui stai bene?
Non ci credo, tu non stai bene! Non sei innamorata, la mia Lay innamorata non si sarebbe mai comportata così"
Layla: "È stato un momento di debolezza"
Matthieu iniziò a massaggiarsi le tempie, mi dispiacque vederlo abbattuto, sapevo di averlo ferito ma anche lui, a suo tempo, aveva fatto lo stesso cin me.
Layla: "Ora anche tu mi confondi! Perché piangi?"
Matthieu: "Perché non ce la faccio a vederti tutti i giorni a scuola e sopportare le tue risposte acide, il tuo odio... Layla tu mi piaci davvero tanto e provo ancora dei sentimenti per te"
Lo abbracciai per consolarlo e lui mi strinse forte, mi accarezzo i capelli, mi riempì le guance di baci, infine le sue labbra sfregarono sulle mie, una carezza morbida, in un movimento dolce e timido come a chiedermi il permesso, poi la sua lingua scivolò sulla mia e il bacio da delicato diventò più deciso, infine coinvolgente quasi esasperato,
Matthieu: "Mi fai male!"
Rimasi inebetita! Gli toccai le labbra con la mano: "Scusami!"
Si mise a ridere,
Matthieu: "Non in quel senso scema! Mi fai male qui!"
Si portò la mia mano dalle labbra al petto, poi mi baciò ancora, infilò una mano sotto la camicetta e si fermò sulla mia pancia ,
Matthieu: "Sentire ancora la tua pelle è un sogno, posso accarezzarti?"
Layla: "Non qui sulle scale! Entriamo in casa, dovrei lavarmi anche... là sotto!"
Il suo bilocale era tale quale, tranne la TV che sembrava più grande,
Layla: "Tv nuova?"
Matthieu: "Sì, schermo 4k, me l'hanno regalata i miei genitori quando ci siamo mollati!  Hai presente le serate da single? Birra, amici e partite di calcio?"
Layla: "Ooh poverino! Guarda che le mie serate da single sono state più tristi delle tue!"
Matthieu: "Davvero?"
Layla: "No. L'ho detto solo per gonfiare il tuo stupido ego!"
Non è vero, mi facevo schifo da sola per quanto mi ero pianto addosso!
Uscita dal bagno, il mio cellulare trillò, era mia nonna, preoccupata perché mi aspettava per pranzo:
Layla: "Abuela! Sono con una mia compagna da Matthieu per il progetto d'esame. Mi sono dimenticata di chiamarti, scusami!"
Pilar: "Ma a che ora torni?"
Layla: "Tornerò per le..." - Matt fece il gesto 6 con le dita - "Intorno alle 18"
Pilar: "Va bene, ti aspetto per cena"
Layla: "Le sei? E dove andiamo fino alle sei?"
Matthieu: "Qui. Ieri ho cucinato le zucchine ripiene, mangiamo e ascoltiamo  il nuovo disco dei Pearl Jam: Gigaton"
Pranzammo rubandoci il telecomando della tv come ai vecchi tempi, poi andammo in camera da letto.
Restai meravigliata scoprendo che teneva ancora le nostre foto appese contro la parete del comò ... allora non mi raccontava balle! Io gli piacevo veramente!
Lui mi guardò arrossendo,
Matthieu: "Siamo troppo belli per chiuderci in un cassetto!"
Un guizzo di felicità mi alleggerì l'animo, come se quel gesto avesse regalato sollievo al mio cuore spezzato.
Mi baciò con passione, con le mani tra i miei capelli e le lingue intrecciate, mi bastò un secondo per capire cosa stava per accadere...
Le sue mani mi accarezzarono , ansiose di recuperare il tempo perduto da quando ci eravamo lasciati.
Era passato più di un anno dalla nostra lite, ma in quel momento prevalse il bisogno di riappacificarsi e concedere al mio cuore di chiudere una cicatrice per trovare pace.
Fu surreale e inaspettato, continuammo a stringerci e accarezzarci senza dire una parola, sarebbe stato superfluo, lasciammo semplicemente che il nostro istinto e i nostri corpi si rincontrassero.
Mi sfilò la gonna, e sì inginocchio a levarmi le mutandine, e invece di tirami indietro, come spesso facevo quando stavamo insieme, divaricai le gambe e mi lasciai esplorare dalla sua lingua, gli accarezzai la testa e mi lasciai trasportare dalla libido.
Si tolse i pantaloni e vidi il suo glande far capolino dall'elastico dei boxer,
Mi morsi il labbro e guardai i suoi occhi nocciola sereni e sorridenti:
Matthieu: "Tu dici che potremmo..."
Layla: "Sì, adesso non ho più paura"
Mentre infilava il profilattico sull'erezione possente, mi sbottonai la camicetta e tolsi il reggiseno, mi mostrai a lui completamente nuda nel corpo e nel cuore, volevo sentire come sarebbe stato tra noi, volevo scoprire che sensazioni mi avrebbe regalato Matt.
Il suo membro puntò la mia entrata e si inabissò nei miei umori,
Matthieu: "Non puoi capire quanto ho desiderato poter stare dentro di te"
Iniziò a muoversi ansimando, spingendo lentamente fino in fondo, lo sentii duro e bollente colmare completamente la mia cavità, cinsi i suoi fianchi con le gambe e lo abbracciai, il suo corpo caldo era gradevole sulla mia pelle, il suo respiro pesante vicino al mio orecchio stimolava i miei sensi, gli succhiai una spalla mugolando sotto le sue spinte sempre più vigorose.
Layla: "Ooh Sì! "
Matthieu mi sollevò una gamba e si portò la caviglia sulla spalla per arrivare ancora più in profondità, aumento' il ritmo facendomi godere come un riccio!
Cazzo! Farlo con lui mi piaceva!
Matthieu: "Lay ci siamo!"
Layla: "Sì, sì! Anch'io Matt! Vieni, vieni!"
Matthieu: "Oh mio dio! Ooh... ooh!"
Si rilassò tra le mie braccia, con la testa nell'incavo del mio collo, rimanemmo così avvinghiati ascoltando i nostri respiri rallentare.
Matthieu: "Senti che roba?"
Mi appoggiò la mano sul suo cuore, sgranai gli occhi! Batteva velocissimo!
Matthieu: "E non è niente! Mentre venivo, lo sentivo martellare nel collo e nella testa, pensavo mi stesse per venire un infarto!"
Layla: "È stato meglio di quanto pensassi"
Mi baciò e poi uscì per togliersi il profilattico:
Matthieu: "Wow! È incredibilmente pieno! Dovrò comprare gli extra long per farlo con te!"
Layla: "E cosa ti fa credere che ricapiterà?"
Matthieu: "Hai appena detto che è stato meglio di quanto pensassi!"
Layla: "Ok, questo non preclude che torneremo insieme, io ho un ragazzo!"
Matthieu: "Tu, ma io no! Non mi importa"
Passò l'indice tra i miei seni, tracciando una linea immaginaria fino al mio monte di venere, poi si accoccolò sulla mia pancia accarezzandola e baciandola.
Matthieu: "Sarò il tuo amante o tutto quello che vorrai, questa volta non ti lascerò mai più.
Tra poco finirà la scuola e non poterti più vedere sarebbe troppo doloroso, mi manchi già adesso!"
E ripiombai improvvisamente nella realtà... Cavolo! Mi ero appena incasinata la vita!

La cuginetta e il lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora