Capitolo 20

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Sexy pants

Mi risvegliai alla vibrazione del cellulare sotto il cuscino.  Risposi tartagliando con la lingua ancora addormentata dal sonno.
Sorrisi tra me e me sentendo la sua voce dolce e vellutata che si scusava per avermi svegliata.
Raymond: "Perdonami cucciola! Sono andato al mercato e pensavo di passare dai nonni a rapirti, ma se vuoi dormire ci vediamo più tardi"
Scusarti per cosa? Sapessi cosa ti ho combinato stanotte, mi faresti il culo a strisce!
Layla: "Neanche per sogno! Sali e portami via con te!"
Mi alzai immediatamente a fare colazione,
Raymond si palesò alla porta con un mazzo di fiori: "Auguri alla vincitrice del concorso!"
Layla: "Zio Ray! Che pensiero galante!"
Gli feci cenno di seguirmi in cucina per nasconderci dai nonni, gli gettai le braccia al collo, lasciandogli un bacio sulla guancia.
Ero affamata dalla sera precedente in cui ero fuggita dal ristorante con Matt. Mi preparai due toast e un frullato,
Raymond; "Ma quanto mangi? Tra un ora si pranza!"
Layla: "Servono energie per ricompensare le attenzioni del mio moroso premuroso! Hai presenziato alla sfilata, mi hai regalato i fiori, lo faremo almeno tutto il pomeriggio..."
Raymond: "Come sei calorosa questa mattina!"
Layla: "Sei un adorabile gelosone, mi fai quest'effetto!"-scherzai, e lui si sentì in dovere di giustificarsi,
Raymond: "Scusa, immaginavo Morin una professoressa sexy in autoreggenti, non mi aspettavo un bell'uomo che ti chiamasse per nome e ti abbracciasse sussurrandoti cose all'orecchio!"
Layla: "Il tuo relatore donna, invece, com'è?"
Raymond: "Una zitella di cinquant'anni!"
Layla: "E le compagne di università con cui studi? Sono carine?"
Raymond: "Cosa c'entra? Studiamo in biblioteca, non in camera mia!"
Layla: "Altro che non so?"
Raymond: "L'unica che non ti piacerebbe è Veronic"
Layla: "Quella famosa Veronic?"
Raymond: "Esattamente, ma non studia con noi, è al terzo anno"
Layla: "Attento cuginetto che ti sculaccio!"
Raymond: "E io ti spingo forte!"
Era divertente stuzzicarlo coi nonni in casa per vederlo ribollire...
Gli lasciai libero arbitrio sulla scelta dell'abito per la cena al 'Palace Roye', scelse un tubino elegante e un coprispalle.
Per pungolarlo uscii dal bagno avvolta in un asciugamano corto e mi avvicinai all'armadio volteggiando sotto i suoi occhi vogliosi.
Gli sfiorai le labbra negandogli un bacio e gli feci scivolare le mani dalle spalle ai pettorali, scendendo lungo l'addome e spingendolo più in là, per aprire il cassetto della biancheria.
Mi chinai sculettando prendendo il completino più sexy che avevo da indossare per quel weekend e gli sciorinai le mutandine sotto il naso, prima di infilarle.
Per un po' rimase con le braccia conserte a mangiarmi con gli occhi, poi compreso il mio giochetto, si avvicinò incombente con sguardo serio: "Ti diverte farmela agognare?"
risi civettuola: "Può darsi!"
Raymond: "Vediamo se riderai ancora quando ti scopero' quel bel culetto!"
restai sgomenta per quella risposta, mi lanciò tra le mani una canotta di lino e un paio di pantaloncini talmente sgambati che non li avrei usati neanche come mutande.
Raymond: "Porta un bikini e i sandali alti che ti ho regalato, ti aspetto in soggiorno",
Mi sentivo nuda, mi infilai una collana di pietre azzurre e mi coprii con una camicia turchese lunga alle ginocchia, percorsi il corridoio cercando di coprirmi col borsone e l'abito da sera appoggiato sul braccio.
La nonna, vecchia come il cucco ma con la vista di un'aquila, mi squadrò da capo a piedi, soffermandosi sui tacchi vertiginosi con disapprovazione, prontamente Ray mi giustificò: "Abbiamo una festa in piscina'", affermò deciso e prese gentilmente il mio borsone,
Raymond: "Ciao nonnini! Ci vediamo più tardi al Roye' per la cena".
In ascensore mi sorprese, spingendomi in un angolino e dandomi un lungo bacio appassionato,
Raymond: "Non vedo l'ora di far l'amore con te" - e i suoi occhi limpidi brillarono nei miei.
Mi aprì galantemente la portiera facendomi salire sull'auto,
Layla: "Non sapevo avessimo una festa in piscina"
Raymond: "Non proprio, stiamo andando a pranzo da Andre', dobbiamo organizzare il piano ferie e trascorreremo il pomeriggio in terrazza, ci godremo il sole e un po' di relax nell'idromassaggio"
Layla: "Non male! Però a saperlo prima, mi sarei vestita meno sciatta", mi getto' un occhiata confusa,
Raymond: "Sciatta?"
Layla: "Guardami, questi pantaloncini sono scoloriti e troppo corti e la canotta non è nulla di che..."
Mi appoggiò una mano sulla coscia strizzandola,
Raymond: "Ti guardo Lillina e ho scelto bene, sei semplicemente stupenda"
Avvisò Andre' che eravamo arrivati sotto il palazzo e lui scese a darci una mano coi sacchetti della spesa.
Andre': "Che schianto Lay! Quei sandaletti sono per me?"
Eccolo il feticista impenitente!
Layla: "Se farai il bravo"
Arrivati in casa entrammo in cucina per lasciare la spesa.
Cloe era impegnata a preparare un aperitivo, si voltò spalancando le braccia: "Congratulazioni! Ce l'hai fatta!!!" - raccolse un pacco del tavolo: "Questo è un regalo per la mia stilista preferita".
Quando lo scartai ci trovai un libro, un libro unico e speciale, sfogliando le pagine il mio cuore si strinse per la tenerezza.
Aveva rilegato fogli di giornali e modelli che avevamo cercato e conservato durante i primi anni della nostra amicizia.
Alcuni erano pagine di riviste che compravamo in edicola durante le vacanze estive, altri schizzi e disegni che facevamo durante le giornate di pioggia, era praticamente un album dei ricordi.
Layla: "Grazie Cloe', è un pensiero così tenero! Alcune pagine sono incredibili, le abbiamo raccolte quando ancora non conoscevo una parola di francese! Hai avuto un idea dolcissima, sei il mio tesoro!"
Con l'assistenza di Ray cucinai un buonissimo risotto ai gamberi e verdure, poi sedemmo a tavola a parlare della sfilata e i nostri progetti per il futuro,
Layla: "Aveste visto quanta gente c'era! Quanti abiti strabilianti hanno sfilato! C'è stato un momento in cui ho temuto di non aver fatto abbastanza. Con Gi e Matt, ci siamo presi per mano, abbiamo pregato, abbiamo sperato e quando hanno letto il vedetti della busta è stato un momento estremamente commovente!"
Cloe': "Oh Lila! Sono emozionata per te, farai il lavoro che hai sempre sognato! Ti hanno già detto per quale Maison lavorerai?"
Layla: "Givenchy, ma non so ancora di preciso le mie mansioni e il reparto, potrebbe essere nella divisione accessori come nell'abbigliamento, lo saprò solo a settembre.
E tu Andre' quando darai la tesi?"
Andre': "A fine settembre, come il mio compare" - indicò Ray con un cenno della testa - "Col nuovo anno inizierò il praticantato nello studio legale dell'avvocato di famiglia e contemporaneamente mi impegnerò a studiare per l'esame di stato, voglio iniziare a lavorare il prima possibile"
Cloe: "Secondo me fremi per andare a convivere con Carol. Ti cachi sotto che qualcuno te la porti via...eh!?"
Andre': "Taci tu! Cosa vuoi saperne!"
Raymond: "Nulla di male, se stanno bene insieme!"
Cloe: "E tu? Cuginetto innamorato svalvolato? Quando verrete allo scoperto?"
Avvampai dall'imbarazzo. Io lui e l'altro... non era esattamente periodo per parlare di questo argomento.
Andre' le tirò un ceffone dietro la nuca
Cloe': "Ahii! Ma che fai?"
Andre': "Fatti i cavoli tuoi zitella! E trovati un moroso!"
Raymond mi strinse la mano sul tavolo: "Lo farei anche oggi, se questo ci rendesse le cose più facili, ma per evitare discussioni famigliari andrebbe meglio che fosse quasi maggiorenne. Mi piacerebbe dare la notizia il prossimo inverno per garantirci un Natale sereno in famiglia"

La cuginetta e il lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora