Capitolo 26

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Uomo zelante, uomo amante

Come consuetudine, una volta a settimana andavo a cena con Gi e Matt, per raccontarci i nostri pettegolezzi.
Giselle: "Mi ha invitato a teatro domani sera, ci saranno anche due suoi amici, sono una coppia sposata. Sai cosa significa?"
Layla: "Che ti farà la proposta dal palco di un teatro?"
Matthieu: "Chi ti sposerebbe?"
Giselle: "È significativo che mi presenti ai suoi amici, sopratutto una coppia già consolidata!"
Matthieu: "Ha degli amici già sposati? Ma quanti anni ha?"
Giselle: "31"
Matthieu: "Brave! In Mozambico vanno di moda le spose bambine!"
Gli tirai un calcio sotto al tavolo,
Giselle: "Ma che hai contro gli uomini maturi?"
Matthieu: "Siete minorenni! Non vi sembra strano?"
Giselle: "Non ci fa strano, essere innamorate ci rende felici. Subiamo il fascino dell'uomo maturo, rassicurante, con esperienza..."
Matthieu: "Certo! Tra i 17 e i 31 anni non cambia nulla, la femmina ha la figa e il maschio il manganello, ma è la legge che fa la differenza!"
Gli tirai un secondo calcio sulla caviglia,
Matthieu: "Se il vostro ragionamento fosse corretto, mi basterebbe andare  in giro col cartello 'ho 22 anni con esperienza' per sverginare  tutte le minorenni che incontro!"
Gli arrivò il terzo calcio sulla caviglia,
Matthieu: "Ma insomma Lay! Mi stai massacrando il malleolo!"
Layla: "Raymond mi ha quasi cresciuta..."
Matthieu: "E come ti sta svezzando? Sentiamo!"
Layla: "È nella mia vita da quando sono nata, è come una gamba, un braccio, una prolunga del mio corpo, è un legame famigliare"
Matthieu: "Ma Layla, provo la stessa cosa per mia sorella, ma non per questo oserei... Oh cielo! Fatico a dirlo al solo pensiero!"
Giselle: "Dici che Matthieu è abbastanza maturo per potergli svelare chi è?"
Matthieu: "Oh! Quindi lo conosco? Dimmi pure, ormai non mi scandalizza più niente"
"Il Professor Morin", rispondemmo in coro,
Gli cascò la mascella...
Matthieu: "Non ci credo!"
Giselle: "Hai detto che non ti scandalizzava nulla!"
Matthieu: "Eri la sua preferita! Però è stato furbo...non ha mai lasciato trapelare nulla!"
Giselle: "Forse perché lo avrebbero licenziato?"
Matthieu: "E l'avete mai fatto a scuola?"
Giselle: "Scopavamo ogni sera sul tuo banco"
Matt fece un espressione inorridita,
Giselle gli lanciò il tovagliolo in faccia,
Giselle: "Scherzavo mongoloide! Possibile che tu non hai segreti?"
Matthieu mi buttò un occhiata,
Layla: "Lo sa che non sei San Matteo!"
Matthieu: "Non sono san Matteo, ma ci vuole comunque gran forza di spirito per vivere nei panni dell'amante segreto"
Giselle: "Wow!"
Layla: "Dubito del sui spirito, ne avrà sicuramente altre!
Matthieu: "Sono solo rapporti occasionali"
Giselle: "Ook piccioncini, vi lascio soli, sembra che abbiate bisogno di chiarirvi..."
Uscimmo dal ristorante e andammo da lui, dove riprese la conversazione interrotta poco prima.
Matthieu: "Non mi credi? Non ti fidi?"
Layla: "Mi hai lasciata perché non riuscivo ad avere rapporti sessuali, ora che ho il ragazzo sei diventato paziente e fedelissimo? È dura crederci!"
Matthieu: "Ma adesso è così, tu mi cerchi e io ci sono. Con te lavoro, esco, faccio del gran sesso e non mi serve altro"
Layla: "E chi era quella a casa tua quella sera?"
Matthieu: "Una rimorchiata in discoteca. Ogni tanto mi sollazzo così. Gelosa? Vuoi tornare con me? Lasceresti tuo cugino?"
No, non avrei mai lasciato Raymond e sì, ero gelosa anche di Matt. Egoisticamente parlando li volevo entrambe,
Layla: "No, non lascerei Raymond"
Matthieu: "Ecco, vedi? Quindi che altro faresti al mio posto?"
Con aria sconsolata, si lasciò cadere sulla sedia con le braccia abbandonate lungo il corpo,
Layla: "Magari ne avrai qualcuna che vedi più delle altre?" - chiesi timidamente e incerta di voler sentire la sua risposta,
Matthieu: "Sì, te. Sempre al servizio della mia padrona, pronto ad ogni sua richiesta del giorno e della notte.
Mi piace saperti gelosa, vuol dire che ci tieni davvero!"
Bella risposta! In effetti quando lo cercavo era sempre disponibile.
Sedetti a cavalcioni su di lui, incrociando le mani dietro la sua schiena, accarezzando la sua pelle sotto la camicia,
Layla: "Non so perché mi comporto così, è da egoisti, ma a te ci tengo per davvero. Un giorno, Ray ci ha visto parlare fuori dall'ufficio e ha brontolato qualcosa, ma io ti ho difeso"
Lusingato mi fece un gran sorriso,
Layla: "Quindi saresti il mio schiavo d'amore a qualsiasi ora del giorno?"
Matthieu: "...e della notte!"
Guardai l'ora, era mezzanotte e mezza e avevo voglia di farlo con lui. Mi alzai in piedi per sfilarmi le autoreggenti, con una gli legai i polsi dietro la sedia, con l'altra gli coprii gli occhi,
Matthieu: "Ahah! Sono trasparenti, vedo lo stesso!"
Bene! Sarà più divertente, pensai. Gli tolsi i jeans, poi mi spogliai con lentezza, sfilando un indumento per volta,
Layla: "Mi vedi?"
Matthieu: "Vedo e non vedo benissimo!"
Alzai una gamba appoggiando un piede sulla sua coscia e mi toccai in mezzo alle gambe, notai come teneva lo sguardo sulla mia mano e si mordeva le labbra,
Layla: "E ti piace guardare?"
Matthieu: "Tantissimo! La voglio sentire"
tornai a cavalcioni sulle sue gambe e gli aprii la patta dei boxer per sfregarmi sul suo pene, lo baciai e lui cercò la mia lingua.
Era durissimo e con movimenti lenti lo spingevo sempre di più contro di me, cercando un contatto sempre più forte,
Matthieu: "Non esagerare, mi farai venire nelle mutande!"
Feci una pausa tornando a baciarlo. Gli sbottonai la camicia e mi strinsi a lui cercando il contatto del suo petto nudo con il  mio,
Layla: "Sei caldo"
Matthieu: "Fatti una domanda!"
Gli accarezzai i capelli, un ciuffo cadeva sopra la calza che gli copriva gli occhi, bendato era davvero sexy!
Appoggiai la mia guancia nell'incavo del suo collo e inspirai, aveva davvero un buon profumo...
Lo baciai ancora, sotto il mento, sul collo, fino alle clavicole,
Matthieu: "Pensi di tenermi così ancora per molto?"
Toccai il suo membro che sembrava sull'attenti,
Layla: "Ti stavo concedendo una pausa per non esplodere"
Mi voltai di schiena e ripresi a strusciare il mio sedere contro il suo inguine, mi sentivo sensuale, eccitata, bagnata, era bellissimo stare in quella posizione,
Matthieu: "Non resisto, se mi vuoi bene liberami!"
Mi fermai e lo slegai.
Prese un preservativo, strappò la confezione coi denti e lo infilò; con un sorrisino malizioso mi spinse sul divano a pancia sotto e mi riempì con una spinta decisa cominciando a pompare
Matthieu: "Mi farai diventare matto!"
Mentre si muoveva, mi accarezzava il corpo e lasciava qui e là baci umidi su tutta la schiena. Si distese sopra di me circondandomi con tutto il suo corpo, in quella posizione mi sentivo protetta, desiderata, amata!
Layla: "Sì! Avvolgimi, stringimi"
Infilò un braccio sotto il mio sterno attirandomi contro di se e con l'altro mi avvolse la testa, fu davvero come essere avvolta in un bozzolo, cullata dalla sua penetrazione, da i suoi baci, dai suoi gemiti, era perfetto!
Layla: "Oh sì! Di più, di più!"
Spinse più forte, ritmicamente e sempre più in fondo, sentivo il suo fiato dietro la mia nuca farsi più corto, io ansimavo di appagamento fuori controllo,
Matthieu: "E così? Ti piace un sacco, eh?"
Layla: "Mmm... sì Matty"
Si tirò su supino, afferrò i miei glutei e mi penetro' con più forza,
Matthieu: "Oh! Sì Lay! Aaaah"
diede una serie di stoccate a ritmo forsennato che ci fecero esplodere come un geyser.
Lui ansimava come avesse fatto la 100km, mentre le mie vertebre si erano disciolte sul divano e non riuscivo a muovere un muscolo,
Layla: "Non riesco più a muovermi"
Matthieu, mi sollevò a sedere, sembravo uno spaghetto scotto, poi mi prese in braccio e mi portò nel suo letto, tirò su le coperte e mi baciò sulla fronte, accese le lampada vicino al letto e uscì dalla stanza, sentii lo scroscio d'acqua nella doccia e chiusi gli occhi... mi addormentai all'istante.
Nel cuore della notte mi svegliai per andare in bagno... Cazzo! Ero da Matt! Mi ero addormentata a casa sua senza avvisare la nonna!
Uscii dal letto e sgattaiolai in soggiorno per prendere il cellulare dalla borsa, trovai i miei abiti disposti ordinatamente sulla sedia dove avevo legato Matt e un biglietto sul tavolo accanto al mio cellulare:

Se stai leggendo questo biglietto vuol dire che sto' dormendo. Ho scritto un messaggio a tua nonna che restavi a dormire da Giselle, e chiesto a Gi di coprirti...
Non provare a scappare! Torna a letto da me!
Matty

Dio Matt...Era incredibile!

Tornai a letto spensierata, sfiorai appena il suo braccio per capire su che fianco stesse dormendo, era rivolto dal mio lato, mi avvicinai quanto più possibile al suo corpo mettendomi a cucchiaio e chiusi gli occhi,
Matt si mosse, la sua guancia si appoggiò sulla mia spalla e col braccio mi circondò la vita,
Matthieu: "Ti amn..mh"

La cuginetta e il lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora