Ossessionato
Era primo giorno di lavoro rientrata dalle vacanze. Se il buongiorno si vede dal mattino, ecco, quello non lo era!
Mentre mi recavo al lavoro in scooter iniziò a piovere e quella mattina il mio Lap Top non voleva saperne di accendersi,
"Maledetto coso! Vuoi farmi lavorare o no?" - Imprecai, battendo il mouse sulla scrivania così forte da aprirlo e far schizzare pezzi ovunque,
Matthieu: "Calma, calma! Così spacchi tutto!"
Layla: "Non mi funziona il Pc, sembra si accenda, ma si impalla su questa schermata bianca!"
Si abbassò a raccogliere i pezzi del mouse, dopo averlo riassemblato me lo restituì.
Restando in ginocchio sul pavimento, appoggiò le mani sulle mie gambe,
Matthieu: "Cos'hai bambolina? Giornata storta?"
Layla: "Diciamo che non è iniziata nel migliore dei modi, così non posso lavorare.
Sono anche uscita in scooter con le scarpe buone e senza mantella impermeabile, con questa pioggia non potrò andare in motorizzazione a ritirare la patente",
Matthieu: "Complimenti! Allora hai passato l'esame?"
Layla: "Già!"
Matthieu: "I tuoi file li salvavi sempre sul server o tenevi qualcosa sul disco locale?"
Layla: "No, il mio lavoro lo salvo sempre nella cartella sul server"
Matthieu: "Allora puoi lavorare sul mio PC e più tardi ti accompagnerò in motorizzazione e a casa per cambiarti"
Layla: "Grazie mille!"
Strinse le mie cosce tra le mani e mi baciò su un ginocchio: "Non c'è di che. Prendila easy, capitano a tutti le giornate no!"
Mi lasciò la sua postazione per lavorare e scese in produzione. Accesi Autocad e mi misi al lavoro finché non tornò.
Matthieu: "Lay sono le 11:00, quando sei pronta usciamo"
Mentre mi accompagnava in motorizzazione ci parlammo delle ferie, le aveva trascorse a Fomentera con la sua pseudo ragazza e io gli raccontai del mio giro in barca intorno alla Corsica e le vacanze in famiglia a Saint Tropez .
Mi accompagnò dentro il palazzo di Giustizia, dove trovammo un po' di coda, ma tutto sommato riuscii a ritirare il mio documento dopo mezz'ora.
Usciti passammo da casa, mi scortò con l'auto fin dentro il cortile per evitarmi la pioggia, ma saggiamente decise di attendere in macchina,
Matthieu: "Preferisco aspettare qui. Anche se so incassare con classe, vorrei evitare baruffe col tuo fidanzato litigioso..."
Quei due continuavano a detestarsi reciprocamente.Le vacanze gli avevano fatto bene, lo trovai riposato in viso, il fisico più asciutto e dovetti ammettere che abbronzato era molto più carino.
Mentre ero assorbita da questi pensieri mi accorsi dei suoi occhi che mi fissavano attraverso la parete di vetro,
Matthieu: "A cosa pensavi?" Chiese entrando nel suo ufficio,
Layla: "Al tessuto matelassè della nuova collezione, hai scelto tutti colori autunnali a esclusione del blu" - mentii. Cosa potevo dirgli? Quando mi guardi così, sei inquietante?
Matthieu: "Perché blu è classico in qualsiasi stagione"
Layla: "In effetti..."
Matt restava il mio collaboratore più prezioso, sempre gentile e disponibile, atteggiamenti maniacali a parte...
Ogni mattina mi portava il caffè e trascorrevamo la pausa pranzo insieme.
Addirittura la settimana successiva, passò personalmente dal centro assistenza della Apple a ritirare il mio Mac:
Matthieu: "Buongiorno bambolina! La scheda madre era danneggiata, infine hanno dovuto sostituire il tuo Mac. Un ragazzo dell'ufficio informatico ti ha installato i programmi e configurato la casella di posta, se ti serve altro chiamalo nel pomeriggio".
Il nuovo Mac era fighissimo, ma mi dispiacque per il vecchio, in quanto avevo scaricato alcune foto dal mio smartphone e non avevo più il mio backup.
Layla: "Oggi dove andremo a mangiare?"
Matthieu: "C'è un ristorante vicino al museo Jean Jacques Rousseau, è una piccola taverna e la cucina è ottima, ti piacerà"
Il ristorante era in una corte antica ristrutturata, aveva un patio con un pozzo al centro, tavolini da giardino e bouquet di fiori per ogni centro tavola, tuttavia pioveva da una settimana e non era possibile pranzare all'aperto,
Layla: "Che bel posto! Peccato oggi non si possa mangiare fuori"
Matthieu: "Torneremo in una giornata di sole"
All'interno il locale era rustico, dai soffitti con volte a botte e vetrate rilegate a piombo.
Ci fecero accomodare a un tavolo per due accanto a una finestra affacciata sul cortile.
Layla: "Questo posto mi piace, è molto accogliente e curato, un po' troppo romantico per un pranzo di lavoro...!"
Matthieu: "Sono capitato qui occasionalmente mentre cercavo casa"
Layla: "Cerchi casa?"
Matthieu: "Sì. Un appartamento più grande"
Layla: "Ho capito...Il tuo è troppo piccolo per due persone e ti sei fidanzato?"
Fissò pensieroso un punto fisso fuori dalla finestra per qualche minuto prima di rispondere:
"No. La ragione è che il mio bilocale è talmente datato che per ristrutturarlo richiederebbe lavori troppo lunghi e dispendiosi. È più conveniente comprarne uno nuovo e mi farebbe comodo una camera in più"
Layla: "Come mai da queste parti? Montmorency è un quartiero ricco, i prezzi saranno proibitivi!"
Matthieu: "Il mio bilocale in centro lo venderò bene e piuttosto velocemente, oltretutto comprare qui sarà un buon investimento.
Sono stanco del chiasso, del traffico... vorrei arrivare a casa e rilassarmi, poter uscire a fare jogging, aprire le finestre e vedere più verde che cemento"
Layla: "Condivido pienamente il tuo pensiero"
Matthieu: "E te? Dai tuoi zii ti trovi bene?"
Layla: "Non c'è bisogno di dirlo, la casa è stupenda, Lucke scorrazza libero, la nonna non è mai sola, il mio nipotino piange un po' la notte, ma la mia camera è all'ultimo piano, disturba di più Ray che dorme nella stanza affianco"
Matthieu: "Quindi non dormi col tuo fidanzato?"
Layla: "Mio zio non lo permetterebbe mai"
Matthieu: "Ne sono estremamente felice"
Layla: "Matty!"
Matthieu: "Ero solo sincero!"
Non si arrendeva mai!
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La cuginetta e il lupo
RomanceFin da piccolo Raymond si prende cura della sua piccola cuginetta Layla (Lila/Lillina). L'accudisce e la cresce con affetto come fosse la sua sorellina. Ma col tempo la ragazzina innocente e buffa, sboccia in una donna sempre più bella e sicura di...