Capitolo 32

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Unione di elementi 2
Revenge from the past

Quando riapro gli occhi sono sdraiata sul fango, con metà corpo ancora immerso in acqua e la gola che brucia per quanto ho urlato. Mi sdraio di schiena e respiro prendendo aria, chiudendo gli occhi ogni secondo per la pioggia incessante. Ricordando cosa è successo ed il panico che ho provato, esco subito dall'acqua e mi siedo stringendo un albero al mio fianco. Odio l'acqua... odio l'acqua... odio l'acqua! Osservo la cascata dalla quale siamo caduti e deglutisco nel vedere che è alta un centinaio di metri. Mi copro il volto e rido istericamente per essermi salvata. Sono caduta da una cascata e sono viva... sono caduta da una cascata e adesso sono viva! Bagnata, sporca di fango, appiccicosa... ma pur sempre viva. Tremo per la felicità, paura... non so nemmeno io cosa sia.
Certo, se non fosse stato per Nyco sarei ... oh No, dov'è Nyco?
Mi alzo per cercarlo ma sento le gambe molli e deboli, tanto che non so quante volte ancora cado. Infondo siamo caduti insieme, non può essere lontano. "Nyco!" sulla riva non c' è alcuna traccia di lui e dopo un quarto d'ora di ricerca inizio a temere il peggio. Io mi sono salvata, lui deve essersi salvato... deve.
"Nyco dove sei?!" la cascata termina in un laghetto, quindi o è qui sulla riva - ma non c'è perché ho girato in tondo tre volte- o è in acqua. Dimentico momentaneamente la paura che provo e mi tuffo, cercandolo d'appertutto. Non lo trovo dannazione... non riesco a trovarlo.
"Nyco! Ti prego rispondimi!" mi basterebbe anche una minima sillaba per essere sicura che sia vivo. mi viene da piangere. "Nyco!" sono esausta, quindi mi metto nella posizione da morto. Dove può essere? Lui non è annegato, lo so. Rifletti Pea: siamo in un laghetto, in riva non c'è, in acqua nemmeno, non poteva volare per il taglio al braccio né ti avrebbe lasciata sola...pensa. Siamo caduti da una cascata e... aspetta la cascata! E se fosse dietro essa? So che è un'assurdità, ma se accadeva nei film che mi vedevo da bambina perché non può accadere ora? Nuoto con fatica fino alla cascata. Il problema è che la nebbia, il rumore e i getti provocati da essa mi confondono, ed io non sono una nuotatrice professionista. Non ho altra scelta. Vado ai lati della casata e poi m'immergo, nuotando in avanti e sbattendo contro non so cosa. Dopo un po' riesco a toccare, così riemergo e non posso credere ai miei occhi: un'intera grotta illuminata da cristalli verdi tramite il riflesso dell' acqua, l'eco di ogni minimo suono rimbomba tra le pareti e il soffitto viene reso stupendo dai riflessi dell'acqua.
"Pea?" calo lo sguardo e lo vedo . Corro ad abbracciarlo. "Sapevo che non potevi essere annegato..." il suo viso si contorce in una smorfia di dolore. Mi rendo conto solo ora che è seduto per una ferita alla gamba. "Oh..." riesco a dire solo questo, anche perché ha un aspetto orribile. "Come te la sei fatta?" "Diciamo che c'era un pesciolino che aveva fame." con la mano mi indica di guardare alla sua destra dove un piragna di un metro e mezzo circa è disteso privo di vita. "Quello me lo chiami pesciolino?!" scrolla le spalle. "So camminare, e questo va più che bene, quindi usciamo di qui e cerchiamo un modo per tornare lassù. Ma quel piragna mettiamolo nascosto." si alza pian piano. "E perché mai?" "Non sappiamo per quanto tempo rimarremo qui, ma abbiamo il cibo assicurato." rimango a bocca aperta. Davvero... insomma, mangeremo quel coso? "Ei, a mali estremi estremi rimedi." estremi, non disgustosi! Alzo le mani come segno d'arresa.
"Ma riesci a nuo...?" si butta in acqua prima che possa finire la frase. "Lo prendo come un sì" sussurro per poi buttarmi anch'io.
Usciti dal laghetto iniziamo ad entrare nella fitta boscaglia. Questo posto ha un aspetto cupo e terrificante. Proseguiamo spostando rami, cadendo in pozze di fango ma alla fine, qualsiasi direzione prendiamo ci ritroviamo davanti un muro di pietra. Dopo un'ora di ricerca, Nyco è fin troppo stanco per andare avanti e la pioggia sta diventando sempre più forte, così decidiamo di tornare indietro. "Ci deve essere pur un modo per uscire da questo posto!" dico esasperata , spezzando un ramo dalla rabbia. "Sapevi che Adem fosse un nemico?" mi chiede. "No, come potevo saperlo?" "Non so, sapevi di quel che sarebbe successo a Rych quindi..." lo dice con una nota di fastidio. "Sei ancora arrabbiato per questa storia?" non mi risponde e prosegue zoppicando. "Siamo qui, intrappolati in questa valle del terrore , e tu pensi solo a questo?" "Cosa ti costava dirmelo?! Non sei tu ad avere attacchi di rabbia che potrebbero distruggere villaggi interi, non sei tu che ogni giorno hai paura di fare del male a qualcuno a cui vuoi bene..." invece si sbaglia. Un fulmine taglia il cielo. "Nyco è andato tutto bene, di cosa ti preoccupi?" "Perché Rych lo ha voluto dire solo a te? " "Per la visione!" replico irritata. "Andiamo, Pea! Sai anche tu che stava mentendo, ho visto la vostra espressione dopo la sua rivelazione.Non ci vogliono dei poteri psichici per capirlo ." "E se Rych lo ha fatto per bene?" "Potrebbe essere ma fin'ora non ha avuto buoni risultati: lui e Aurora quasi si lasciano, noi due non facciamo altro che discutere ed io sono sempre più terrorizzato di far del male a qualcuno per colpa sua e tu..." si blocca. "Io cosa?" "Tu... insomma... lascia perdere." prosegue veloce. Io e Nyco litighiamo rare volte -per non dire mai- ma quando succede... be' , meglio non parlarne.
"Io cosa?! Non puoi andartene così! Sai inizio a non sopportare la tua gelosia." "Ma non capisci? Non è solo Rych il problema..." mi guarda come per dire che anche io sono un problema , o almeno io credo voglia dirmi questo . "Cosa sa lui che io non so , Pea? c'entra qualcosa con la tua indigestione, o quella di Sem era solo una bugia?Ti rendi conto che anche il mo migliore amico è coinvolto in questa storia. Una buona bugiarda negherebbe il tutto, ma siccome io non lo sono per niente , resto zitta come una stoccafissa. Ha ragione. Lui sbuffa rendendosi conto del mio disagio. Nyco non riesce a litigare, non con me il che mi preoccupa ... io per essere troppo buona mi ritrovo in questa situazione, lui è buono di natura e a volte questo è il suo punto più debole. "Senti, intendo dire che penso che voi due nascondiate qualcosa e che c'entra anche Sem. Insomma, non ti confidi più con me, sei sempre un mistero ed io mi sento estraneo, mentre prima non era così. Pea io ti amo, lo sai, ma se davvero c'è qualcosa che nascondi e che mi riguarda... ci riguarda più di chiunque altro ... be' , non so come reagirei. " posso sprofondare negli inferi e bruciare nel magma incandescente? Ah già,io sono immune al magma... allora mi annegate così la facciamo finita?
"Quindi, ti prego, se puoi dimostrarmi che non è vero fallo. Adesso." non posso farlo... la verità è che sono stufa di mentire e sto nuovamente zitta, mentre il tempo peggiora. Nyco fa una faccia delusa. "Lo sapevo..." mi lascia indietro. Che aspetti, stupida?! Fermalo anziché stare ferma a non far nulla. "Nyco aspetta! So che ti senti offeso ma non è facile, non lo è per niente e ..." quando lo raggiungo mi zittisce di colpo. "Non vuoi nemmeno sentirmi parlare adesso?" dico irritata. "Guarda laggiù." mi indica un cespuglio dal quale s'intravede un'ombra. Com'è che quando trovo il coraggio di parlargli succede sempre qualcosa? Sentiamo degli strani versi. "E' un animale." dice Nyco avvicinandosi lentamente, anche se la pioggia non ci fa vedere granché.
"Nyco, non ti avvicinare. Non sappiamo cosa sia." sembra convincersi, ma quando sta per ritrarre la mano qualcosa gliel'afferra con forza. Dal cespuglio esce un minotauro . Evito di guardarlo negli occhi, concentrandomi su Nyco e cercando di tirarlo con più forza possibile, ma lui crea una lama dalla mano libera e taglia quella del minotauro... è raccapricciante. "Corri!" mi ordina, io lo aiuto ad andare più veloce. Quando ci fermiamo abbiamo il fiatone. "Dici che l'abbiamo seminato?" mi chiede. "Credo di sì.." rispondo insicura, ed ecco infatti che la mia affermazione viene smentita dall'improvvisa comparsa di due minotauri, tra i qualì quello che conosciamo già.
Entrambi emettono ... un ruggito? Non so nemmeno io come definirlo, comunque ci spaventa, e anche tanto. Corriamo per un breve tratto per poi nasconderci momentaneamente dietro un albero. "Pea correre sarebbe inutile." mi sussurra. "Quindi che facciamo?" pensa un istante. "La cascata è l'unico nascondiglio che abbiamo, quindi non possiamo condurli lì. Dobbiamo affrontarli" so che ha ragione, ma dopo aver camminato e nuotato per non so quando non abbiamo così tanta energia combattiva.
"Dobbiamo tagliarli la testa, giusto?" chiedo disgustata e lui annuisce, fortunatamente non vede la mia espressione. rimaniamo in silenzio, in attesa dell'arrivo dei nostri nemici, sentiremo il rumore dei loro zoccoli. "Cassiopea devi dare un colpo secco." non è che non ne sono capace, il fatto è che mi sento lo stomaco scombussolato e se ucciderò il minotauro ho paura di vomitare, il che farebbe preoccupare Nyco e indebolire me. Mi tocco la pancia e la massaggio perché mi fa un male cane.
"Sei pronta?Sono qui" "Aspetta, tu come fai con la gamba?" "Fidati, me la caverò. Tu occupati del minotauro senza mano." spero solo che sia convinto delle sue possibilità. Sono proprio dietro di noi. "Ora!" io esco allo scoperto accettando il mio minotauro per poi creare la lama di fuoco e quando lui si lamenta per il dolore creo la lama di fuoco e... addio testa. Chiudo gli occhi per non vedere... non devo vomitare. Apro gli occhi verso l'alto per non vedere la testa di quel mostro ma avrei preferito tenerlo chiusi. La testa dell'altro minotauro arriva dritta tra le mie braccia, ed io non posso fare a meno di urlare. La getto in avanti e arriva addosso a Nyco che, non essendo ben fermo sulla gamba, cade a terra... sul fango, per l'esattezza. Mi metto la mano davanti alla bocca e mi volto dall' altra parte. "Tutto bene?" mi chiede. Io annuisco. Sento un incredibile bruciore alla pancia. "La pioggia si sta facendo incessante, sarà meglio tornare alla cascata. Ma prendiamo i corni, non si sa mai." si rialza da terra, intente a staccare le corna ad una delle teste, quando sentiamo uno strano rumore, è come un qualcosa che striscia.
"Che succede ancora Pea?" "Non lo so, non sento niente." "Quindi ... siamo fuori pericolo, giusto?" sta per posare la mano sul corno quando le sue gambe vengono circondate da una pianta rampicante che lo fa cadere a terra. Prima che possa succedere la stessa cosa a me, mi circondato di una barriera di fuoco, bruciando qualsiasi pianta si avvicini. "Pea!" Nyco viene trascinato via. "Resisti!" taglio con la lama di fuoco il corno e segue correndo le strisce lasciate dalla pianta, anche se la pioggia le cancella velocemente. Se solo potessi volare!
Le tracce finiscono difronte ad un muro di liane, lo sorpasso e mi ritrovo come in una stanza fatta di quella strana pianta. "Nyco?" non lo vedo. "Aiutami! Mi sta stritolando" alzo lo sguardo e lo trovo bel soffitto che cerca di liberarsi. "Come faccio a..." un braccio della pianta tenta di rendermi, lo brucio appena in tempo. "Come faccio a salire lassù?" "Io ti copro con le palle energetiche mentali, tu usa le barriere." palle mentali? Comunque, è arrivato il momento di mettere in pratica gli insegnamenti di Evan. Creo una sequenza di barriere a scala e mi stupisco del fatto che riescono a reggermi. Quando raggiungo Nyco inizio ad usare la lama per tagliare i rami ma questi si compongono subito dopo.
Vengo improvvisamente afferrata per le gambe da un ramo e buttata a terra subito dopo,  sbattendo violentemente la testa . Non perdo i sensi,  ma  la confusione  che provo  è indescrivibile .
Vedo annebbiato e sento che i rami iniziano a circondare tutto il mio corpo, trascinandolo in profondità. Inizia a mancarmi  l'aria ma poi penso alla mia prima prova di simulazione:   l'ho data vinta alle piante, ma stavolta  non posso permetterlo. Nyco ha bisogno di me.
Poi non capisco che succede,  sento solo che il mio calore corporeo aumenta a dismisura. Guardo i rami .Si stanno sciogliendo... bruciando. Mi metto seduta e osservo le mie mani allibita... sono magma... magma puro! Sicuri che non sia la botta in testa? Avvicino le mani  al viso... no, non è un' allucinazione. Insomma sapevo che la lava fosse il mio elemento ma non avevo mai fatto nulla del genere. Wow! Mi rendo conto che il mio attacco era troppo doloroso per la mia amica pianta, tanto da lasciar andare anche Nyco, e con lasciare andare intendo che cade letteralmente a terra, di faccia. Fortunatamente  le piante ammorbidiscono la caduta.... almeno credo.
"Hai visto?! Insomma .... guarda le mie mani!"   "Sono fantastiche,  stupende,  ma se non ti dispiace  vorrei uscire da questo posto"   dice senza fiato per la botta e con la faccia ancora a terra.   "Oh certo... scusa."  scuoto un po' le mani e riesco a farle tornare come prima,  per poi aiutare Nyco ad alzarsi ed uscire da qui.   Guardiamo entrambi verso l'alto non appena usciti.  "Torniamo velocemente alla cascata, prima di ricevere qualche altra sorpresa."
Se non fosse per me e per la mia incredibile memoria non saremmo mai riusciti a tornare alla cascata,  invece la raggiungiamo in venti minuti circa.
Appena arrivati,  uso i miei poteri per asciugarci  e riscaldo il piragna che avevamo lasciato lì. A differenza di quel che potevo pensare è buono, ma non riesco a gustarlo completamente per il mal di pancia.    "Adesso che si fa?"  mi chiede.  "Dobbiamo tornare dagli altri. Non credo che questo sia l'habitat naturale di minotauri o piante assassine. Adem ci ha gettato in quel fiume perché sapeva che saremmo arrivati qui, In questa valle  e vuole che ci restiamo."   "In poche parole, vogliono tenerci qui ... ma perchè?"    "Non lo so, ma di sicuro non per fare del bene. Gli altri e tutto il villaggio potrebbero essere in pericolo."     "Ma poi perché io e tu? Insomma tu puoi fermare il controllo mentale di Lena, quindi  è comprensibile. Ma io? "      ad essere sincera non ne ho la minima idea.Adem poteva benissimo allontanarlo, invece gli ha legato le mani e ci ha spinti. "Be' ...non stiamo a pensarci per ora, dobbiamo riposare e poi con questa pioggia non concluderemo priprio nulla."  conservo all'angolo della caverna quel che rimane del piragna e poi penso alla discussione tra me e Nyco prima dell'arrivo dei minotauri... siamo solo noi due adesso, non mi capiterà mai più un'occasione del genere. Forza Pea, puoi farcela.
"Nyco io  ... insomma, voglio..."  quando mi giro è già sdraiato e mi da le spalle.  "Nyco?"  mi avvicino ed ha gli occhi chiusi.  So che fa finta ma sinceramente non  voglio più innervosirlo, anche perché ha ragione.
Credo che ancora una volta passero la notte ad insultarmi per la mia meschinità e a
deprimermi per questa orrenda situazione...

SEM'S POV.

Stiamo ... anzi, stanno cercando Nyco e Cassiopea da più di quattro  ore ma di loro nessuna traccia. Adem non vuole assolutamente che noi lasciamo il villaggio, dobbiamo proteggerlo in sua assenza, o almeno così ha detto lui. Stiamo scherzando?! Siamo dieci persone contando anche mio padre, possiamo benissimo aiutare con le ricerche.   
Potrei rintrcciare le loro aure con i caschi,  ma sono scarichi   -al popolo del ghiaccio non potevo mica aspirare alla perfezione costruendo dei caschi sempre carichi-  e non posso nemmeno analizzare i dati degli attacchi di rabbia perché qui non esiste la tecnologia.  Che incubo!   L'unica cosa positiva è che ho finalmente ritrovato mio padre, non m'importa come,  né perché, sono solo contento che sia qui, nonostante quello che mi ha fatto passare.  Dopo tutto, anche se ho il terrore di un suo rimprovero, lo voglio bene e non sopporterei l'idea di non vederlo più. Non ho sentito nessuno delle sue frasi tipiche fin'ora, tipo   "Sei solo un buffone!"  oppure   "Riesci ad essere serio?!"    o ancora -quella  che mi feriva  di più-   "Mi fai vergognare ogni volta!" il che è l'unica cosa che mi preoccupa... è sempre assorto nei suoi pensieri, tenta di ricordare. Gli chiedo ogni dieci minuti di mia madre, per vedere se si ricorsa che glielo chiedo ogni volta, e lui risponde sempre alla stessa maniera dimenticando che gli pongo sempre la stessa domanda.  "Non ricordo... non ricordo proprio
nulla."  ecco la sua risposta... sì,  sono preoccupato.
Decido di distrarmi un po'.  "Chiara potresti tener d'occhio mio padre? Voglio distrarmi un po'  "     "Vai pure."  sto per uscire ma...  "Figliolo non andare."  m'impone mio padre ancora assorto nei suoi pensieri, ma ha un'espressione spaventata.     "Che succede papà?"   chiedo sedendomi accanto a lui.   "Dov'è tua madre?"  rimango a bocca aperta, incapace di dire una parola.Di nuovo... che ti succede papà?  Ci pensa Chiara a rispondere al posto mio.   "Signore, sua moglie non è qui, ma vedrà che la libereremo presto ."   dopo aver preso con delusione la risposta di Chiara mi guarda di nuovo.   "Sta attento, Sem."    "Si  , padre. Lo so già..."     " No,  ascoltami dannazione!"  mi afferra il braccio e lo stringe forte.    "Sta attento a tutti loro,  a chi ti sta vicino. Al mostro... a lui soprattutto. "  una raffica di vento fa tremare l'intera tenda   "Di quale  mostro stai parlando?"  Inizia a massaggirsi le tempie,  come se provasse dolore.  "Papà stai bene?"   mi è sfuggito quel papà ...    "Padre. Papà è infantile,e tu non sei più un bambino."   è ritornato quello di prima... né devo essere felice.   "Non ci posso credere!"  mi sfugge e mi aspetto un duro rimprovero ma quello che dice dopo mi spiazza.  "Sem? "   mi volto a guardarlo.    "Dov'è tua madre?"  mi porto le mani in testa.   "Posso urlare?"  chiedo a Chiara come domanda retorica e lei mi guarda dispiaciuta.   "Dovunque sia tienila lontana da quel mostro"  Di nuovo quel mostro...  esco dalla tenda e mi dirigo verso quella di Rych, sorvegliata da due guardie.Fortunatamente  -o meglio prendendole in giro dicendo che  Adem chiedeva il loro aiuto da lui -  sono riuscito ad entrare.E' tenuto ancora con le mani legate,  non hanno ancora capito che non gli fanno proprio nulla se è riuscito a spezzarle.
"Sem? Che ci fai qui?"  non è che parlo molto spesso con Rych, infatti mi sento un po' a disagio...  " Senti,  mio padre continua a parlare di un mostro. Non sai per caso se Lena utilizzava una creatura mostruosa per minacciare i suoi prigionieri?"  mi guarda confuso.    "Non usava niente del genere, nè lo usavo io. La frusta era l'arma delle guardie"   "Oh..." lo dico con disgusto per la frusta,  e com vergogna per la domanda idiota.   "Scusami se chiedo, ma cosa ha detto esattamente tuo padre?"   lo guardo dubbioso.    "Perché dovrei dirtelo?"    "Forse ci sono... ecco... degli elementi da collegare alla mia visione"    ok, mi ha convinto.   "Dice che bisogna stare attenti ad un mostro."   dico e lui sembra riflettere.    "Forse Coral..."  dice    "Coral cosa?"  chiedo    "forse lei sa qualcosa."  sto per uscire ma mi sento in colpa... Rych è pericoloso  , ma in fondo non è colpa sua.  So che mi pentirò  di ciò che sto per fare.  Gli spezzo le corde.    "Ti fidi di me?"     "Sai ... penso che ho avuto dei pregiudizi su di te . Infondo adesso sei parte del gruppo,  no?"  lui mi sorride ed io gli tendo la mano per farlo  alzare.  "Rych  , scusa per come ti ho giudicato. Ricominciamo collaborando per cercare Nyco e Pea?"    annuisce con un sorriso.
spero di non pentirmene.

Scusate ,ma ho avuto problemi col pubblicare.Dunque che ne Pensate?

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