Capitolo 48

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Vorrei aiutarti e proteggerti sempre,

Trascorreva il tempo e Matthieu persisteva a comportarsi da stronzo.
Una mattina, si fermò con la mia collega davanti al mio ufficio e sentii chiaramente cosa disse:
"È più carino l'ufficio di Layla, oltretutto ubicato di fronte al mio, sono certo che saresti una compagnia migliore!"
Aveva intenzione di sfrattarmi dal mio ufficio? La sua sfacciataggine aveva toccato livelli inauditi! Mi fece imbestialire così tanto che per evitare una crisi isterica, tornai a casa.
Zia Alicia stava allattando il piccolo Robert nella nursery
Zia Alicia: "Ciao Lila! Come mai a casa così presto?"
Layla: "Era una giornata piatta e poco stimolante, così sono uscita prima del solito"
Nelle pubblicità, le mamme che allattavano erano sempre truccate, pettinate, ben vestite, ma la realtà era un'altra.
L'allattamento e le scarse ore di sonno, avevano reso il viso giovanile della zia più stanco e segnato dal tempo.
Sopra gli abiti, indossava spesso le 'vestaglie da battaglia', le chiamava così, erano accappatoi di spugna bianchi del Royè Hotel, resistenti al candeggio contro le macchie da latte e i vomitini da neonato!
Restai un po' nella stanza a osservare quel gesto  materno così naturale e pieno di amore che mi  trasmetteva affetto famigliare e tenerezza.
Layla: "Vi lascio soli. Vado a fare un sonnellino"
Zia Alicia: "Non sai quanto ti invidio!"
Layla: "Posso immaginare, ci si vede più tardi"
Mi chiusi in camera a piangere finché la nonna non venne a chiamarmi per scendere a cena, le risposi che volevo stare da sola perché avevo ancora gli occhi gonfi dal pianto, lei pensò avessi litigato con Ray, così gli chiese di venire a parlarmi.
Raymond: "Lillina? Come mai hai pianto? La nonna crede sia a causa mia"
Layla: "Te non c'entri. Ho un problema sul lavoro, ma non voglio che zio Victor lo sappia, prometti che non gli racconterai nulla?"
Raymond: "Perché? Che problema hai?"
Layla: "Il problema è Matt"
Raymond: "Cosa ha fatto?"
Layla: "Mi sta rendendo il lavoro un inferno! Ha cambiato idea già tre volte sui campioni di stoffa da utilizzare per la nuova stagione, ciò mi ha obbligato a rifare i disegni per la terza volta e mi sta ritardando il progetto"
Raymond: "Che sia indeciso, non vuol dire che ce l'abbia con te!"
Layla: "Oggi si è fermato davanti al mio ufficio con Jeanette. Avevo le porte aperte, sapeva benissimo che potevo sentirlo, le ha detto che il mio ufficio è più carino e che lei sarebbe una compagnia migliore"
Raymond: "Quei due hanno una relazione?"
Layla: "Non so. Ma se anche fosse non si tratta di questo. Da tempo mi esclude dagli eventi e dagli incontri coi clienti"
Raymond: "Perché? Sembrava che i clienti ti stimassero e che a Damian facesse piacere assegnarti le sfilate"
Layla: "Credo che Damian non sappia nulla. Matthieu ha cominciato a comportarsi così da quando mi sono rifiutata di andare con lui a New York"
Raymond: "Che evento avevate a New York?"
Layla: "Nulla che riguardi la Cotton Mercier, era l'invito alla sfilata di un nostro cliente"
Raymond: "E come mai ti sei rifiutata?"
Layla: "Prometti di non arrabbiarti?"
Assottigliò gli occhi sospettoso...
Raymond: "Perché dovrei arrabbiarmi?"
Layla: "Il nostro cliente aveva riservato una sola camera, avremmo dovuto condividerla..."
Raymond: "Hai fatto benissimo! Se era così importante la tua presenza poteva almeno pagarti una cazzo di stanza!"
Layla: "Ehmn! Mi ha ha detto che mi avrebbe portata con se, se in cambio fossi stata 'carina' con lui"
Raymond: " COSA??? COME CAZZO SI È PERMESSO DI CHIEDERTI UNA COSA DEL GENERE!!!"
Layla: "Ssst! Non urlare!"
Raymond: "È un maiale, un villano!"
Layla: "Lo so, è da allora che mi emargina. Per fortuna a Milano, c'era Carol a tirarmi su di morale"
Mi guardò con un espressione accigliata,
Raymond: "Non capisco. Perché non me lo hai detto prima?
Layla: "Non volevo creare dei casini. Lo zio ha in ballo la trattativa di acquisto con Damian"
Raymond: "Lillina, io vorrei aiutarti e proteggerti sempre, ma per consentirmi di farlo, non dovrai più nascondermi niente.
Puoi confidarti con me, coi miei amici, con gli zii, ti saremo sempre vicino.
Vestiti e vieni a mangiare. Dopo cena andremo a trovare Didier"

La cuginetta e il lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora