Capitolo 52

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Obbiettivi

Layla

"Scusa, sono una piaga! È un momento importante per il mio lavoro, questa cosa non doveva accadere" - Dissi asciugando le lacrime
Zio Victor: "Non scusarti, manifestare emozioni è umano.
Dopo una ferita o una delusione, è importante non cedere alla commiserazione, bensì impegnarsi per guarire.
La vita è un turbine di prove e imprevisti, è difficoltoso cadere e rialzarsi, ma sappiamo che la forza non ti è mai mancata!
Nei prossimi giorni prenditi del tempo per te stessa, per stare con le persone che ami e fare le cose che ti piacciono, ti aiuterà a ritrovare la calma"

La mia comunicazione con lo zio non era mai stata confidenziale come quella che avevo con nonna e molto meno profonda di quella che avevo con Ray, ma quel giorno le sue parole autorevoli andarono a sedimentarsi nella mia memoria come un insegnamento sapiente e non smisi mai di riflettere sui suoi consigli.
Sfruttai i giorni seguenti per coccolare il piccolo Robert, farmi viziare dalla cucina iberica della nonna, passeggiare con Lucke in giardino e trascorrere le notti nel lettone di Raymond.
Fortuna che la mia quotidianità era piuttosto piena: palestra, amici e una grande famiglia che mi supportava sempre.
Terminati i venti giorni di prognosi, ero più riposata e energica per tornare al mio lavoro.

La mia creatività si era rimessa all'opera, ebbi l'idea genialoide di suggerire allo zio una sequenza di eventi per lanciare la Layla Apparel oltre frontiera.
Avanzai la proposta di organizzare alcune sfilate presso le proprietà di famiglia, invitando agli eventi i clienti di maggior rilevanza degli Hotel.
Questa mossa mi consentì di utilizzare location esclusive a costo zero, investendo solo sulle spese di organizzazione ed allestimenti.
Un altro vantaggio fu usufruire della lista dei clienti per ottenere nuovi possibili acquirenti.
La reazione dello zio fu di grande entusiasmo, il mio progetto andava a congiungersi col suo lavoro, avvicinandomi un po' di più al suo mondo! Fu piacevole averlo come collega, si rivelò una insegnante straordinario!
Questa iniziativa subissò la mia agenda di viaggi e appuntamenti a discapito del tempo che passavo con Ray, ma quale altra campagna pubblicitaria conveniente mi sarei potuta permettere a inizio della Startup? Era un occasione imperdibile!

Raymond

A febbraio conclusi il mio tirocinio forense, mentre  Lila era occupata a Vigo in Galizia per la sfilata all' Hotel Faro del Cabo.
Diedi gli esami di stato, fu un supplizio, ma infine mi levai dai piedi le prove scritte e la prova orale.
Tre giorni dopo aver passato gli esami, depositai l'iscrizione all'Albo degli Avvocati, per iniziare a svolgere la professione nello studio del padre di Didier.

Ricevetti via mail il video della seconda sfilata al Palacio Clermont Roye' de Madrid e chiamai immediatamente Lila per complimentarmi.

Layla: "Lo zio mi ha presentato moltossima gente, ho stretto nuove conoscenze, sono stati incontri proficui.
Gli è venuta l'idea di aprire piccoli shop per abbigliamento estivo e accessori da spiaggia nel villaggio di Barcellona e nella Villa a Saint Tropez"
Raymond: "Non vedo l'ora che torni a Parigi, dobbiamo festeggiare i nostri obbiettivi. Mi manchi tantissimo!"
Layla: "Lo so, anche tu! Tornare in questi luoghi, mi riporta ai ricordi della nostra prima vacanza da soli"
Raymond: "Verrò sicuramente con voi alla prossima sfilata, non credo sopporterei di starti lontano per molto tempo ancora"

Quel giorno ero così contento di sentirla che avrei voluto rubare il jet di mio padre per raggiungerla!
Però era davvero indaffarata e comunque non saremmo stati soli, perché con lei c'era sempre mio padre. A proposito, era esaltassimo!
Per una volta,  durante i suoi viaggi d'affari non era da solo, poteva stare con la sua cara nipotina...

"Che è davvero una ragazza in gamba! È instancabile, corre da mattino a sera.
È una precisina come tua madre...dovresti vedere come fa trottare lo staff dietro le quinte!"

La cuginetta e il lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora