Capitolo 16

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Unione di elementi
Revenge from the past

RYCH'S POV.

"Guardate, si sta svegliando." non appena sveglio mi ritrovo nel letto di Lisa, e solo ora ricordo cosa mi è successo. Mi metto seduto di scatto e mi porto le mani in testa, come se avessi ancora il dolore che provavo prima , anche se non è così. "Come ti senti adesso?" mi chiede Aurora premurosa, mi limito ad annuire per dire che sto abbastanza bene. "Il pannello?" chiedo. Evan si gratta la testa. "Be'... diciamo che non è andato distrutto solo quello" dice "Che vuoi dire?" mi fa cenno di seguirlo. Scesi al piano di sotto, vedo Cassiopea e Nyco nel divano assieme ad Adua e Lisa che osservano la televisione. "Ed ecco per voi le immagini della famosa torre Eiffel, uno dei più importanti monumenti storici al mondo, che cade pezzo per pezzo a causa della forte tempesta, che i francesi definiscono Tempesta nera . Mai si sono viste nuvole più scure in tutta la storia dell'umanità, quali sono le cause che l'hanno provocata? Questo terribile fatto può essere legato al ritrovamento dello strano veicolo? Migliaia di studiosi, scienziati, esperti e perfino meteorologici si stanno ponendo questa domanda." quelle non sono nuvole . E' la mia aura, non pensavo potesse raggiungere una tale estensione e sento improvvisamente tutte le macerie di quella torre che mi cadono addosso, come se raffigurassero il senso di colpa e di inutilità che provo... Che ho fatto? Perché ho perso il controllo? Tre anni di allenamento per essere il migliore, e adesso - se è così-una stupida freccetta mi rovina tutto?! Non riesco a credere che sono caduto per così poco. Mi vorrei sputare addosso "Cosa..." ho un groppo in gola. "Cosa è successo dopo che sono svenuto?" chiedo. "Vorrei capirlo anch'io, dato che sono svenuto insieme a te." è una delle poche volte in cui sento la voce di Nyco con un tono furioso. Sia chiaro, non mi spaventa ma ha ragione. Risponde alla mia domanda Cassiopea . "Evan ha creato una delle sue barriere per frenare la vostra caduta. Il vostro attacco ha distrutto i tre quarti del pannello e la torre. Ogni pezzo del pannello Evan ha fatto in modo di distruggerlo con i suoi fulmini, mentre Sem glieli avvicinava sfruttando gli spostamenti d'aria. Per quanto riguarda il resto del pannello ci hanno pensato Chiara e Aurora mentre noi evitavamo che qualcuno sottostante venisse coinvolto" immagino passo per passo ogni scena. "E come siamo arrivati qui? Non vi hanno rintracciato?" chiede Nyco, io sono ancora immerso nelle immagini della "Tempesta nera" " abbiamo fatto in modo che Chiara ci teletrasportasse molto lontano dalla città - di modo di non attirarli a casa di Lisa- per poi nasconderci. Non chi hanno trovato fortunatamente, poi siamo tornati in città costringendo con il mio potere un uomo a darci la sua macchina." vedo che fuori è appena sorto il sole. Qualcuno bussa alla porta . E' Chiara che entra con una serie di piante dentro la borsa seguita da Sem. " Avete avuto problemi?" "No, fortunatamente e, oltre ad aver trovato le piante che ci occorrono per Rych, ne abbiamo trovate altre che potrebbero esserci utili nel caso in cui Pea possa farsi male" ricordo solo ora che la mia spalla è in pessime condizioni. Cerco di alzarmi la manica, ma mi rendo conto che il braccio è troppo gonfio per farla arrivare alla spalla. Mi tolgo direttamente la maglietta e rimango a bocca aperta di come è ridotta. "Ma non possiamo guarirla o io o Evan?" "No, Evan ci ha provato ma voi potete guarire solo ferite dovute a motivi materiali, e non magici o comunque dovuti a delle pozioni" guardo quelle erbacce, hanno un aspetto disgustoso, considerando che fuori piove a dirotto e che erano immerse nel fango... già, che mi prude, quella roba mi darà ancora più fastidio. La mia espressione è disgustata, ma se servono per sistemare la spalla sopporterò. Mi siedo tendo il braccio di modo che Chiara faccia quel che deve fare. Ha schiacciato le foglie formando una crema per poi metterla nella ferita. Mi lascio andare sullo schienale del divano per il sollievo che sto provando. "Molto meglio vero?" Chiara è soddisfatta di se stessa. "Oh sì!" dico io. Dopo averlo spalmato bene, mi rimetto la maglietta " Questo infuso può alleviare un po' il fastidio e migliorare le condizioni esterne della tua spalla ma per quanto riguarda l'interno del tuo corpo... non so che fare, perché non conosci quel liquido, non l'ho nemmeno visto, quindi è necessario che tu non ti sforzi e che dici tutto quello che ti succede di nuovo." "In poche parole non posso più combattere? E questo che vuoi dire?" non ci sperare, non posso stare fermo a non far nulla "No... cioè, più o meno." rido. Non crederanno davvero che me ne starò a guardare? Una mia qualità è che faccio si una sconfitta un modo per rendermi più forte. Durante la distruzione del pamnello ci sono cascato, e mi odio per questo, ma non permetterò più che accada. Non perderò mai più il controllo. "Rych vogliamo solo che tu eviti di rischiare" Cassiopea tenta di convincermi. "Io non rischio un bel niente! E' anche la mia battaglia questa, e non starò fermo con le mani in mano solo perché ho la spalla un po' gonfia. Se quel liquido voleva ammazzarmi o altro non credete che avrebbe già avuto effetto?" "E tu che ne sai di cosa aveva intenzione di fare Lena?" "Rych lo facciamo per te..." "Se volete davvero fare qualcosa per me, lasciatemi in pace e non ditemi quel che devo fare!" "Sei ridicolo!" Nyco mi si mette davanti, ed io ho una voglia sempre più alta di prenderlo a pugni... posso? "Stanne fuori" "No, perché se accade qualcosa a te ne risentirò pure io, purtroppo" lo dice con un tono secco. Ecco, ha toccato quel punto che odio, la rabbia vuole uscire fuori. "Piantala! Piantala di dire che siamo un'unica cosa, tu sei Nyco ed io sono Rych. Tu non c'entri niente con me!" "Ragazzi per favore..." "Questo lo dici per convincere te stesso, perché sai che non puoi farci niente!" "Sai adesso che mi ci fai pensare, mi piace vedere la tua espressione contorcersi dal dolore ogni volta che mi faccio male." " Ora smettila di fare il bambino e lasciati curare! E poi secondo te a me non da fastidio che tu sia legato a me?! Bene, ti rispondo subito...non mi da solo fastidio, lo odio! Ma almeno non mi lamento come fai tu, solo perché per una volta non sei riuscito a controllarti! Non puoi fare tutto da solo" mi avvicino più a lui, con i pugni chiusi e trattenuti dal portarli alla sua faccia. "Sai che c'è, perfettino? Non sono stato io l'unico a fare tutto solo, non sono stato io quello che ha sfidato il consigliere più volte, non sono stato io quello che ci ha portati fino alla corte e non sono stato io che ho deluso miseramente mio padre! " adoro farlo esplodere. Mi spinge a muro, stringendo i bordi della maglietta. "Nyco fermo! Smettela!" Sem cerca di tirarlo da dietro ma lui non si muove, anzi lo spinge via "Non osare mettere in mezzo mio padre!" siamo talmente vicini che con una testata riuscirei a spaccargli il naso. Mi libero dalla sua presa e capovolgo la situazione: ora è lui con le spalle a muro. "Li hai messi tu in mezzo a questa storia i nostri genitori, non io" "Basta!" vengo tirato indietro da Sem. "Voi due dovete stare separati per un po' prima che vi ammazziate sul serio!" "Tranquillo,Sem, me ne vado io volentieri" ci guardiamo irritati per alcuni secondi, poi salgo al piano di sopra. So di aver detto parole pesanti, ma non m'importa. Mi sono sfogato è poi un litigio in più con Nyco non mi cambia la vita... ne abbiamo avuti tanti.
"Rych aspetta un secondo" Aurora mi raggiunge per le scale. Non so come sia successo, ne perché, ma con Aurora ho davvero stretto un grosso legame e forse provo qualcosa per lei... Se ve lo state chiedendo, no, non siamo ufficialmente fidanzati ... insomma non lo sappiamo nemmeno noi due, anche se tutti pensano sia così. Perché l'ho detto al medico? Era l'unico modo per starle vicino. Comunque le voglio bene, e anche tanto, ma non so se la amo. Questo è tutto.
"Non credi di aver esagerato?" "Non credi che lui avrebbe potuto lasciarmi in pace?" rispondo seccato. "Si ma... non dovevi dire quelle cose come lui non doveva dirle a te. Siete entrambi dalla parte del torto." "Hai finito di farmi la predica? " lo dico in un tono troppo seccato, lei abbassa lo sguardo. "Ok, scusa è che... sono arrabbiato per quel che è successo con Nyco e a Parigi, tutto qui" "Non fa nulla. Volevo solo aiutarti." "E ti ringrazio per questo, davvero. Adesso però ho bisogno di stare solo e di riflettere" "D'accordo, se hai bisogno chiama" "Lo farò" le sorrido per poi continuare a salire le scale. "Rych" "Si?" "Non devi aver paura di essere debole, una pausa ti farà bene alla spalla. Sei forte e determinato, sono sicura che un po' di gonfiore non ti fermerà, ma solo se tu ti riposi per un po'. Se ti sentirai inutile io sarò accanto a te a dirti che non è vero, e se vuoi confidarmi qualcosa non devi fare altro che chiederlo." mi abbraccia improvvisamente e dopo un po' di confusione la stringo anch'io. Vorrei dirle che non riuscivo a controllare il potere stellare, le mie paure della prova -non ho voluto dirle a nessuno eccetto a Nyco - dirle che voglio essere considerato come una persona diversa da Nyco, diversa da Set...ma sto zitto, e non so perché. "Grazie, Aurora" "Di nulla" staccati dall' abbraccio, lei scende di nuovo giù, io salgo e mi dirigo in bagno. Mi lavo la faccia e mi tolgo la maglietta per rivedere la ferita. Io non sono debole, non devo avere paura. Immagino il tatuaggio che ho sulla schiena: quando l'ho fatto fare il tatuatore mi ha detto che simboleggia il bene e il male e il disegno originale erano due lupi, uno bianco e uno nero posti di modo da formare lo Ying-Yang . Io ho voluto che tatuasse solo quello nero, per dire che io non sono legato a nessuno, sono indipendente. Lo tocco con la mano...sì, io sono Rych, non ho nulla a che vedere con lui. Ed ecco che incontro la voglia sulla spalla.A volte prendo un coltello o una lametta, intente a toglierla dalla mia pelle, ma mi blocco sempre. Lo faccio anche questa volta .
Guardo i miei occhi allo specchio e noto che sono più scuri del solito.
"Che mi sta succedendo?" sussurro. Forse hanno ragione, ho solo bisogno di riposarmi un po'. Vado in camera da letto e mi sdraio. Sorrido pensando a quel che mi ha detto Aurora, lei mi fa pensare molto a Cassiopea tre anni fa... già, Pea. Mi porto le mani in faccia. E se fosse davvero incinta? Non va bene, lo so ma non capsico se è davvero per quel che le ho detto, perché non è il momento giusto o per il fatto che... il bambino -se esiste- sia di Nyco.

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