Chi ha l'amante alzi la mano!
Dopo la sua scenata di gelosia, Ray venne spesso a prendermi a scuola.
Mentre lavoravo con Giselle e Matt, studiava in camera mia per la tesi, la sua presenza assidua e gli sguardi tra lui e Matt lasciavano trapelare la loro rivalità. Il loro comportamento era infantile e imbarazzante.
Non vedevo l'ora che finisse la scuola per andarmene in vacanza col mio bel diploma in mano! Finalmente arrivò la grande sfida di fine anno.
Ogni anno, l'associazione IFA Paris, organizzava un grande evento nella piazza del Trocadero, era una sfilata seguita da premiazione, alla quale partecipano le più celebri scuole di moda parigine.
Il premio in palio, era un contratto con una famosa Maison parigina. Gli studenti fortunati, avevano la fantastica opportunità di iniziare il loro praticantato con una nota casa di moda.
Il nostro istituto fu il terzo a sfilare in passerella, la nostra modella indossò a ruota i nostri capi, muovendosi con eleganze e scioltezza.
Avevamo puntato tutto su fantasie bizzarre dai colori iper femminili, dal blush al red passion, con l'intento di conquistare un pubblico giovane ispirato alle it girl.
Nervosismo ed entusiasmo dominavano l'atmosfera dietro le quinte. Mi unii a Giselle e Matt, con le mani intrecciata e gli occhi pieni di speranza, per infonderci coraggio in attesa del verdetto.
Mai mi sarei aspettata, tra tanti aspiranti talenti, di aver conquistato l'interesse dalla giuria. Le nostre creazioni furono premiate per originalità, qualità e sostenibilità. Ero stata ripagata per aver lavorato con tanto zelo.
Io e Giselle balzammo in piedi ad esultare come forsennate neanche fossimo allo stadio, poi saltai sulle spalle di Matt strillando:
"Evvai! Ce l'abbiamo fatta!!!" - lui cedette sotto il mio dolce peso e si inginocchiò,
Layla: "Oddio! Ti ho fatto male?"
Giselle: "Matt? Piangi?"
Pensammo si stesse sfogando per la commozione in un pianto liberatorio,
Layla: "Matty, sorridi! È il primo gradino verso il nostro futuro!!!"
Matthieu: "Lo so, pensavo solo che questo progetto ci ha riavvicinati, ma ora che è terminato, ci allontaneremo nuovamente"
Layla: "Da settembre lavoreremo insieme, forse non nello stesso ufficio, ma per la stessa Maison!"
Matthieu: "E fino a settembre? Non potremo vederci perché il tuo 'cane da guardia' non è d'accordo?"
Giselle: "Forse è meglio che vi lascio un attimo da soli..."
Layla: "Matt, so che Ray è un tipo geloso, ma non può vietarmi di avere degli amici.
Vieni a raccogliere le nostre cose e andiamo a festeggiare!"
Tornammo nel back stage a prendere la nostra roba e quando uscii vidi gli zii agitare la mano per salutarmi. Presi sotto braccio il mio relatore e lo invitai a seguirmi per le presentazioni,
"Loro sono i miei zii: i Signori Roye e mio cugino Raymond; lui è il mio relatore il Professor Benjamin Morin"
Raymond: "Piacere. Congratulazioni cuginetta!"
Victor: "Piacere Sig. Morin, grazie di essersi preso cura di mia nipote"
Alicia: "Sì, grazie infinite! È da quando era piccola che sogna di diventare una stilista!",
il Sig. Morin mi circondò una spalla scrollandomi affettuosamente, Ray, vedendo quel gesto, lo guardò con astio,
Sig. Morin: "Li ho solo spronati a fare del loro meglio e nulla di più, sono ragazzi con alte potenzialità, Lay ha un gran talento, sono sicuro che vi renderà molto orgogliosi"
Victor: "Certo, è una ragazza meravigliosa!"
Alicia: "Venite più in qui! C'è un panorama stupendo, vorrei fare una foto ricordo con la tour Eiffel da sfondo!",
Mi misi in posa affianco al professore per lo scatto, notai Ray passeggiare avanti e indietro con sguardo avverso.
Sig. Morin: "Fai con calma Lay" - Disse appoggiandomi una mano sulla spalla - "Io entro al bar a prendere posto con la classe",
Alicia: "È stata una bella sfilata e una grande soddisfazione! Domani ti aspettiamo a cena coi nonni, non vedo l'ora di darti il regalo per il diploma! Sono così emozionata!"
Victor: "Amore adesso lasciamola andare, deve tornare dalla sua classe. Ce la godremo domani!"
Ringraziai gli zii e quando abbracciai Raymond, parafrasai le parole di suo padre:
"Ti ho visto gelosone! Ce la godremo... domani!
Si morse un labbro e mi sorrise.
Mentre la gente si accalcava davanti al bancone del Trocadero caffè, una mano decisa mi strinse il braccio,
Matthieu: "Lay! Siedi qui con me!"
Guardai Giselle all'altro capo del tavolo affianco al Sig. Morin, poi occupai il posto vuoto accanto a Matt.
Cominciammo a bere e cantare, brindare e mangiare, straparlare...
Matt mi accarezzò la coscia sotto al tavolo, l'allontanai per due volte, ma alla terza la spostò ancora più in mezzo,
"Ti diverti?"
Matthieu: "Sì, hai detto che stasera dovevamo festeggiare!"
Layla: "Matty!" - Lo rimproverai,
Matthieu: "Uffa! Ma almeno mi vuoi bene?"
Si appoggiò alla mia spalla, col broncio e le gote rosse per il caldo,
Layla: "Lo sai che ti voglio bene, ma pensavo di essere stata chiara, siamo solo amici."
Matthieu: "Mica voglio fare qualconsa, è solo che mi sta prendendo la ciucca triste, vorrei un po' di coccole da te"
La sua mano mi strinse con più energia. Inconsciamente ritrovai quel gesto abitudinario, di guardarci negli occhi... Ooh! Quei fottutissimi occhi dolci da tenerone e quelle labbra rosa così invoglianti...
Layla: "Sei venuto in auto?"
Matthieu: "Non preoccuparti per me, sono più malinconico che ubriaco"
Layla: "E invece mi preoccupo, perché qui c'è troppa gente, sarebbe meglio andare da te".
Improvvisamente tornò arzillo! Per non perdere tempo alla cassa, lanciò delle banconote ai nostri compagni, i quali ci canzonarono e ci fischiarono alle spalle, mentre ce la svignavamo come due amanti in fuga.
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La cuginetta e il lupo
RomansaFin da piccolo Raymond si prende cura della sua piccola cuginetta Layla (Lila/Lillina). L'accudisce e la cresce con affetto come fosse la sua sorellina. Ma col tempo la ragazzina innocente e buffa, sboccia in una donna sempre più bella e sicura di...