Capitolo 35

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Unione di elementi 2
Revenge from the past

NYCO'S POV.

Mi sono ripreso in fretta, considerando che ero messo abbastanza male. E' stata una delle esperienze più traumatiche della mia vita. La verità è che pensavo che non sarei uscito vivo da quella situazione. Dopo la paralisi, tutto il mio corpo bruciava e respirare diventava sempre più faticoso. Non dimenarsi era  impossibile. Adesso ho il terrore di chiudere gli occhi,  temo di non svegliarmi più.  E poi,  dopo l'arrivo di Geta è successa una cosa strana: mi sembrava di vedere Kiro,  forse perché ero sul punto di non ritorno... fatto sta che lo vedevo sfocato e mi parlava,  ma non capivo. Diceva qualcosa sulle previsioni fatte da Geta,  qualcosa sul mio futuro e sul fatto che salderò il debito.   Già...  il debito.Dimentico spesso di essere già morto una volta,  quando ho dato tutta la mia energia vitale a Cassiopea; mi sentivo leggero,  ma allo stesso tempo pesante,  le dissi le ultime parole per poi andare con Kiro... non ricordo più nulla. Se qualcuno mi chiedesse come ci si sente ad essere morti, io non saprei dargli  risposta,  mi sono svegliato come da un sogno e ricordo che in esso c'era mio nonno e nient'altro.Come faccio a saldare il prezzo di  una vita che poi ne vale due? Di certo non la passerò liscia come è successo a Pea, non ha poi rinunciato a granché. Dentro di me sento che il prezzo sarà qualcosa di più grande,che la  sofferenza che proverò sarà enorme...
"Nyco ci ascolti o no?!"  il flusso dei miei pensieri  viene interrotto da Aurora.  Ha ripetuto il piano circa tre volte,  ma io non l'ho comunque ascoltata.   "Sì.... ecco,  no. " calo lo sguardo per nascondere la preoccupazione.   "Nyco sicuro di stare bene?"    mi chiede Pea preoccupata.    "Sì è che sono preoccupato per Adua e gli altri." lo Sonia davvero.   Aurora sbuffa per poi cominciare a spiegare per la quarta volta il piano. "Ok  , ok. Il piano è semplice: loro sanno di sicuro che voi due siete scappati dalla valle, non sanno,  però, che noi vi abbiamo aiutato e  detto tutto su  quel che  è successo agli altri,  o almeno lo spero ... comunque, sono più che sicura che  pensano che vorrete tornare dal resto del gruppo e che vi aspettino pronti per tendere una trappola. Inizialmente vi mostrerete solo tu e Cassiopea, e  vi farete prendere e portare dagli altri. In quel momento entreremo noi e attaccheremo le guardie,  mentre voi libereremo gli altri per poi raggiungerci."     semplice... "E se la situazione si complica?" chiedo.   "Be' , ho l'impressione che Pea possa aiutarti  più di quanto tu possa immaginare?"    rivolgo uno sguardo confuso sia a lei che ad Aurora.    "Che vuoi dire?Ha anche un braccio ferito. "    "Quando io ho preso in volo Cassiopea, dall'alto sono riuscita a vedere minotauri tagliati a fette,  morti in una pozza di sangue. All'incirca erano una decina."   guardo Cassiopea a bocca aperta,  incapace di credere a ciò che ho appena sentito.  Ha ucciso dieci minotauri da sola, lì ha tagliati a fette... la Cassiopea che conosco  non ne sarebbe capace... o sì? "Sentite non guardatemi così. Dovevo salvare Nyco ed ho pensato a quello che ha detto Alexander Crew,  ovvero che eravamo capaci di fare cose incredibili. Che ci crediato o no io le ho fatte e mi  sono difesa."   sapevo che le parole di Alexander avevano un fondo di verità.   " Ma  , a parte il braccio,  stai bene? Insomma..."    "Sì, Rych,  sto bene"   oltre ad essere agitato per le eccessive attenzioni che Rych rivolge a Pea,  noto che lei prova imbarazzo per la domanda.   Quando vede che la sto osservando cerca di ricomporsi.   "Ok,  lasciamo perdere questo discorso per ora è concentriamoci sul piano. "  dice Evan.    "Non per fare il guasta feste,  ma questo piano mi sembra... come dire... insomma, bisogna avere la fortuna per amica per far sì che vada tutto bene, e dagli avvenimenti successi finora direi che non è così."  Rych mostra sempre un raggio di sole,  cose giuste...   "Be' , la costringeremo ad esserci amica. E poi adesso abbiamo Pea  , la macchina distruttrice."   dice Evan. Le rivolgo uno sguardo e dalla sua espressione deduco che non le piace per niente essere una distruttrice.   "D'accordo, d'accordo ...so che siamo in gamba. C'è un unico problema..."   riprende Rych indicando Coral che è rannicchiata accanto ad un albero.   "Non fraintendermi,  Evan. Non l'ho detto in senso offensivo, ma nel senso che ha bisogno di protezione."   "Rych ha ragione . Pensa tu a tua sorella."  Evan annuisce.    "D'accordo,  allora abbiamo dieci minuti e poi si passa all'azione.Nyco,  Rych,  mentre io sistemo con delle fasciature il braccio di Cassiopea, voi potreste tenere d'occhio Coral?  E' agitata e non so perché"     annuiamo è lui va a staccare delle foglie curative con Cassiopea.
"Potresti  spiegarmi almeno il motivo per cui stavo rischiando  di morire per l'ennesima volta?"    lo chiede con senso di rabbia mentre ci avviciniamo a Coral. Come se fosse lui l'unico a star male.  Dopo un sospiro pesante gli rispondo  "Un frutto velenoso... in realtà erano due frutti."   mi guarda scioccato e a bocca aperta.   "Tu... insomma... scherzi?!"  va avanti sbuffando e scuotendo la testa incredulo.   "Non sapevo fossero velenosi! Secondo te li ho mangiati apposta?" prima che possa ribattere veniamo distratti da Coral,  che farfuglia qualcosa ad occhi chiusi.   "Sta parlando nel sonno?"  mi chiede Rych,  anche se io non credo stia dormendo.  "Coral tutto bene?"     mi  siedo accanto a lei per cercare di capire cosa dice, quando lei riapre gli occhi,  ma non  in modo improvviso come è solita fare.  Farfuglia qualcosa  su Lena.
"Coral? Non aver paura con me puoi parlare."    "Lena sa tutto."   lo dice in modo stanco,  il che è strano. Solitamente impazzisce al sol dire una parola .   "Che vuoi dire?"    chiede Rych abbassandosi  verso di lei,  mentre Evan, Cassiopea e Aurora ci raggiungono capendo che c'è qualcosa di strano.   "Il vostro piano. Lo sa già."   rimaniamo senza parole. Per la prima volta Coral parla senza problemi ma ha l'aspetto di una che non si regge in piedi.   "Come è possibile?"  chiedo nel modo più calmo possibile. Dagli occhi di Coral scendono delle lacrime,  quasi involontariamente. Nessun singhiozzo, solo quelle lacrime amare che rigano lentamente il suo viso pallido e stanco. "Mi sta usando ancora. Ciò che sento io lo sente anche lei,  stessa cosa per ciò che vedo." ci guardiamo tutti scoraggiati. Come abbiamo fatto a dimenticare che Lena può spiarci tramite Coral?   "La sento sempre,  in questo momento mi rimprovera per ciò che sto facendo. Io non sono più libera ormai,  sono una pedina di Lena... nient'altro che questo."  il primo
singhiozzo strozzato esce dalla sua bocca.  Evan è pietrificato nel vedere sua sorella in quello stato. Le stringe le mani e cerca i suoi occhi,  ma lei  cala lo sguardo per poi alzarsi debolmente in piedi. "Dovete liberarvi di me, uccidetemi, tanto tra non molto lo farà Lena... lo ha già fatto."  si tocca la vena nera che attraversa il suo braccio.   "Coral non dire scemenze!Tu non sei  pericolosa,  sei mia sorella. Lena ti ha fatto una cosa terribile, lo so, ma adesso sei qui con noi.  Non può farti del male."    Cassiopea le si avvicina e le cinge le spalle.   "Lena la pagherà,  non ti torcerà mai più un capello."     cerca di rassicurarla,  sta per abbracciarla ma Coral le si  allontana.  "Voi non capite... "  si stringe i capelli tra le mani, parlando a denti stretti.  "Non capite... non capite!Lei non mi ha mai lasciata in pace da quando mi avete portata via dal Colosseo. Mi ha sempre torturata  , minacciata,  ferita, usata... preferisco morire piuttosto che continuare a mettervi nei guai o a soffrire così. Non le è bastato questo?!"  indica la vena.  "Non le è bastato uccidere i miei genitori e il mio villaggio?! Manderà quel mostro,  ucciderà tutti grazie a me" prima che possa continuare ancora,  Evan la sta già stringendo tra le sue braccia mentre lei si dimena fino a lasciarsi andare letteralmente,  senza reggersi nemmeno in piedi. Mi accorgo solo ora di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo e che il mio battito cardiaco è talmente forte che la testa mi pulsa.
"Manderà quel mostro e cui ucciderà tutti..."  lo sussurra appena. Evan non sembra averlo sentito ma io e Rych si.    Lui sembra preoccupato.   " Hai sentito anche tu?"    lui annuisce.  La prima cosa che mi viene in mente è che il mostro sia la bestia bianca che Cassiopea continua a vedere in  sogno,  eppure nello sguardo di Rych noto qualcosa di strano.   E' lo stesso di quanto a Rio mi ha detto che non avrebbe dovuto distruggere il pannello. Prima che possa chiedergli qualcosa Aurora si siede con noi e inizia a sussurrare.    "Cambio di programma. Evan ha allontanato Coral, così che possiamo parlare."   "Lui non sente il piano?"   chiedo   "Non c'è nessun piano. Faremo tutto d'istinto. Abbiamo superato pericoli peggiore di questi,  possiamo farcela."   poco convinti,  annuiamo.   "E come si fa con Coral?"   chiede Pea    "Resterà qui nascosta con Evan,  anche se ci sarebbe stato molto utile.Non possiamo nemmeno dividerci perché sanno che siamo insieme. Quindi... preghiamo che vada tutto bene e passiamo all' azione."  mi alzo senza perdere di vista Rych. Qualcosa, forse il legame che abbiamo, mi dice che abbia un segreto che c'entra con tutta questa storia.
Lascio da parte i miei sospetti e raggiungo Aurora, Rych e Cassiopea per raggiungere insieme un punto in cui osservare meglio la situazione.  Ci nascondiamo dietro dei cespugli ed osserviamo:   i ragazzi sono intrappolati in una barriera spessa e ben visibile, con delle catene anti- potere ai polsi ; la barriera è circondata da minotauri, le persone ipnotizzate del villaggio tengono d' occhio, mentre in alto ci sono degli inferni. Non ne vedo uno da non so quanto,  e comunque sono  molto più grossi rispetto all'ultima volta,  con delle armature nere che li proteggono.   "Si sono dati da fare... allora?Che facciamo?"  chiede Rych.   "Dobbiamo distrarre in qualche modo i minotauri  che circondano la barriera...e liberare i bambini"    "una passeggiata,  non c'è che dire." commento  , poi ho un lampo di genio...   "Le palle energetiche  mentali.  Possiamo usare quelle per abbattere per un po' i minotauri,  poi Pea e Aurora penseranno a liberare gli altri,  mentre io e Rych vi copriamo."     "E gli inferni?"  chiede Cassiopea osservandoli preoccupata mentre volano in cerchio,  come i corvi fanno quando trovano un animale morto.  Se ci fosse stato Evan con dei fulmini li avrebbe fritti...  "Io e Cassiopea riusciremo a cavarcela."  dice Aurora.    Continuano a parlare ma non riesco a sentirli. Da quando Coral ha accennati quel mostri e Rych ha fatto quella faccia, mi sento fuori dalle nuvole: è come se la mia mente cercasse di comunicarmi qualcosa...su mio padre... su Geta e le sue previsioni.
"Nyco? Ci sei?"   annuisco e mi preparo per creare la palla mentale, proprio davanti a tre minotauri messi uno accanto all'altro davanti  alla barriera.  Chiudo gli occhi per poi concentrare quanta più energia possibile in quel punto.

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