Festa di Laurea
Il giorno della cerimonia di Laurea in facoltà, c'erano tutti i miei parenti: i miei genitori, Lila, nonnina Pilar e la nonna paterna Elise, di Strasburgo.
Layla sembrava una bambolina degli anni 50', era pettinata con uno chignon ordinato sopra la nuca e si muoveva con grazia in un elegantissimo abito in broccato, che le aderiva alla vita e si apriva a ruota sotto i fianchi.
Durante la cena al ristorante, vagai con la fantasia su quella conviviale riunione di famiglia, come fosse la nostra cena di fidanzamento, immaginai di annunciare a gran voce il nostro amore davanti ai nostri parenti... fare un brindisi con una dichiarazione plateale... darle l'anello, magari leggendo una poesia... fosse vero ricevere abbracci e congratulazioni dai miei genitori!
Nonna Elise: "...ti piaceva così tanto con la neve!"
??? Diceva a me?
Raymond: "Co-cosa dicevi?"
Papà: "Da nonna Elise per Natale. Ma dove hai la testa?"
Raymond: "Certo, Colmar con la neve ha un aria fiabesca! Mi piaceva così tanto!"
Nonna Elise: "Allora festeggerete il Natale da me?"
Guardai Lila in cerca di consenso,
Layla: "Se non è troppo disturbo, mi piacerebbe visitare la città dov'è nato lo zio!"
Improvvisamente collegai i neuroni: Io e Layla - a Colmar - da soli - per Natale...Figo!
Nonna Elise: "Nessun disturbo cara, abituata a Victor e Raymond, ti garantisco che la casa è prova di terremoto!"La sera della festa, io e Andre' arrivammo con largo anticipo al Paris Roye, per verificare coi tecnici che tutti gli strumenti audio e le luci stroboscopiche funzionassero correttamente.
Mia madre era già sul posto a controllare minuziosamente che gli allestimenti e i tavoli fossero in ordine per la cena, poi, lasciandomi un bacio affettuoso sulla fronte, ci salutò e tornò giù alle cucine a seguire il ristorante.
I primi invitati ad arrivare furono Didier con Veronic, seguiti a ruota dai membri della nostra compagnia.
Verinic ci abbracciò : "Auguri ragazzi! Complimenti per la location, questa sala è davvero elegante e lo spazio per la pista sembra ben organizzato, tuttavia manca un posto per...",
Raymond: "Veronic, siamo fidanzati!"
- La rimproverai,
Veronic: "Ehi! Calma Ray! Non ci sto' provando! Intendevo solo dire che è una festa piena di universitari senza un buco per imboscarsi! A proposito, dovrei parlarvi di una cosa personale importante, c'è un posto più appartato?"
Raymond: "Il magazzino adiacente alla sala, seguitemi"
Gli feci strada all'uscita, affianco al guardaroba c'era la porta di un ripostiglio dove stivavano i tavoli e gli allestimenti per la sala matrimoni,
entrammo e chiusi la porta a chiave.
Veronic non perse tempo a impossessarsi delle labbra di Andre' poi mi tirò per il colletto della camicia per baciarmi,
Raymond: "Mettiamo in chiaro una cosa Vero, noi non siamo più scopamici"
Veronic: "Santo cielo Ray! Non vi sto' chiedendo questo! Vorrei solo assicurarmi il mio posto in compagnia!"
E con quelle parole rese tutto più chiaro,
Andre': "Rispetterai le regole, farai gli esami di routine e non frequenterai più altri ragazzi al di fuori della cerchia?"
Veronic: "Assolutamente sì, ve lo prometto, mi comporterò bene"
Che stronza! Pensai. Facile a dirsi dopo essersi scopata mezza Parigi! Ora che io e Andre' avevamo la ragazza e Didier faceva il filo alla sorella, l'avrebbe data gratis a tutti i nostri amici pur di restare con noi!
Poi arricciandosi una ciocca di capelli intorno al dito, con un sorriso malizioso aggiunse:
"Ora posso farvi il mio regalo? In questo momento non ci vede nessuno..."
Andre' mi guardò, inumidendosi le labbra disse:
"Solo una cosina come ai vecchi tempi... la cosa resterà qui tra noi, nessuno dovrà saperlo
Raymond: "Se non rispetterai le regole del gruppo, ti sbatteremo fuori dal cerchio per sempre!"
La circondammo con le nostre braccia, Andre' le slacciò la cerniera del vestito, facendolo scivolare sui fianchi e le tirò giù il reggiseno per succhiarle i capezzoli.
Le mani di Veronic sfregarono il nostri sessi attraverso i pantaloni, era parecchio tempo che non facevamo un sandwich e mi sentivo già eccitato.
Le sollevai un lembo del vestito e risalii in mezzo alle sue cosce, rimasi sorpreso di scoprire che aveva le mutandine già umide,
Raymond: "Quanta voglia hai? Troia, sei già bagnata!"
Andre'"Però niente sesso, d'accordo?"
Veronic annuì, poi lo abbracciò, si inginocchiò e ci aprì i pantaloni, prese in mano i nostri peni, stringendoli e iniziando a segarli contemporaneamente. Li prese tra le labbra, leccando e succhiando con perizia dalla base alla punta.
Andre': "Che porca! Sei sempre così affamata!"
La testa della bionda continuò a spostarsi dal mio inguine a quello di Andre' seguendo il nostro ritmo eccitato e cadenzato, la sua lingua ci accarezzò e ci stuzzicò avanti e indietro fino a farci pulsare di piacere infondo alla sua gola.
Dopo esser venuti ci chiudemmo i pantaloni e l'aiutammo a ricomporsi.
Andre': "Hai superato l'esame! Ma da ora in poi comportati bene!"
Raymond: "Ti presenteremo qualche bel ragazzo sta sera, cerca di mettere la testa a posto, ok?"
Tornammo dai nostri invitati, arrivarono alcuni amici della palestra e i nostri colleghi di Università, ma delle nostre donne ancora nulla... era una serata importante e non vedevamo l'ora di presentarle ai nostri compagni.
Preoccupato, cominciai a controllare in continuazione il cellulare, si sa che le donne devono sempre farsi attendere, ma erano davvero troppo in ritardo!
I posti a sedere si riempirono gradualmente e io Andre' cominciammo i nostri giri per fare gli 'onori di casa'.
Dopo quasi un ora, i ragazzi coi quali stavamo conversando, sbarrarono gli occhi guardando l'entrata neanche fosse un apparizione mariana, per emulazione volgemmo lo sguardo nella medesima direzione e le vidi avanzare tutte tre in fila dirigendosi verso Didier.
Erano già splendide di loro, ma quella sera... wow! Ne era valsa la pena aspettarle!
Raymond: "Che sventole! Quel sandwich mi ha stuzzicato nuove idee"
Andre': "Dopo la festa andremo da Carol... non a dormire..."Layla
Sapevamo che i nostri fidanzati erano belli ricchi e ambiti e volevamo essere al top per spiazzare qualsiasi concorrente fosse stata presente alla festa, perciò ci eravamo preparate scrupolosamente per tutto il pomeriggio.
Dopo il parrucchiere eravamo andate a casa di Carol, che ci aveva truccate e fatto la ceretta brasiliana perché quella sera Cloe' avrebbe passato la sua prima notte con Didier.
Avevano indossato intimo sexy e vestiti chic comprati appositamente a Lafayette per l'evento.
Volevamo sentirci bellissime e cavolo...
Layla: "Ragazze siamo estremamente in ritardo! Io chiamo un uber, muovetevi!"
Inviai un sms a Ray:
@Layla: "Scusami zietto🤗, non preoccuparti, siamo sul taxi, arriviamo!".
Appena il taxi fermò davanti all'hotel dello zio notai la quantità di auto costosissime che occupavano il parcheggio: Aston Martin, Bugatti, Lamborghini... ebbi subito un idea di che ceto sociale appartenessero i compagni di università di Ray.
Mostrammo i nostri inviti al concierge che incaricò la receptionist al suo fianco, di scortarci fino alla sala dei ricevimenti.
Giunte all'ultimo piano, depositammo le giacche al guardaroba, udimmo subito della musica leggera e un brusio ovattato attraversare le pareti, poi la signorina ci aprì la porta della sala.
Improvvisamente venimmo avvolte dal vocio di persone, e tintinnii di bicchieri e posate, diversi camerieri giravano trafelati tra i tavoli con vassoi pieni di calici, altri trasportavano piatti di pietanze, poi osservai la gente...
Era pieno di fighetti, come immaginavo, figli di papà o di professionisti, ma non mi sembrava di vedere belle ragazze, a parte noi!!!
Serpeggiando in fila indiana tra i tavoli, andammo dritte verso Didier che con un cenno della mano ci indicò il nostro tavolo.
Raymond: "Benvenuto splendore!"
La sua voce vicino all'orecchio, mi colse di sorpresa e mi scatenò dei brividi lungo tutta la schiena. Mi alzai dalla sedia e lo baciai, scusandomi del ritardo.
Raymond: "Non scusarti Lillina, solo guardandoti posso immaginarne il motivo, mi rendi orgoglioso!"
Ci presero per mano e fecero il giro dei tavoli, fu strano e nel contempo elettrizzante sentire con quanta enfasi ci presentavano come 'fidanzate' ai loro compagni.
Vedevo occhiate sorprese, sguardi curiosi, sorrisi e strette di mano cordiali, altri saluti più finti, maggiormente quelli femminili...
Poi Andre' si avvicinò a una bionda:
"Lei è Veronic, Veronic tu ricordi già della mia fidanzata Carol... e lei forse te la ricordi a Saint Tropez qualche estate fa, è Layla la cugina di Ray, ora è la sua fidanzata"
Però io non mi ricordavo di lei. Era carina, con un caschetto biondo, magra, più bassa di me e mi guardò a bocca aperta con quegli occhi da gatta e una faccia da stronza... sì, aveva proprio la faccia di una stronza!
Lungo il tragitto ci presentarono altre persone delle quali, dopo cinque minuti, mi ero già dimenticata il nome.
Mangiammo tutti insieme a una tavola rotonda fino all'inizio dei giochi, poi i festeggiati furono reclamati al centro della sala per 'umiliazione pubblica'.
Gli fecero indossare la corona di alloro e li costrinsero a spogliarsi restando in boxer e calzini accompagnati dai cori di tutti, poi li legarono con delle corde alle sedie e gli fecero il 'processo'.
Furono proiettate delle foto piuttosto divertenti e scabrose su una parete della sala, una serie di immagini e video brevi imbarazzanti davanti ai quali dovevano difendersi dalle 'accuse infamanti'.
Infine furono condannati a una pena alcolica e obbligati a bere bendati diversi tipi dì chupiti, per indovinare che cocktail fossero.
Li lasciarono rivestirsi solo all'arrivo della torta, praticamente dopo aver saltato tutte le portate della cena.
Intorno alla mezzanotte Andre'e Ray fecero il giro delle bomboniere, il DJ salì in consolle e gli invitati si precipitarono a riempire la pista da ballo.
Raymond: "Dopo aver superato tutte le forche caudine dei nostri amici, andrei volentieri a casa a rilassarmi, voi che ne dite?"
Andre': "Sono perfettamente d'accordo! Io me la svignerei all'inglese!"
Carol: "Prendiamo una boccia di Champagne e andiamo da me a festeggiare fino a domani!"
Layla: "Domani? Allora una bottiglia non basta!"
Andre: "Tranquille bambole! Abbiamo noi tutto quello che vi serve!"
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La cuginetta e il lupo
RomanceFin da piccolo Raymond si prende cura della sua piccola cuginetta Layla (Lila/Lillina). L'accudisce e la cresce con affetto come fosse la sua sorellina. Ma col tempo la ragazzina innocente e buffa, sboccia in una donna sempre più bella e sicura di...