Capitolo 43

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Il lupo perde il pelo ma non il vizio...
e ne ha molti altri!


La moda è un mondo artefatto di party e vita mondana, come tutti i mondi degli affari che alimentano il grande universo del business.
Ricevevo parecchi inviti da parte di fornitori, buyer, blogger, influencer... a cene, feste, eventi di beneficenza e fiere.
Tenevo molto a parteciparvi perché per farmi conoscere era fondamentale alimentare la mia rete di conoscenze.
Mio cugino era un tipino piuttosto geloso, perciò quando era possibile avere un accompagnatore lo portavo sempre con me, oltretutto la sua presenza mi infondeva sicurezza e vedevo queste occasioni come un modo diverso dal solito per divertirsi insieme.
Poi c'erano altri eventi invece, a cui dovevo partecipare da sola,  nel senso,  come dipendente coi miei collaboratori ed è in quelle occasioni Ray ci restava male, perché non riusciva proprio a digerire Matthieu!
Quella settimana avevamo la festa di inaugurazione del nuovo Corner (punto vendita) di Parigi,  seguito da cena aziendale.
Raymond: "Che palle! È sabato, devi proprio  andare?"
Layla: "È l'apertura del nuovo negozio, ci saranno nuovi clienti.
Non resterò per sempre alla Cotton Mercier e non si può crescere nel proprio lavoro rimanendo fermi, devo pur farmi  conoscere"
Raymond: "È che lavoriamo già tutta la settimana, in questo modo ci salterà anche il weekend"
Layla: "Il negozio è qui a Parigi, domani staremo insieme tutto il giorno"
Raymond: "Non vedo l'ora di dare l'esame di stato e aprire il mio studio con Didier, giuro che ti porterò a vivere con me"
Layla: "Quando nascerà tuo fratello, verrò già a vivere con voi"
Fece una smorfia tenerissima, mettendo il broncio,
Raymond: "Intendevo tu e io"
Layla: "Ti amo, sei adorabile!"

Quel giorno, tra l'inaugurazione del negozio e la cena, avrei dovuto trascorrere diverse ore sui tacchi, perciò per raggiungere l'ufficio in metropolitana, uscii di casa vestita comoda col cambio  dentro lo zaino.
Avevo appuntamento con Matthieu alle 9:30 nella pasticceria davanti alla Maison per fare colazione insieme:
Matthieu: "Ciao Lay! Pronta per la giornatona?"
Layla: "Sì , mi sono scritta un bel discorso sulla nuova linea e ho il tailleur nel borsone, ma il mio stomaco urla di fame! Per cominciare ci vuole una colazione importante!"
Matthieu: "Offro io, ordina quello che vuoi"
Davanti ai suoi occhi divertiti, mi pappai spremuta di arancia, due uova alla benedict con due croissant salati e caffè.
Matthieu: "È di per se' una gioia vederti ogni mattina, ma così affamata e raggiante è ancora meglio!"
Tornammo in ufficio,  avevamo altro lavoro da terminare prima dell'inaugurazione.
Alle 10:00 ci trovammo nel cucinotto dell'ufficio per la pausa caffè,
Matthieu: "Ecco il tuo caffè, con panna e senza zucchero".
Nel passarmi la tazza inciampò rovesciandomene un bel po' sulla camicetta,
Layla: "Uuh! È caldissumo!"
Matthieu: "Ops! Scusa, scusa!"
presi il tovagliolo cercando di tamponare il disastro,
Matthieu: "Sacrilegio! Se le macchie di caffè asciugano, non andranno più via! Devi metterla subito a mollo nell'acqua!
Cominciò a slacciarmi i bottini,
Layla: "Che fai?"
Matthieu: "Secondo te? La metto a lavare!"
Layla: "Ma potrebbe entrare qualcuno!"
Matthieu: "Magari entrasse Jeanette! Te la immagini?  Finalmente la smetterebbe di  leccare i piedi per farsi notare! Io ho già la mia favorita di cui occuparmi!"
Il solito esibizionista perverso!
Layla: "Lascia stare, vado in lavanderia e la metto immediatamente in lavatrice"
Matthieu: "Ok, recupero il borsone dal tuo ufficio, così puoi cambiarti" - Che gentile, pensai .
Quando entrammo nel locale, appoggiò il borsone su un asse da stiro e rimase a guardarmi, una scintilla di malizia si accese nei suoi occhi.
Matthieu: "Dovresti smetterla di indossare camicie senza reggiseno"
Layla: "Tu che ne sai?"
Matthieu: "Secondo te, perché ti ho assegnato l'ufficio di fronte al mio?"
Layla: "Perché come il 99% degli uomini, sei un maniaco del controllo?"
-Rise-
Matthieu: "Accidenti, hai veramente una pessima opinione del tuo capo!"
A piccoli cauti passi per volta si avvicinò lentamente, d'istinto arretrai per allontanarmi da lui.
Matthieu: "A dire il vero è come se avessi sempre la mia bambolina di porcellana, da ammirare attraverso la teca di vetro"
Jesus! Questa cosa sì, che era veramente inquietante!
Layla: "Intendi dire che mentre lavoro, fai il guardone?"
Mi strinse per i fianchi e mi spinse contro la lavatrice.
Matthieu: "Come potrei resistere? Sei così femminile! Indossi camicie scollate, sculetti per i corridoi dentro gonne aderenti, per non parlare di quando accavalli le gambe sotto la scrivania... sono sicuro che  mercoledì indossavi  mutandine avorio o erano rosa pallido?"
Sgranai gli occhi sconcertata!
Matthieu: "È intrigante indovinare il colore ogni volta. Non sai che piacere 'venire' in ufficio...in tutti i sensi...ovviamente!"
Layla: "Matty, io ti voglio veramente un mondo di  bene, sei un ottimo amico, uno stilista  brillante, il miglior capo che avessi mai potuto avere, ma hai qualche perversione che dovresti seriamente curare!"
Matthieu: "Non succederà mai. A me il sesso piace proprio così"
Ricominciò a sbottonarmi la camicia,
Layla: "Grazie, ma posso farcela da sola!"
Cercò di trattenere una risata,
Matthieu: "Ti fai problemi con me? Ti ho già vista un sacco di volte!"
Portai le dita sulle sue, intorno all'ultimo bottone, me le allontanò e scrutò il mio seno nudo leccandosi le labbra.
Matthieu: "Ho notato che hai messo peso, hai le tette più piene, mi piacciono! Hai più appetito, sei più raggiante... non avrei mai voluto ammetterlo, ma tornare insieme a Raymond ha giovato alla tua salute! È bello saperti felice"
Col dorso delle mano mi accarezzò dolcemente dalla clavicola in giù, seguendo il profilo del seno.
Rabbrividii...Cosa stava succedendo? No, no, non potevo! Era una cosa sbagliata e lo respinsi,
Layla: "No! Siamo entrambe fidanzati"
Matthieu: "No, tu sei fidanzata, io ho soltanto una ragazza"
Layla: "Io non tradirò mai Ray, sono innamorata e tu dovresti fare lo stesso"
Matthieu: "Ok! Allora facciamo un giochino dove nessuno tradisce nessuno. È sabato e qui dentro siamo solo io e te " -Agitò una mano per indicare lo spazio intorno a  noi- "Posso avere l'onore di vestirti?"
Layla: "Sei diventato anche un voyeur?"
Matthieu: "Può essere. Abbigliarti e acconciarti come una bambola, sarebbe una cosa molto erotica, non trovi?"
Layla: "Io direi da deviato testa di rapa!"
Matthieu: "Perfetto! Lascia a fare a questa testa di rapa!"
Il suo tono dolce e deciso non ammetteva repliche. Era un maniaco, ma almeno era gentile!
Proprio come fossi un bambola estremamente fragile, mi aiutò col reggiseno e con riguardo lo allacciò sfiorando appena la pelle sulla schiena. Chiuse uno per uno i bottoni della camicia e con dovizia si inginocchiò a infilarmi i collant, poi delicatamente mi fece indossare la gonna, facendola scivolare lentamente lungo le gambe e chiuse la zip.
Posò a terra le décolleté e galantemente mi offrì la sua mano a tenermi in equilibrio per calzarle.
Matthieu: "Hai anche una spazzola?"
Layla: "Sì, nella tasca laterale"
Mi fece sedere sulla lavatrice per spazzolarmi i capelli, le sue mani erano gentili e si muovevano leggere tra le mie ciocche,
Matthieu: "E voilà! Modemoiselle è pronta per l'aperitivo!"
Layla: "Grazie! Sono promossa come manichino?" -Domandai sarcastica-
Matthieu: "Sei perfetta! Andiamo in missione, i clienti non possono aspettare"

La cuginetta e il lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora